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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 12405 del 15 giugno 2015
«Nel procedimento civile, l'istanza di rimessione in termini può essere contestuale all'atto scaduto, nessuna disposizione imponendo alla parte di avanzare la richiesta separatamente ed anteriormente. (Principio enunciato circa un ricorso in...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 19470 del 15 settembre 2014
«L'impugnazione di una pluralità di sentenze con un unico atto è consentita solo quando queste siano tutte pronunciate fra le medesime parti e nell'ambito di un unico procedimento, ancorché in diverse fasi o gradi (come nel caso della sentenza non...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 22590 del 23 ottobre 2014
«Quando col ricorso per cassazione si censuri la valutazione del giudice di merito circa la ritualità o meno della proposizione dell'istanza di verificazione della scrittura privata disconosciuta, il giudice di legittimità deve limitare la propria...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47021 del 18 dicembre 2008
«Il giudice dibattimentale, ritualmente investito del giudizio, non può declinare la propria competenza funzionale per la sua celebrazione sul rilievo dell'illegittimità della decisione del G.u.p. di inammissibilità dell'istanza di rito abbreviato,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 51190 del 10 dicembre 2014
«In tema di sequestro preventivo ordinario, il giudice per le indagini preliminari che ha emesso il provvedimento è competente a decidere delle eventuali istanze in materia di custodia, gestione ed amministrazione dei beni sottoposti a vincolo in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5930 del 10 febbraio 2015
«Nel procedimento per la restituzione in termini, il giudice competente a provvedere sulla relativa istanza decide "de plano", a meno che non sia in corso un procedimento principale con rito camerale, nel qual caso la decisione deve avvenire nelle...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 317 del 8 gennaio 2015
«Nel procedimento per la restituzione in termini, il giudice competente provvede "de plano" sull'istanza, atteso che l'art. 175, comma quarto, c.p.p. non opera alcun richiamo alla disciplina prevista dall'art. 127 c.p.p., salvo che sia in corso un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 53425 del 22 dicembre 2014
«Nel procedimento di appello ex art. 310 cod. proc. pen., la nullità o l'inutilizzabilità delle risultanze delle video riprese di cui il difensore non abbia ottenuto il rilascio di copia in tempo utile per la discussione del giudizio presuppone che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21831 del 28 maggio 2014
«In tema di riesame di misure cautelari personali e/o reali, il dovere di notificare al difensore di fiducia l'avviso di fissazione dell'udienza camerale deve ritenersi assolto, stante la ristrettezza e perentorietà dei termini stabiliti dalla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36918 del 14 settembre 2015
«In tema di applicazione o di revoca delle misure cautelari personali, la valutazione prognostica del giudice circa la concedibilità della sospensione condizionale della pena, richiesta dall'art. 275, comma 2-bis, cod. proc. pen., non può tenere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6469 del 13 febbraio 2015
«Il titolare di un diritto di credito assistito da garanzia reale su bene sottoposto a sequestro penale può far valere il suo diritto solo in via posticipata davanti al giudice dell'esecuzione penale, a seguito della decisione definitiva sulla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24 del 5 gennaio 2015
«Nel procedimento di sorveglianza, la persona detenuta per altro titolo al momento della presentazione della istanza di applicazione di una misura alternativa non è tenuta ad effettuare la dichiarazione o l'elezione di domicilio, prescritta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 9924 del 28 febbraio 2014
«L'esaurimento del procedimento di estradizione, con decisione favorevole alla stessa, non ha efficacia preclusiva del controllo giurisdizionale sulla richiesta di revoca o sostituzione della misura coercitiva, sempre che la richiesta sia fondata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14041 del 3 aprile 2015
«In tema di riconoscimento di sentenze penali straniere ad istanza del soggetto interessato a conseguire le restituzioni o il risarcimento del danno derivanti dal reato, mentre l'art. 732 cod. proc. pen. regola l'ipotesi in cui tale soggetto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11756 del 12 marzo 2003
«La dichiarazione relativa, una volta effettuata, ancorché per mezzo del difensore (ai sensi del quarto comma dell'art. 100 c.p.p.), per una determinata udienza, conserva i suoi effetti anche per quella cui il procedimento sia eventualmente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1502 del 22 ottobre 1992
«...la demolizione dell'opera, avendo ritenuto di non condividere la sollecitazione a lui rivolta dal pretore menzionato. Quest'ultimo lo invitava ad iniziare il procedimento di esecuzione, per dare corso in sede giudiziaria alla demolizione stessa).»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 29024 del 17 luglio 2001
«In tema di benefici penitenziari, attesa la natura necessariamente interinale e provvisoria della sospensione dell'esecuzione preordinata all'esame della richiesta di affidamento in prova c.d. «terapeutico», la quale, ai sensi dell'art. 91, commi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2220 del 27 luglio 1992
«Il principio della preclusione processuale (divieto del bis in idem) trova applicazione, oltre che nel procedimento di cognizione anche in sede esecutiva. Conseguentemente, non è consentito proporre nuovo incidente di esecuzione sulla stessa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6290 del 12 febbraio 2015
«In tema di applicazione dell'amnistia e dell'indulto, avverso il provvedimento emesso dal giudice dell'esecuzione - sia che questi abbia deciso "de plano", ai sensi dell'art. 667 cod.proc.pen., sia che abbia provveduto irritualmente ex art. 666...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2538 del 13 giugno 1998
«La disposizione dell'art. 666, comma settimo, c.p.p., circoscritta alle ordinanze pronunciate nel procedimento di esecuzione si pone come norma eccezionale, e pertanto non è estensibile per analogia, rispetto al principio generale fissato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13342 del 30 marzo 2015
«In tema di richiesta di riabilitazione, avverso il provvedimento reso dal tribunale di sorveglianza è prevista solo la facoltà di proporre opposizione innanzi al medesimo tribunale, anche quando trattasi di declaratoria di inammissibilità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37587 del 17 ottobre 2001
«La richiesta di ammissione al patrocinio a spese dello Stato deve contenere l'indicazione del processo cui si riferisce, giacché essa ha effetto soltanto nell'ambito di un singolo, specifico procedimento, essendo diversi gli interessi sottesi ad...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1622 del 4 giugno 1998
«- Il procedimento che si svolge davanti al giudice dell'esecuzione, secondo le disposizioni dell'art. 666 c.p.p., non ha natura di impugnazione, ma è un procedimento di prima istanza volto a stabilire, nell'interesse della giustizia, il concreto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2099 del 18 luglio 1997
«Avverso il decreto del presidente del tribunale di sorveglianza che dichiara inammissibile, per difetto delle condizioni di legge, un'istanza diretta ad ottenere un beneficio penitenziario o una misura alternativa alla detenzione non è ammessa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1691 del 4 maggio 2000
«Sono pienamente utilizzabili a fini cautelari le dichiarazioni accusatorie rese da soggetto sentito come persona informata dei fatti che, successivamente e in diverso procedimento, assuma la qualità di indagato in procedimento per reato solo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9935 del 15 maggio 2015
«In pendenza di un procedimento di concordato preventivo, sia esso ordinario o con riserva, ai sensi dell'art. 161, sesto comma, legge fall., il fallimento dell'imprenditore, su istanza di un creditore o su richiesta del P.M., può essere dichiarato...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13242 del 26 giugno 2015
«La mancanza di autorizzazione del giudice delegato o del tribunale, prevista dall'art. 35 legge fall. (nella formulazione vigente "ratione temporis"), ad integrazione dei poteri spettanti al curatore nello svolgimento di attività negoziale importa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6051 del 9 febbraio 2017
«In materia di esecuzione, la preclusione stabilita dall'art. 666, comma secondo, cod. proc. pen. ad una nuova pronuncia sul medesimo "petitum", legittimante la dichiarazione "de plano" di inammissibilità di istanze meramente reiterative di altre...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3954 del 27 gennaio 2017
«Il procedimento camerale, per la sua struttura scarsamente formale, consente al giudicante di acquisire informazioni e prove, anche di ufficio, senza l'osservanza dei principi sull'ammissione della prova di cui all'art. 190 cod. proc. pen.,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23371 del 7 giugno 2016
«È inammissibile, per la preclusione processuale derivante dalla pendenza di altro procedimento cautelare basato sui medesimi elementi nei confronti della stessa persona e per lo stesso fatto, l'istanza di scarcerazione presentata dall'imputato in...»