-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5475 del 18 marzo 2004
«Il mancato esame di documenti che il giudice motivi con l'affermazione che non risultino inclusi tra gli atti del processo non può che essere prospettato come errore di fatto nel quale il giudice sarebbe incorso per una mera svista materiale,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8326 del 3 maggio 2004
«Ai fini della sussistenza dell'interesse ad impugnare una sentenza con il mezzo della revocazione rileva una nozione sostanziale e materiale di soccombenza, che faccia riferimento non già alla divergenza tra le conclusioni rassegnate dalla parte e...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15810 del 28 luglio 2005
«Sulla base del principio di economia processuale, ormai espressamente accolto anche nel giudizio di legittimità dalla seconda parte dell'art. 384, primo comma, c.p.c., nonché di un'interpretazione complessiva dell'art. 384 che induce ad escludere...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1823 del 28 gennaio 2005
«Nei confronti dell'errore di fatto in cui il giudice sia incorso per una mera svista materiale nella lettura o nella trascrizione di una data risultante incontrovertibilmente dagli atti di causa, l'unico rimedio esperibile è la revocazione, ai...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21830 del 10 novembre 2005
«In tema di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, non costituisce errore di fatto, denunziabile ai sensi degli artt. 391 bis e 395 n. 4 c.p.c., la mancata cassazione della sentenza di merito per ragioni non dedotte tra i motivi di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2271 del 4 febbraio 2005
«La lesione dell'onore e della reputazione altrui non si verifica quando la diffusione a mezzo stampa delle notizie costituisce legittimo esercizio del diritto di cronaca, condizionato all'esistenza dei seguenti presupposti: la verità oggettiva...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6198 del 22 marzo 2005
«In tema di revocazione delle sentenze per errore di fatto, ai sensi dell'art. 395, n. 4, c.p.c. (rimedio esperibile anche nei confronti delle sentenze della Corte di cassazione ex art. 391 bis dello stesso codice), l'errore che può dar luogo alla...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7647 del 13 aprile 2005
«In tema di impugnazioni civili, mentre l'errore del giudice che si estrinseca nell'erronea manifestazione della volontà – di tipo ostativo – è rimediabile in sede di correzione, l'errore vizio rileva o come errore di valutazione (o vizio logico),...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8639 del 26 aprile 2005
«In tema di revocazione delle sentenze per errore di fatto, prevista dall'art. 395, n. 4, c.p.c., l'erronea supposizione della soccombenza di una delle parti in una pregressa fase del giudizio non può dar luogo a revocazione, atteso che la...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9928 del 11 maggio 2005
«L'errore sulle generalità del convenuto, contenuto nella citazione nel giudizio di primo grado e nella relata di notificazione della medesima, non comporta la nullità di nessuno dei due atti, qualora sia possibile identificare con certezza il...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1221 del 23 gennaio 2006
«Nell'ipotesi in cui vengano denunciati con il ricorso per cassazione errores in procedendo la Corte di legittimità diviene anche giudice del fatto (processuale) ed ha, quindi, il potere-dovere di procedere direttamente all'esame ed...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12305 del 24 maggio 2006
«Ne consegue, ai fini della revocabilità delle sentenze della Corte di cassazione, che non è ravvisabile «errore di fatto» risultante dagli atti di causa nella mancata comunicazione dell'avviso di udienza alla parte regolarmente costituita, sebbene...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16361 del 18 luglio 2006
«La mancata notifica dell'avviso di fissazione dell'udienza di discussione ai sensi dell'art. 377 c.p.c. costituisce error in procedendo che non rientra nelle ipotesi di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, di cui agli artt. 395 n....»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4398 del 28 febbraio 2006
«Ove la Corte d'appello, adita in sede di impugnazione del lodo per nullità, abbia pronunciato sul presupposto di un fatto, l'avere le parti attivato un arbitrato regolato dal capitolato generale di appalto delle opere pubbliche (approvato con il...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11596 del 18 maggio 2007
«La revocazione delle sentenze pronunciate dal giudice tributario è ammissibile anche nel caso di contrasto con un precedente giudicato, ai sensi dell'art. 395, numero 5, c.p.c., poiché, là dove l'art. 64, comma 1, del D.L.vo 31 dicembre 1992, n....»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12904 del 1 giugno 2007
«Il potere della Corte di cassazione, in tema di errores in procedendo di riesaminare in fatto la questione sollevata si esplica nei limiti degli atti e documenti che, prodotti nel giudizio di merito, risultano acquisiti al processo. In...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1647 del 25 gennaio 2007
«Non è configurabile un motivo di revocazione allorquando il comportamento asseritamente doloso della parte poteva desumersi dalla stessa lettura della sentenza di primo grado e doveva quindi essere fatto valere come motivo di appello. (Nella...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17057 del 3 agosto 2007
«La denuncia di un errore di fatto, consistente nell'inesatta percezione da parte del giudice di circostanze presupposte come sicura base del suo ragionamento, in contrasto con quanto risulta dagli atti del processo, non costituisce motivo di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18090 del 27 agosto 2007
«Tuttavia, la predetta insanabilità deve escludersi quando sussista una parziale coerenza tra dispositivo e motivazione, divergenti solo da un punto di vista quantitativo, e la seconda inoltre sia ancorata ad un elemento obiettivo che...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2463 del 1 febbraio 2008
«I vizi revocatori non possono essere denunciati nel giudizio di cassazione né, tantomeno, in quello di rinvio, che è un giudizio chiuso, limitato al solo riesame dei punti che la sentenza di appello non aveva esaminato o che la Corte di cassazione...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26022 del 30 ottobre 2008
«In tema di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, l'errore revocatorio è configurabile nelle ipotesi in cui la Corte sia giudice del fatto e, in particolare, quando abbia valutato sull'ammissibilità e procedibilità del ricorso, e si...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12990 del 5 giugno 2009
«Il difetto di motivazione, denunciabile come motivo di ricorso per cassazione, rileva non solo se riguarda un fatto principale, ma anche quando riguarda un fatto secondario, dal quale si possa argomentare per concludere in ordine al fatto...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15602 del 3 luglio 2009
«Nel giudizio di rinvio, è precluso qualsiasi riesame dei presupposti di applicabilità del principio di diritto enunciato dalla Corte di Cassazione, non solo in ordine agli "errores in judicando" relativi al diritto sostanziale, ma anche per le...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16447 del 15 luglio 2009
«In tema di revocazione delle sentenze della Corte di Cassazione, la configurabilità dell'errore di fatto, ai sensi dell'art. 395, n. 4, c.p.c., presuppone che la decisione appaia fondata, in tutto o in parte, esplicitandone e rappresentandone la...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24512 del 20 novembre 2009
«L'unico mezzo di impugnazione esperibile avverso le sentenze della Corte di Cassazione è, ai sensi degli artt. 391 bis e 395 n. 4 c.p.c., la revocazione per l'errore di fatto in cui sia incorso il giudice di legittimità, che presuppone l'esistenza...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 28019 del 30 dicembre 2009
«A seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 207 del 2009, con cui è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'art. 391 bis, primo comma, c.p.c. (come modificato dall'art. 16 del D.L.vo 2 febbraio 2006, n. 40), nella parte in...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3294 del 11 febbraio 2009
«La notifica del ricorso per cassazione equivale alla notifica della sentenza impugnata, ai fini del decorso del termine breve per proporre istanza di revocazione ordinaria per errore di fatto o contrasto di giudicato, con la conseguenza che tale...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3935 del 18 febbraio 2009
«A norma dell'art. 395, primo comma, n. 4), cod. proc. civ., il nesso causale tra errore di fatto e decisione, nel cui accertamento si sostanzia la valutazione di essenzialità e decisività dell'errore revocatorio, non è un nesso di causalità...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 844 del 15 gennaio 2009
«L'errore di fatto idoneo a costituire motivo di revocazione ai sensi dell'art. 395, n. 4, cod. proc. civ., si configura come una falsa percezione della realtà, e pertanto consiste in un errore meramente percettivo che in nessun modo coinvolge...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10066 del 27 aprile 2010
«Qualora una parte assuma che la sentenza di secondo grado, impugnata con ricorso ordinario per cassazione, è l'effetto di un errore di fatto risultante dagli atti del giudizio di merito, il ricorso è inammissibile, essendo denunziato - al di là...»