-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1775 del 3 marzo 1986
«Per l'applicazione della confisca voluta dall'art. 722 c.p. è sufficiente che, attraverso qualsiasi mezzo di prova, anche indiziaria, venga accertato che il denaro sia stato impiegato per l'esercizio del giuoco d'azzardo.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16087 del 25 ottobre 2003
«La valutazione delle risultanze probatorie rientra nei compiti istituzionali del giudice di merito, il quale è libero di attingere il proprio convincimento da quelle prove o risultanze di prove che ritenga più attendibili ed idonee alla formazione...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 572 del 2 marzo 1973
«Il debito dell'assicuratore contro i danni è debito di valore e non di valuta perché l'oggetto dell'assicurazione è costituito, a norma dell'art. 1905 c.c., dal risarcimento del danno sofferto dall'assicurato. Il riferimento al risarcimento del...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2991 del 10 febbraio 2006
«Il termine di sessanta giorni per la proposizione del ricorso straordinario per cassazione avverso i provvedimenti definitivi di contenuto decisorio adottati dal tribunale fallimentare, e dunque anche avverso il decreto che pronuncia sul compenso...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4587 del 25 maggio 2000
«In tema di sequestro preventivo, la nozione di “cose pertinenti al reato” ha un significato ampio, comprendente anche quanto indirettamente legato alla fattispecie criminosa come il risultato della trasformazione del prodotto o del profitto del...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11611 del 22 giugno 2004
«Nei processi cumulativi, qualora il giudice emetta l'ordinanza ex art. 186 quater c.p.c. pronunciando, oltre che sulla domanda della parte richiedente, su quella connessa proposta da altra parte e l'ordinanza venga impugnata sul presupposto che si...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8962 del 12 maggio 2004
«In tema di ordinanza anticipatoria di condanna, emessa dal giudice una volta esaurita l'istruzione, l'espressione «parte intimata» usata dall'ultimo comma dell'art. 186 quater c.p.c., non sta a designare la posizione della parte in quanto e se...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22401 del 19 ottobre 2006
«Nell'ipotesi di cause inscindibili (nella specie, in materia di responsabilità civile conseguente alla circolazione stradale), qualora il giudice abbia adottato l'ordinanza anticipatoria di condanna per il pagamento di una somma di denaro, ai...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6694 del 23 maggio 2000
«Il potere del G.I. di emettere l'ordinanza di condanna al pagamento di una somma di denaro a chiusura dell'istruttoria ex art. 186 quater c.p.c. non incontra limiti anche nell'ipotesi in cui, terminata l'istruttoria e precisate le conclusioni, la...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6538 del 18 marzo 2010
«In tema di dichiarazione di inefficacia degli atti a titolo gratuito, ai sensi dell'art. 64 legge fall., la valutazione di gratuità od onerosità di un negozio va compiuta con esclusivo riguardo alla causa concreta, costituita dalla sintesi degli...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16499 del 28 luglio 2011
«Colui che, a norma dell'art. 246 c.p.c., è incapace a testimoniare in un determinato giudizio perché titolare di un interesse che potrebbe legittimarlo a partecipare al giudizio medesimo, non riacquista la suddetta capacità per l'intervento di un...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5291 del 12 giugno 1997
«A seguito della riforma del diritto di famiglia introdotta con legge n. 151 del 1975, la cosiddetta “presunzione muciana” di cui all'art. 70 L. fall., si rende inoperante sia con riguardo alle fattispecie governate dal regime di comunione legale...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2537 del 28 marzo 1990
«Per vincere la presunzione muciana, invocata in relazione ad una molteplicità di acquisti immobiliari, ancorché compiuti per rilevanti valori nell'arco di anni, il coniuge del fallito deve, ai sensi dell'art. 70, comma primo, L. fall., dimostrare...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2996 del 28 marzo 1994
«Con riguardo al fallimento di una società di persone ed al fallimento dei soci illimitatamente responsabili (art. 147 L. fall.), la curatela del fallimento sociale non è passivamente legittimata rispetto alle controversie coinvolgenti la massa...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3277 del 29 marzo 1996
«La volontà dolosa, a seconda dei vari livelli di intensità dai quali può essere caratterizzata, può dar luogo alla configurabilità del dolo intenzionale (allorché si persegue l'evento come scopo finale della condotta o come mezzo necessario per...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4051 del 18 febbraio 2011
«Se l'attore ha chiesto la condanna del convenuto al pagamento di una somma di denaro determinata o determinabile (c.d. condanna specifica) il giudice non può, in assenza dell'accordo delle parti o quanto meno della opposizione del convenuto alla...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3283 del 3 giugno 1985
«L'opposizione del convenuto, quale fatto ostativo a che l'attore, dopo aver chiesto la condanna al pagamento di una somma di denaro, possa successivamente limitare la domanda all'an debeatur con riserva di agire in separata sede per la...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29204 del 10 luglio 2003
«Il sequestro probatorio di somme di denaro depositate in conto corrente bancario, ove non risulti positivamente dimostrata la loro qualificabilità come “corpo di reato”, ai sensi dell'art. 253, comma 2, c.p.p., può trovare giustificazione solo in...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13662 del 25 marzo 2003
«Il sequestro di somme di denaro su conti correnti, aventi natura di corpo di reato, non eslcude la necessità di provare o comunque di dare atto della sussistenza di un rapporto di pertinenza fra le singole disponibilità sottoposte a vincolo e lo...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1677 del 28 maggio 1996
«Possono essere oggetto di sequestro probatorio ai sensi dell'art. 253 comma 2 c.p.p. le cose che costituiscono il profitto e quindi il corpo del reato, cioè gli oggetti provvisti di utilità economica che il reo si è procurato attraverso il reato....»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1640 del 1 luglio 1998
«Nella categoria dei beni pertinenti al reato necessari per l'accertamento dello spaccio di stupefacenti, e perciò sottoposti a sequestro, rientrano anche le somme di danaro, che, pur derivando in quanto prodotto o profitto da un'attività illecita...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5185 del 10 marzo 1998
«L'accertamento che determinati beni sono stati acquistati dall'imputato con il denaro ricavato dai reati contestatigli ne rende legittimo il sequestro probatorio in quanto corpo di reato, del quale costituiscono il prodotto, ai sensi dell'art....»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16737 del 29 luglio 2011
«L'anticipazione in via provvisoria, ai fini esecutivi, degli effetti discendenti da statuizioni condannatorie contenute in sentenze costitutive, non è consentita, essendo necessario il passaggio in giudicato, soltanto nei casi in cui la...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3581 del 14 febbraio 2011
«I crediti nascenti da obbligazioni contratte nel corso della procedura di concordato preventivo, cui segua la risoluzione per inadempimento, non possono, nel successivo fallimento, essere soddisfatti in prededuzione e gli atti solutori degli...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1983 del 11 febbraio 2003
«Il provvedimento del giudice delegato che inviti la società garante di una proposta di concordato fallimentare a depositare presso un istituto di credito una somma di denaro necessaria per l'esecuzione del concordato stesso è espressione del...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40349 del 7 dicembre 2006
«In tema di reato continuato, l'unificazione dei reati in sede esecutiva, a norma dell'articolo 671, comma primo, c.p.p., (nel testo modificato dal D.L. 30 dicembre 2005 n. 272, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2006 n. 49)...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8383 del 20 febbraio 2013
«Nell'oggetto materiale del reato di ricettazione prefallimentare rientra anche il denaro dell'imprenditore in dissesto.»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7211 del 16 gennaio 1999
«L'abrogazione della norma incriminatrice, in base alla quale la confisca è stata ordinata con sentenza irrevocabile, non può incidere sulla confisca che costituisce una misura di sicurezza patrimoniale destinata, per definizione normativa, a...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 12190 del 2 luglio 2004
«Le domande di restituzione o di riduzione in pristino della parte che ha eseguito una prestazione in base ad una sentenza poi cassata (nella specie, sentenza del giudice ordinario di condanna al pagamento di somma di denaro) può essere proposta,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4991 del 4 aprile 2001
«Se è proposta impugnazione avverso l'entità del danno aquiliano liquidato dal giudice di primo grado, il giudice d'appello non può procedere d'ufficio a riliquidare anche il danno da ritardato adempimento dell'obbligazione risarcitoria. A questo...»