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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1315 del 12 gennaio 2017
«Nel caso di annullamento senza rinvio, disposto nell'ambito di rito camerale "non partecipato", di un'ordinanza della Corte di appello che erroneamente abbia dichiarato inammissibile l'impugnazione proposta avverso una sentenza di condanna alla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15387 del 13 aprile 2016
«L'annullamento da parte della Corte di Cassazione dell'ordinanza di non convalida dell'arresto in flagranza va disposto con la formula "senza rinvio", poichè il ricorso, avendo ad oggetto la rivisitazione di una fase ormai perenta, è finalizzato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11949 del 13 marzo 2017
«In caso di annullamento parziale ex art. 624 cod. proc. pen., la sentenza emessa dal giudice del rinvio è suscettibile di ricorso in cassazione, oltre che per inosservanza dell'obbligo di uniformarsi alla decisione di annullamento, anche in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8379 del 21 febbraio 2017
«La declaratoria di inammissibilità del ricorso per cassazione, proposto dagli esercenti la potestà genitoriale del minore imputato (art. 34, d.P.R. 22 settembre 1988, n. 448), comporta la condanna degli stessi al pagamento delle spese processuali...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5980 del 8 febbraio 2017
«In tema di ricorso straordinario per errore materiale o di fatto, la presentazione del ricorso presso la cancelleria della Corte di Cassazione deve essere effettuata dal condannato personalmente o dal difensore di fiducia munito di procura...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3367 del 23 gennaio 2017
«L'errore materiale e l'errore di fatto, indicati dall'art.625 bis cod. proc. pen. come motivi di possibile ricorso straordinario avverso provvedimenti della corte di cassazione, consistono, rispettivamente, il primo nella mancata rispondenza tra...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 53657 del 16 dicembre 2016
«Il ricorso straordinario per errore di fatto è inammissibile quando il preteso errore in cui sarebbe incorsa la Corte di cassazione derivi da una valutazione giuridica relativa a circostanze di fatto correttamente percepite. (Fattispecie in cui la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15368 del 13 aprile 2016
«È manifestamente infondata, in relazione agli artt. 3, 13, 24, 111 e 117 Cost.- quest'ultimo con riferimento agli artt. 5,6, e 13 CEDU) - la questione di legittimità costituzionale dell'art. 625-bis cod. proc. pen., nella parte in cui prevede che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14787 del 24 marzo 2017
«In tema di rescissione del giudicato, sussiste una colpevole mancata conoscenza del processo, preclusiva del ricorso di cui all'art. 625 ter cod. proc. pen., in tutti i casi in cui l'imputato non abbia adempiuto agli oneri di diligenza generati...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3377 del 23 gennaio 2017
«Qualora una sentenza di condanna in grado di appello venga annullata con rinvio limitatamente all'applicazione della recidiva reiterata (essendo intervenuto, prima di tale sentenza, un provvedimento di unificazione ex art. 671 cod. proc. pen....»
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Cassazione penale, Sez. II, ordinanza n. 20237 del 16 maggio 2016
«In tema di impugnazione delle misure di prevenzione, anche a seguito dell'entrata in vigore del D.Lgs. n. 159 del 2011 (cosiddetto "codice antimafia") avverso i provvedimenti di sequestro e di reiezione dell'istanza di revoca del sequestro -...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9780 del 28 febbraio 2017
«Anche in tema di incidente di esecuzione, il ricorso per cassazione non può devolvere questioni diverse da quelle proposte con la richiesta e sulle quali il giudice di merito non è stato chiamato a decidere; peraltro, dalla dichiarata...»
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Cassazione penale, Sez. II, ordinanza n. 52242 del 7 dicembre 2016
«In tema di "abolitio criminis" non rilevata dal giudice della cognizione, lo strumento per ottenere la revoca della sentenza di condanna va individuato nell'incidente di esecuzione ex art. 673 cod. proc. pen. e non nel ricorso straordinario per...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 755 del 25 gennaio 1982
«L'errore determinato da colpa non può qualificarsi errore di fatto e la punibilità non è esclusa quando il fatto è preveduto dalla legge come delitto colposo. (Fattispecie in tema di grave infortunio in fabbrica verificatosi per la deflagrazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 207 del 10 gennaio 1985
«Qualora in sede di separazione fra i coniugi il giudice civile abbia disposto l'affidamento dei figli minori al padre con l'obbligo di farli vedere alla madre periodicamente, l'inosservanza di tale obbligo integra il reato di cui all'art. 388 c.p....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5154 del 4 maggio 1992
«Il procedimento speciale di applicazione della pena su richiesta è condizionato dalla esistenza di una richiesta con il consenso dell'altra parte formulata prima della dichiarazione di apertura del dibattimento e nulla impedisce che dopo il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1012 del 21 maggio 1993
«Il dovere di motivazione del decreto con il quale l'autorità giudiziaria dispone la perquisizione locale, la cui osservanza è prescritta a pena di nullità dal combinato disposto degli artt. 247, secondo comma e 125, terzo comma, c.p.p., è da...»
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Cassazione penale, Sez. IV, ordinanza n. 1556 del 23 febbraio 1993
«Nel caso di applicazione della pena su richiesta delle parti, la parte civile, per il fatto che viene «estromessa» dal processo penale (salve le spese), non ha motivo di dolersi circa la procedura di cui agli artt. 444 ss. c.p.p., sicché, a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1599 del 2 luglio 1993
«Nel vigente codice di procedura difetta l'espressa previsione di un termine entro il quale il giudice è tenuto a provvedere sulla richiesta di emissione di una misura cautelare avanzata dal pubblico ministero. Se si volesse, poi, fare richiamo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4331 del 3 febbraio 1993
«Poiché una pronuncia giudiziale può definirsi provvedimento abnorme quando abbia un contenuto del tutto anomalo, sostanziandosi in una decisione che, per la irregolarità o stranezza della sua portata, si ponga al di fuori, non solo delle singole...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1070 del 12 aprile 1994
«In tema di ricorso per cassazione, l'avviso da notificare alle parti ai sensi dell'art. 610, quinto comma, c.p.p. deve contenere l'indicazione della richiesta del P.G. solo nel caso che il P.G. abbia chiesto l'inammissibilità del ricorso e non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6091 del 25 maggio 1994
«In tema di concussione, non è sufficiente ad escludere il metus publicae potestatis la sola circostanza che la persona offesa si sia rivolta alle forze di polizia per sottrarsi alle pretese dell'autore del reato, perché, nulla disponendo la legge...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7 del 17 maggio 1995
«Ai sensi degli art. 279 c.p.p. e 91 att. c.p.p., appartiene al giudice dell'udienza preliminare la competenza all'adozione dei provvedimenti relativi alle misure cautelari nel periodo compreso tra la pronuncia del decreto che dispone il giudizio e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 193 del 9 febbraio 1995
«Perché la malattia possa costituire un caso di forza maggiore che giustifichi la restituzione in termini per proporre opposizione a decreto penale di condanna, occorre che sia di tale gravità da impedire la proposizione dell'opposizione a mezzo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 698 del 26 settembre 1995
«È inammissibile per carenza di interesse il ricorso per cassazione proposto dalla sola parte civile avverso una sentenza di assoluzione nel merito dal reato di falso giuramento, in quanto il passaggio in giudicato della pronuncia di assoluzione in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1038 del 28 settembre 1995
«Il pubblico ministero che, a norma dell'art. 321, comma 3 bis, c.p.p., riceve il verbale di un sequestro preventivo eseguito in via d'urgenza dalla polizia giudiziaria ha il potere di qualificarlo giuridicamente. Pertanto, se lo ritiene sequestro...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1337 del 2 maggio 1995
«La legittimazione a proporre ricorso per cassazione avverso provvedimenti ricorribili del magistrato di sorveglianza deve essere riconosciuto, in via esclusiva, all'ufficio del pubblico ministero che esercita le sue funzioni presso detto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1499 del 20 aprile 1995
«La parte civile, non essendo fra i soggetti legittimati a proporre appello, ai sensi dell'art. 310 c.p.p., avverso provvedimenti in materia de libertate, non ha neppure titolo a ricevere l'avviso dell'udienza camerale ed a proporre, quindi,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1571 del 28 aprile 1995
«In tema di patteggiamento, l'illegalità della pena concordata dalle parti ed erroneamente convalidata dal giudice comporta che la richiesta doveva essere rigettata in toto e che, in conseguenza, in sede di ricorso per cassazione, deve disporsi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2578 del 31 agosto 1995
«La persona offesa, in quanto tale non rientra tra i soggetti che a norma dell'art. 257, comma 1, c.p.p., possano proporre istanza di riesame contro il provvedimento di sequestro: essa pertanto non è destinataria dell'avviso dell'udienza previsto...»