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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 96 del 9 gennaio 1996
«In sede di regolamento di competenza la Corte di cassazione deve provvedere alla designazione del giudice competente anche a prescindere dalle richieste e deduzioni di parte (e salvo il caso di preclusioni che fossero intervenute) esaminando ogni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12528 del 22 settembre 2000
«Il giudizio instaurato dopo il regolamento di competenza della Suprema Corte, ma oltre il termine stabilito dall'art. 50 c.p.c., pur non essendo prosecuzione del precedente, non esclude che la sentenza della Cassazione conclusiva del giudizio per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10232 del 4 agosto 2000
«La proposizione dell'istanza di regolamento necessario di competenza avverso una sentenza pronunciata esclusivamente sulla competenza e sulle spese determina l'obbligo, per la Corte di Cassazione investita della questione, di statuire, in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8806 del 4 aprile 2008
«L'avvenuta assegnazione alla controversia di un nuovo numero di ruolo, a seguito del ritorno del procedimento dinanzi a giudice già dichiaratosi incompetente, non comporta la necessità di una nuova procura ad litem atteso che quella relativa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24444 del 23 novembre 2007
«In caso di declaratoria di incompetenza del giudice adito e di fissazione alle parti di un termine di riassunzione, al fine di verificare se l'atto introduttivo proposto nei termini da una delle parti costituisca un autonomo atto introduttivo di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4109 del 22 febbraio 2007
«Sia nel caso di ricorso ordinario ex articolo 306 n. 1 codice procedura civile — previsto per il solo giudizio ordinario e poi esteso ex articolo 111 della Costituzione a tutte le decisioni, assumendo la veste di ricorso per contestare innanzi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2276 del 16 febbraio 2001
«Per la translatio iudicii prevista dall'art. 50 c.p.c., al fine di stabilire se dinanzi al giudice dichiarato competente sia proseguito il processo originario o ne sia stato instaurato uno nuovo, occorre accertare se il giudizio sia stato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9890 del 5 ottobre 1998
«Con la sentenza dichiarativa dell'incompetenza del giudice adito ha termine il procedimento davanti al medesimo giudice, e in tal senso detta sentenza è «definitiva», ma, se la causa viene riassunta tempestivamente davanti al giudice dichiarato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6823 del 20 marzo 2010
«La sentenza non va comunicata alla parte non costituita e pertanto, nel caso di sentenza emessa a definizione del giudizio per regolamento di competenza, il termine per la riassunzione decorre, per la parte contumace, dalla pubblicazione della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5117 del 25 novembre 1989
«A differenza della riassunzione della causa nel giudizio di rinvio, nelle ipotesi di cui all'art. 383 c.p.c., che va fatta con citazione notificata personalmente alla parte a norma dell'art. 392 stesso codice, la riassunzione della causa davanti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26327 del 31 ottobre 2008
«La sentenza che dichiari l'incompetenza territoriale, al di fuori delle ipotesi dell'incompetenza per materia o territoriale inderogabile regolata dall'art. 28 c.p.c., quando non sia seguita dalla riassunzione della causa ai sensi dell'art. 50...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15756 del 13 luglio 2007
«Il principio dell'automatica estensione delle domande (nella specie, di risarcimento) al terzo che il convenuto abbia chiamato in causa, indicandolo come effettivo e diretto obbligato, non opera quando il terzo non abbia partecipato al giudizio in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7392 del 19 marzo 2008
«Nelle controversie in materia di lavoro e previdenza, la riassunzione del giudizio avanti al giudice dichiarato competente, a seguito di dichiarazione di incompetenza del primo giudice adito, non determina l'instaurazione di un nuovo giudizio, ma,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15699 del 13 dicembre 2000
«Il solo dispositivo della sentenza con cui il giudice adito in una controversia soggetta al rito del lavoro abbia dichiarato la propria incompetenza è inidonea a far decorrere il termine previsto dall'art. 50, primo comma, c.p.c. per la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1076 del 8 febbraio 1999
«Nelle controversie in materia di lavoro e previdenza, la riassunzione del giudizio avanti al giudice dichiarato competente a seguito di dichiarazione di incompetenza del primo giudice adito, non determina l'instaurazione di un nuovo giudizio, ma,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7290 del 9 dicembre 1986
«Qualora, in sede d'appello avverso sentenza del pretore in causa di lavoro, il tribunale adito rilevi la propria incompetenza per territorio (nella specie, in base ai principi sul foro erariale), e rimetta le parti davanti ad altro tribunale, la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9615 del 22 aprile 2010
«La controversia avente ad oggetto l'azione di risarcimento del danno proposta da un socio di una società di persone nei confronti degli altri soci per comportamenti asseritamente illeciti di questi ultimi non rientra nella previsione di cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19892 del 13 ottobre 2005
«L'elencazione delle controversie per le quali è stabilito che il tribunale giudica in composizione collegiale, quale contenuta sia nell'art. 48, secondo comma, del r.d. n. 12 del 1941, nel testo modificato dall'art. 88 della legge n. 353 del 1990,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12263 del 27 maggio 2009
«Allorché una delle parti impugni di falso taluni documenti di causa ostativi all'accoglimento delle proprie domande od eccezioni, legittimamente il giudice non autorizza la presentazione della querela di falso, ove ritenga inammissibili quelle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10545 del 23 aprile 2008
«In tema di vizi relativi alla costituzione del giudice, in caso di autorizzazione ad astenersi disposta ex art. 51 c.p.c. dal presidente del tribunale verso il giudice istruttore istante, non sussiste in capo a quest'ultimo la legittimazione a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5030 del 5 marzo 2007
«Non costituisce causa di nullità il compimento, da parte di un componente del collegio giudicante, di atti istruttori in un diverso grado del giudizio, costituendo semmai tale circostanza elemento di valutazione ai fini della astensione da parte...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 565 del 12 gennaio 2007
«Nei procedimenti civili, l'inosservanza dell'obbligo di astensione determina la nullità del provvedimento adottato solo nell'ipotesi in cui il componente dell'organo decidente abbia un interesse proprio e diretto nella causa, tale da porlo nella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16119 del 14 luglio 2006
«L'obbligo di astensione di cui all'art. 51, comma primo, n. 4, c.p.c. deve essere circoscritto alla sola ipotesi in cui il giudice abbia partecipato alla decisione del merito della controversia nel precedente grado di giudizio, e non può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 422 del 12 gennaio 2006
«L'emissione di provvedimenti di urgenza in corso di causa, o la partecipazione al collegio che li riesamina in sede di reclamo, da parte dello stesso giudice che debba decidere il merito della stessa, costituisce una situazione ordinaria del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11070 del 13 agosto 2001
«Non è deducibile come motivo di nullità di una sentenza d'appello la circostanza che uno dei componenti del collegio che l'ha pronunciata precedentemente avesse conosciuto dei medesimi fatti in sede di reclamo contro ordinanza di rigetto di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8797 del 10 agosto 1995
«La norma dell'art. 51, n. 4 c.p.c., relativa all'obbligo di astensione del giudice che della sua causa «ha conosciuto come magistrato in altro grado del processo», non è applicabile nell'ipotesi di cassazione per error in procedendo con rinvio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27404 del 18 novembre 2008
«Il provvedimento presidenziale relativo alla notifica del ricorso per ricusazione al giudice ricusato e alla controparte e quello di rigetto dell'istanza di revoca del primo nonché l'ordinanza collegiale di rigetto dell'istanza di ricusazione non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13667 del 22 luglio 2004
«La ricusazione costituisce, come l'astensione, la manifestazione processuale dell'esigenza che il giudice, inteso come persona fisica, sia imparziale, sicché non è ammissibile la ricusazione di un collegio astrattamente considerato, dovendo essa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4804 del 24 aprile 1993
«La carenza di mandato, da parte del convenuto, al professionista che in giudizio si presenti, falsamente, come suo procuratore non incide sulla regolarità del contraddittorio, che è validamente instaurato con la regolare notificazione dell'atto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14574 del 12 ottobre 2002
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 53, primo comma, c.p.c., nella parte in cui attribuisce al collegio la competenza a decidere sulla ricusazione quando sia ricusato uno dei componenti del tribunale o...»