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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9714 del 22 aprile 2013
«Non può qualificarsi atto emulativo, vietato dall'art. 833 cod. civ., la pretesa del proprietario di un immobile volta ad ottenere il possesso del bene in conseguenza della finita locazione, pur in presenza della trascrizione della sentenza di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3146 del 12 dicembre 1994
«Nel sistema tavolare la fattispecie risultante dal titolo e dalla intavolazione conferisce presunzione di legittimità e di efficacia erga omnes del diritto intavolato, ma non incide però sugli effetti obbligatori dell'acquisto tra le parti....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16549 del 28 settembre 2012
«La responsabilità del notaio per non avere rilevato l'esistenza di un'iscrizione ipotecaria pregiudizievole, in occasione di una compravendita immobiliare, deve escludersi quando l'errore sia stato causato da una condotta negligente del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10296 del 21 giugno 2012
«Il notaio incaricato della stipula di un atto di compravendita immobiliare risponde dei danni patiti dall'acquirente a causa dell'assenza nell'immobile dei requisiti per il rilascio del certificato di abitabilità, a nulla rilevando che la mancanza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2473 del 1 febbraio 2013
«Ai fini della validità del contratto preliminare, non è indispensabile la completa e dettagliata indicazione di tutti gli elementi del futuro contratto, risultando sufficiente l'accordo delle parti su quelli essenziali. In particolare, nel...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4854 del 26 marzo 2012
«In tema di contratto preliminare di compravendita immobiliare, l'esigenza della determinatezza o almeno della determinabilità dell'oggetto del contratto, sanzionata di nullità dall'art. 1418, secondo comma, in relazione agli artt. 1346 e 1325, n....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5692 del 10 aprile 2012
«Le parti, nella loro autonomia contrattuale, possono pattuire una condizione sospensiva o risolutiva nell'interesse esclusivo di uno soltanto dei contraenti, occorrendo al riguardo un'espressa clausola o, quanto meno, una serie di elementi, idonei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23014 del 14 dicembre 2012
«La condizione "potestativa mista" - il cui avveramento dipende in parte dal caso o dal terzo e in parte dalla volontà di uno dei contraenti - è soggetta alla disciplina degli artt. 1358 e 1359 c.c., da intendersi riferita anche al segmento non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14105 del 3 agosto 2012
«In un contratto preliminare di compravendita immobiliare, la clausola con cui il promissario acquirente si impegna ad acquistare per sé o per persona da nominare comporta la configurabilità o di una cessione del contratto, ai sensi dell'art. 1406...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 870 del 23 gennaio 2012
«Il secondo comma dell'art. 1453 c.c. deroga alle norme processuali che vietano la "mutatio libelli" nel corso del processo, nel senso di consentire la sostituzione della domanda di adempimento del contratto con quella di risoluzione per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7004 del 8 maggio 2012
«Per "spese del contratto di compravendita", che l'art. 1475 c.c. pone in via generale a carico del compratore, devono intendersi tutte quelle che siano necessarie per la conclusione del contratto e siano, perciò, con questo in stretto rapporto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7957 del 29 marzo 2013
«In tema di compravendita, grava sul venditore, in quanto tenuto a consegnare la cosa al compratore, ai sensi dell'art. 1476, n. 1), c.c., altresì l'obbligo strumentale di custodire la stessa fino al momento del suo effettivo trasferimento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8002 del 21 maggio 2012
«La facoltà del compratore di sospendere il pagamento del prezzo, a norma dell'art. 1481 c.c., costituendo applicazione alla compravendita del principio generale "inadimplenti non est adimplendum", di cui all'art. 1460 c.c., postula che l'esercizio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19702 del 13 novembre 2012
«In tema di compravendita, la disciplina della garanzia per vizi si esaurisce negli artt. 1490 ss. c.c., che pongono il venditore in una situazione non tanto di obbligazione, quanto di soggezione, esponendolo all'iniziativa del compratore, intesa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 553 del 17 gennaio 2012
«Nella vendita con spedizione disciplinata dall'art. 1510, comma secondo, c.c., il contratto di trasporto concluso tra venditore-mittente e vettore, pur essendo collegato da un nesso di strumentalità con il contratto di compravendita concluso tra...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12712 del 20 luglio 2012
«Ai sensi degli artt. 2331 e 2463 c.c., nel testo modificato dal d.l.vo n. 6 del 2003, sono consentiti la vendita ed il preliminare di vendita delle quote della società a responsabilità limitata, prima dell'iscrizione nel registro delle imprese,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12462 del 21 maggio 2013
«Un contratto preliminare di compravendita può incorrere nel divieto del patto commissorio, sanzionato dall'art. 2744 cod. civ., ove risulti l'intento primario delle parti di costituire con il bene promesso in vendita una garanzia reale in funzione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6612 del 30 aprile 2012
«In caso di preliminare di compravendita nel quale il promissario compratore si sia riservato la facoltà di nominare un terzo, in proprio luogo, fino al tempo del rogito, qualora la "electio amici" non sia intervenuta prima di tale momento, unico...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8686 del 10 aprile 2013
«In tema di contratto preliminare di compravendita ed in ipotesi di fallimento del promittente alienante, il diritto del curatore di sciogliersi dal contratto, sancito dall'art. 72 legge fall. (nel testo, vigente "ratione temporis", anteriore alle...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9916 del 11 marzo 2010
«Ricorre la violazione del principio di correlazione tra accusa e sentenza se il fatto contestato sia mutato nei suoi elementi essenziali in modo tale da comportare un effettivo pregiudizio ai diritti della difesa. (Nella specie la Corte ha...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4965 del 6 maggio 1995
«Qualora l'attore unitamente alla domanda di accertamento dell'autenticità delle sottoscrizioni apposte ad una scrittura privata di compravendita proponga domanda di accertamento della proprietà del bene venduto con detta scrittura, la competenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14488 del 23 giugno 2006
«Quando, nella vendita da piazza a piazza, l'oggetto della vendita sia costituito da un insieme di parti o di componenti, che poi abbisognano di assemblaggio, ai fini dell'utilizzazione, e cioè di essere trasformate in un unicum funzionante, e sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16338 del 20 agosto 2004
«In tema di compravendita la domanda del compratore, diretta a far valere la garanzia per vizi della cosa, trova fondamento nell'inadempimento del venditore rispetto alla obbligazione contrattuale di consegna, con la conseguenza che, al fine della...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 648 del 16 gennaio 2004
«Ai fini della determinazione della competenza territoriale in base al criterio del forum destinatae solutionis, la designazione contrattuale del luogo di adempimento dell'obbligazione di pagare il prezzo della compravendita di beni mobili presso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4541 del 26 agosto 1985
«In tema di competenza territoriale, l'azione volta alla risoluzione di un contratto ha natura personale e va proposta a norma dell'art. 20 c.p.c., riguardando diritti di obbligazione radicati nel negozio oggetto del giudizio, senza assumere...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 15693 del 18 settembre 2012
«L'azione vertente sull'esercizio del diritto di prelazione agraria da parte dell'affittuario, in ordine ad un contratto preliminare di compravendita del fondo dal medesimo condotto, ha natura personale, attesa la sua riconduzione a fattispecie...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5837 del 19 aprile 2001
«Sussiste continenza di cause, ai sensi dell'art. 39 comma secondo c.p.c., tra la domanda del venditore in via monitoria di condanna del compratore al pagamento del prezzo e quella preventivamente proposta in via ordinaria davanti ad un diverso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5243 del 30 luglio 1983
«Sussiste rapporto di continenza fra la domanda di risarcimento del danno per inadempimento del venditore, e la domanda da quest'ultimo proposta e tendente ad ottenere il pagamento del residuo prezzo, della stessa compravendita, dal momento che la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7352 del 11 agosto 1994
«Quando due cause si presentano a tesi e richieste contrapposte, sicché l'accoglimento totale delle domande proposte da chi si è fatto attore in una causa sia incompatibile, sul piano logico-giuridico, con la condanna totale del medesimo nell'altra...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6925 del 21 novembre 1983
«Il requisito dell'identificazione dell'arbitro o degli arbitri chiamati a pronunciarsi su una determinata controversia, affinché una clausola compromissoria per arbitrato estero possa introdurre una valida deroga alla giurisdizione del giudice...»