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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17862 del 29 aprile 2009
«Tale divieto può essere derogato nelle sole ipotesi tassative previste dalla legge tra le quali rientra quella di cui alla lettera c) dell'articolo 103. La norma, per potere scaricare sul suolo, richiede tre condizioni che devono...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 129 del 12 novembre 2018
«Esse realizzano ipotesi di "corrispettivo di diritto pubblico", come tali obbligatoriamente poste a carico del fruitore della risorsa idrica, idealmente commisurate ai costi sostenuti dalla collettività e al beneficio reso. Il...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 1266 del 6 ottobre 2010
«Le attività di emungimento di acque di falda contaminate per le quali il gestore dell'impianto biologico di depurazione chiede l'autorizzazione ex art. 210 del D.Lgs. n. 152/2006 attengono per un verso all'attività di fognatura e...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5268 del 12 dicembre 2012
«Le determinazioni che attengono allo specifico svolgimento di attività di messa in sicurezza e di bonifica di un sito inquinato di interesse nazionale (attraverso l'emunzione delle acque di falda sottostanti l'area...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1040 del 25 gennaio 2012
«In tema di violazione dell’art. 23 del codice della strada, che sanziona l’affissione non autorizzata di manifesti pubblicitari lungo le strade, è tenuto al pagamento della sanzione, in solido con l’autore materiale della violazione,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15000 del 28 giugno 2006
«In tema di violazione dell’art. 23 del codice della strada, che sanziona l’affissione non autorizzata di manifesti pubblicitari lungo le strade, è tenuto al pagamento della sanzione, in solido con l’autore materiale della violazione,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27799 del 16 dicembre 2005
«In tema di violazione dell’art. 23 del codice della strada, che sanziona la collocazione lungo le strade di manifesti o mezzi di propaganda in grado di ingenerare confusione con la segnaletica stradale ovvero di renderne più difficile la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19201 del 30 settembre 2005
«L’art. 116, comma 18, del codice della strada dispone che alle violazioni di cui al comma 13 dello stesso articolo — consistenti nella condotta di chi guida autoveicoli o motoveicoli senza aver conseguito la patente di guida, ovvero...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 24896 del 4 ottobre 2019
«In tema di prestazioni previdenziali ed assistenziali, al fine di integrare il requisito della previa presentazione della domanda amministrativa, di cui all'art. 443 c.p.c., non è necessaria la formalistica compilazione dei moduli predisposti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22500 del 19 ottobre 2006
«In tema di divorzio, la congruità dell'assegno ad assicurare al coniuge il mantenimento del tenore di vita goduto durante il matrimonio deve essere valutata alla luce dell'art. 5 della legge n. 898 del 1970 (e succ. modif.); tuttavia, anche...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1828 del 21 maggio 1976
«Nella determinazione quantitativa dell'assegno di divorzio, il giudice può tenere conto, tra i redditi del coniuge obbligato, dei proventi pensionistici di guerra, poiché la loro non computabilità tra i redditi del beneficiario, stabilita...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5447 del 19 ottobre 1981
«Allorquando il coniuge divorziato si sia formato una nuova famiglia, nei cui confronti è pur sempre legato da impegni riconosciuti dalla legge, occorre temperare la misura dell'assegno di divorzio a favore dei membri della prima famiglia nei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13108 del 28 maggio 2010
«In tema di divorzio e con riguardo al trattamento economico del coniuge divorziato in caso di morte dell'ex coniuge, l'accordo intervenuto tra i coniugi in ordine all'attribuzione dell'usufrutto sulla casa coniugale a titolo di corresponsione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 126 del 5 gennaio 2001
«La corresponsione in unica soluzione dell'assegno divorzile esclude la sopravvivenza, in capo al coniuge beneficiario, di qualsiasi ulteriore diritto, di contenuto patrimoniale e non, nei confronti dell'altro coniuge, attesa la cessazione, per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6974 del 21 giugno 1995
«Il decreto con il quale la Corte di appello provvede, su reclamo delle parti, alla revisione dell'assegno di divorzio, è ricorribile per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. solo per violazione di legge. Di conseguenza, nel caso in cui venga...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12557 del 8 luglio 2004
«In assenza di un nuovo matrimonio, il diritto all'assegno di divorzio, in linea di principio, di per sè permane, nella misura stabilita dalla sentenza di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio, anche se il suo titolare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1253 del 27 gennaio 2012
«L'assegno a carico dell'eredità, previsto dall'art. 9 bis della legge 1° dicembre 1970, n. 898 (non modificato dalla legge 6 marzo 1987, n. 74) in favore dell'ex coniuge in precedenza beneficiario dell'assegno di divorzio, avendo natura...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11005 del 21 marzo 2001
«In tema di reati contro la famiglia, il delitto previsto dall'art. 12 sexies legge 1 dicembre 1970, n. 898, si configura per la semplice omissione di corrispondere all'ex coniuge l'assegno nella misura disposta dal giudice, e non è necessario che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13736 del 18 settembre 2003
«Pertanto, se è vero che la concessione del beneficio ha anche riflessi economici, particolarmente valorizzati dall'art. 6, sesto comma, della legge sul divorzio, nondimeno l'assegnazione in parola non può essere disposta al fine di sopperire alle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17248 del 28 luglio 2006
«La ripartizione della pensione di reversibilità tra ex coniuge e coniuge superstite deve essere determinata in relazione alla situazione esistente al momento del decesso al quale è collegato il beneficio previdenziale, e non può tenere conto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6079 del 4 marzo 2020
«L'amministrazione di sostegno prevista dall'art. 3 della l. n. 6 del 2004 ha la finalità di offrire a chi si trovi nella impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi uno strumento di assistenza che ne sacrifichi...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 4694 del 21 febbraio 2020
«In tal caso, il convenuto con l'azione di riduzione non deve proporre alcuna domanda o eccezione per contenere la riduzione nei limiti di quanto eventualmente sopravanzi a ciò che gli compete come legittimario, conseguendo tale risultato...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 18831 del 12 luglio 2019
«In caso di accordo intercorso tra i beneficiari di un "trust inter vivos" con effetti "post mortem" per la divisione dei beni in esso conferiti, l'azione di annullamento per violenza o dolo ex art. 761 c.c. e l'azione di rescissione per lesione ex...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 155 del 27 luglio 1972
«La legge 11 febbraio 1971 n. 11, avente per oggetto "nuova disciplina dell'affitto dei fondi rustici", nel dettare negli artt. 3 e 4, primo comma, le nuove norme sulla formazione del canone con riferimento a tutti gli affittuari, siano essi...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 153 del 22 dicembre 1977
«Il sistema di determinazione e aggiornamento dei canoni, quale risulta fondamentalmente dalle disposizioni dell'art. 3 della legge n. 814 del 1973, secondo comma, e dell'art. 1, quarto e quinto comma, della legge n. 814 del 1973, è illegittimo,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 442 del 16 dicembre 1993
«La disciplina dell'indennità di esproprio delle aree edificabili, prevista dall'art. 5-bis del D.L. 11 luglio 1992, n. 333, non è suscettibile di comparazione con la fattispecie della cosiddetta accessione invertita (o occupazione espropriativa) -...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 3684 del 12 febbraio 2021
«Al fine di mantenere una costruzione a distanza minore di quella prescritta dalla legge, non è sufficiente un'"autorizzazione" scritta unilaterale del proprietario del fondo vicino, che acconsenta alla corrispondente servitù, essendo, al...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 178 del 27 maggio 1996
«È inammissibile la questione di legittimità costituzionale, sollevata in riferimento agli artt. [[n2cost]], [[n3cost]], [[n8cost]], [[n19cost]] e [[n53cost]] Cost., dell'art. 10 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 597 ('recte': art. 10, primo comma,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 289 del 13 luglio 1994
«Tali presupposti non si rinvengono con riguardo agli assegni vitalizi - ai quali, con l'art. 2, comma 6-bis, della legge n. 154 del 1989 (abrogato, ma solo 'ex nunc', con l'art. 14, comma 18, della legge n. 537 del 1993) tale trattamento è stato...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11809 del 6 settembre 2002
«Né a tali compensi possono estendersi le disposizioni premiali, stabilite - in deroga al generale principio dell'imponibilità tributaria - con apposite leggi, atteso che queste (art. 6 legge n. 398 del 1989, art. 6 D.Lgs. n. 257 del 1991, art. 6...»