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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24979 del 5 giugno 2018
«Il potere del giudice di assumere d'ufficio nuovi mezzi di prova a norma dell'art. 507 cod. proc. pen. può essere esercitato anche con riferimento a quelle prove per la cui ammissione si sia verificata la decadenza delle parti per omesso...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41048 del 24 settembre 2018
«In tema di impugnazioni, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 591, comma 2, e 609 cod. proc. pen., l'inammissibilità del gravame per carenza di interesse è rilevabile d'ufficio in ogni grado e stato del procedimento, anche in sede di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2757 del 23 gennaio 2018
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto per violazione di prescrizioni dettate da circolari amministrative, trattandosi di norme interne che, in quanto espressione della supremazia gerarchica di un ufficio rispetto a quelli,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 47803 del 19 ottobre 2018
«In tema di intercettazioni, l'inutilizzabilità degli esiti delle operazioni captative derivante dalla mancanza di motivazione dei decreti di autorizzazione e di proroga può essere dedotta dalle parti, per la prima volta, nel giudizio di cassazione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 49916 del 2 novembre 2018
«In tema di rescissione del giudicato, deve escludersi l'incolpevole mancata conoscenza del processo, con conseguente inammissibilità del ricorso di cui all'art. 629-bis, comma 3, cod. proc. pen., nel caso in cui risulti che l'imputato abbia, nella...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43231 del 1 ottobre 2018
«...per ingiusta detenzione derivante da custodia cautelare subita senza titolo – aveva d'ufficio revocato l'indulto, pertinente a diverso titolo, nei limiti della misura di pena riconosciuta fungibile, in assenza di cause di revoca del beneficio).»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 40151 del 7 settembre 2018
«In tema di esecuzione, è rilevabile anche di ufficio dalla Corte di cassazione la preclusione processuale che, ai sensi dell'art. 606, comma secondo, cod. pen., determina la inammissibilità dell'istanza meramente reiterativa di una domanda già...»
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Cassazione civile, sentenza n. 490 del 28 febbraio 1953
«La mancata menzione, nella relazione del consulente tecnico d'ufficio della presenza dei consulenti di parte, nonché delle loro osservazioni e istanze, non importa la nullità, della relazione medesima, non essendo la nullità comminata dalla legge...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1003 del 6 aprile 1955
«...siano state in precedenza raccolte, ma che abbiano condotto a risultanze insufficienti e contraddittorie; l'ordinare detto giuramento è facoltà del giudice di merito, il quale provvede d'ufficio senza necessità di essere sollecitato dalle parti.»
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Cassazione civile, sentenza n. 1639 del 16 maggio 1956
«...proposti dalle parti o da disporre d'ufficio, che si rendono necessari per l'ulteriore istruzione, dovendo tali questioni essere decise con ordinanza del giudice istruttore o del collegio a norma degli artt. 187, quinto comma, 178 e 279, c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3166 del 22 novembre 1962
«...la riassunzione di cui all'art. 392, il giudice di rinvio, qualora il convenuto non siasi costituito, deve d'ufficio (art. 364) rilevarne la nullità e, conseguentemente, dichiarare, in applicazione dell'art. 393, l'estinzione dell'intero processo.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 198 del 24 gennaio 1968
«La verifica dei requisiti di legittimazione dei creditori ad intervenire nella esecuzione forzata dev'essere compiuta dal giudice dell'esecuzione, anche d'ufficio, durante la fase espropriativa, e non può essere, invece, rinviata al momento della...»
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Cassazione civile, sentenza n. 517 del 14 febbraio 1968
«Il principio in base al quale il giudice del merito, quando riconosce esatte le conclusioni del consulente tecnico d'ufficio, non è tenuto ad esprimere le particolari ragioni del suo convincimento non può valere quando lo stesso consulente...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1694 del 17 maggio 1969
«...di appello e rinviare la causa al giudice di primo grado, ma deve esaminare, anche di ufficio, le questioni attinenti al litisconsorzio e, ove ritenga inammissibile o inattuali le lacune, deve procedere all'esame degli altri motivi del ricorso.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1819 del 12 giugno 1971
«...le attività svolte dall'ufficio giudiziario e dalle parti nel processo, non possono essere da questo eliminati, né in tutto né in parte, a discrezione di uno dei contendenti, nessuno dei quali ha, su di essi, un qualsiasi potere dispositivo.»
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Cassazione civile, sentenza n. 2928 del 8 novembre 1973
«Lo spostamento d'ufficio dell'udienza di comparizione — previsto dall'art. 168 bis, quarto comma, c.p.c. — non vale ad integrare il termine di comparizione insufficiente.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3690 del 18 novembre 1974
«Pertanto, il giudice dell'opposizione, rilevata (anche d'ufficio) la inammissibilità della domanda (in quanto non poteva essere proposta nella forma del ricorso per ingiunzione), deve limitarsi a revocare il decreto ingiuntivo, senza procedere...»
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Cassazione civile, sentenza n. 3832 del 25 novembre 1974
«...del fascicolo di parte nel termine di quattro giorni prima dell'udienza di discussione determina l'improcedibilità dell'appello, indipendentemente dalla possibilità da parte del giudice di decidere la causa in base al fascicolo di ufficio.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1948 del 29 maggio 1976
«...di porlo in condizione di esercitare i poteri attribuitigli dall'art. 72 c.p.c., ma non postula anche che un rappresentante di quell'ufficio debba necessariamente essere presente a tutte le udienze, ovvero prendere conclusioni orali o scritte.»
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Cassazione civile, sentenza n. 3497 del 15 ottobre 1976
«...d'ufficio, le contestazioni insorte tra le parti circa la ritualità dell'eccezione di prescrizione sollevata dal convenuto non possono essere risolte se non procedendo ad un esame puntuale e approfondito della predetta memoria difensiva.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 395 del 5 febbraio 1976
«La formula del giuramento suppletorio, essendo il medesimo deferito d'ufficio, è rimessa al potere discrezionale del giudice e non deve, quindi, rispecchiare necessariamente l'assunto di una delle parti, ben potendo il giudice modificare l'assunto...»
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Cassazione civile, sentenza n. 333 del 22 gennaio 1977
«Il vizio dal quale sia affetta la costituzione di una delle parti non integra una nullità rilevabile di ufficio in ogni stato e grado del giudizio: sicché è preclusa in sede di giudizio di cassazione la questione dell'irregolarità della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3432 del 8 luglio 1978
«Pertanto, non trattandosi di norme imperative, il giudice non può rilevare d'ufficio l'impignorabilità del bene, con la conseguente dichiarazione della nullità del pignoramento degli atti successivi, ma spetta al debitore esecutato dedurre...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4100 del 11 settembre 1978
«A norma dell'art. 82 R.D. n. 37 del 1934, i procuratori, i quali esercitano il proprio ufficio in un giudizio in corso fuori della circoscrizione del tribunale a cui sono assegnati, devono, all'atto della costituzione del giudizio stesso, eleggere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4680 del 18 ottobre 1978
«La tardività della chiamata in causa del terzo, per violazione dei termini fissati dall'art. 269 c.p.c., è rilevabile anche d'ufficio, atteso che l'indicata norma, diretta ad assicurare il contemporaneo instaurarsi del processo nei confronti di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2271 del 23 aprile 1979
«Le questioni di competenza per materia contenute in una impugnazione incidentale condizionata, essendo comunque rilevabili d'ufficio, debbono essere esaminate prescindendo dal condizionamento, e cioè con precedenza rispetto alle questioni...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2541 del 3 maggio 1979
«...secondo la previsione degli artt. 569 c.p.c. e 176 disp. att. c.p.c., trattandosi di un adempimento estraneo alla procedura fallimentare, caratterizzata dall'impulso d'ufficio e dalla legittimazione del curatore a presentare l'istanza di vendita.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2701 del 11 maggio 1979
«Il giudice dell'impugnazione non può provvedere d'ufficio alla correzione degli errori materiali esistenti nella sentenza di primo grado — gravata di appello — in quanto il procedimento di correzione al pari di ogni altro procedimento, richiede...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3478 del 21 giugno 1979
«...dello Stato (nella specie, procuratore generale di corte d'appello) si fanno secondo l'art. 144 c.p.c. e negli orari previsti nel successivo art. 147, senza che essi debbano limitarsi al solo tempo in cui l'ufficio è aperto al pubblico.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 764 del 5 febbraio 1979
«...rispetto alla pronuncia impugnata, talché possono e debbono essere rilevate d'ufficio le ragioni che determinano la competenza del giudice adito, non escluse le eventuali preclusioni nelle quali sia incorsa la parte che ha eccepito l'incompetenza.»