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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6240 del 5 marzo 2020
«La cessione di "quote di produzione" di prodotti agricoli avente ad oggetto il diritto di coltivazione di un determinato prodotto (nella specie tabacco), configurandosi come prestazione di servizi strumentali alla cura ed allo sviluppo del ciclo...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15161 del 16 luglio 2020
«In tema di accertamento delle imposte sui redditi e con riguardo alla determinazione del reddito di impresa, l'art. 32 del d.P.R. n. 600 del 1973 fonda una presunzione relativa circa la natura di ricavi sia dei prelevamenti sia dei versamenti su...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 27953 del 19 ottobre 2012
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, la disciplina dettata dall'art. 76, comma quinto (ora art. 110, comma 7), del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, secondo cui i componenti di reddito derivanti da operazioni con società non residenti...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 32634 del 12 dicembre 2019
«In materia di IRES, in tema di valutazione dei crediti e dei debiti in valuta estera, a seguito della modifica del n. 8-bis) del comma 1 dell'art. 2426 c.c. operata - al fine di tenere conto delle precisazioni fornite dall'Organismo Italiano di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8623 del 30 maggio 2012
«Nella controversia tra l'erario ed un'associazione non riconosciuta, avente ad oggetto l'accertamento della legittimità degli atti di accertamento ed impositivi (nella specie, relativi ad IRPEG ed IVA) emessi nei confronti dell'associazione...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 227 del 1 giugno 1998
«Non è fondata, con riferimento all'art. 3 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 110 d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (Approvazione del t.u. delle imposte sui redditi), nella parte in cui non prevede la facoltà, per gli enti...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 31609 del 4 dicembre 2019
«In tema di assoggettabilità ad imposizione fiscale di soggetti non residenti nel territorio nazionale, ai fini della sussistenza del requisito della stabile organizzazione in Italia non è necessario che quest'ultima debba essere di per sé...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1811 del 17 gennaio 2014
«Ai fini della integrazione del reato di cui all'art. 5 del D.Lgs. 74 del 2000, l'obbligo di presentazione della dichiarazione annuale dei redditi da parte di una società commerciale avente sede legale all'estero ma operante in Italia non sussiste...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 31028 del 28 dicembre 2017
«La mancata effettuazione della ritenuta d'acconto non elimina l'obbligo gravante sul sostituto di versare la somma corrispondente, fermo il suo diritto di rivalersi, in relazione all'importo corrisposto, nei riguardi del sostituito (cd. rivalsa...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7355 del 11 maggio 2012
«In tema di redditi prodotti all'estero da soggetti residenti in Italia, nel regime dell'art. 165 del T.U.I.R., le imposte pagate all'estero a titolo definitivo sono ammesse in detrazione in quanto afferenti a redditi prodotti all'estero che...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12308 del 24 maggio 2006
«In tema di imposte sui redditi d'impresa, l'art. 54 del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, che occupandosi delle plusvalenze patrimoniali, ove realizzate od iscritte nella contabilità, considera tanto le plusvalenze dei beni relativi all'impresa...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8236 del 31 marzo 2006
«In tema di imposte sui redditi d'impresa e con riguardo alla fusione per incorporazione di una società di capitali, le cui azioni o quote siano possedute dall'incorporante, quest'ultima, annullando le azioni o quote medesime, ha facoltà di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 23633 del 15 settembre 2008
«In tema di fusione di società, ai sensi dell'art. 123 commi 1 e 2 T.U.I.R. nel testo "ratione temporis" vigente, sono soggette alla specifica disciplina di favore quanto alle imposte sul reddito d'impresa soltanto le operazioni direttamente...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 26697 del 22 dicembre 2016
«In tema d'imposte sui redditi, il contenuto assolutamente chiaro dell'art. 123, comma 5 (ora 172, comma 7), del d.P.R. n. 917 del 1986, laddove prevede che le perdite conseguite dalle società partecipanti alla fusione sono riportabili nel limite...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 19222 del 17 luglio 2019
«In tema d'imposte sui redditi, in caso di fusione di società, l'art. 123, comma 5 (ora 172, comma 7), del d.P.R. n. 917 del 1986, al fine di evitare la fusione di "scatole vuote", ormai prive di concreta operatività, a fini elusivi, subordina il...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12138 del 8 maggio 2019
«In tema di esenzione prevista dal regime cd. PEX ("Partecipation Exemption"), nell'ipotesi di conferimento d'azienda in regime di neutralità fiscale, seguito dalla cessione delle partecipazioni del conferente nella società conferitaria, tali...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20878 del 8 ottobre 2010
«L'art. 94 cod. proc. civ., il quale contempla la condanna alle spese nei confronti dell'avversario vincitore, eventualmente in solido con la parte, del soggetto che la rappresenti (e, quindi, come nella specie, anche dell'amministratore di una...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4172 del 20 febbraio 2009
«Il reddito delle persone fisiche residenti nel Comune di Campione d'Italia, ed ivi prodotto in franchi svizzeri, va computato in lire italiane, ai sensi degli artt.9 e 132 del d.P.R. n.917 del 1986, nel testo "ratione temporis" vigente, e sulla...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2263 del 14 febbraio 2003
«In tema di imposta di registro relativa alle operazioni di fusione per incorporazione di società, la base imponibile si determina, ai sensi dell'art. 50 del D.P.R. n. 131 del 1986, unicamente tenendo conto della situazione patrimoniale allegata...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15116 del 30 giugno 2006
«In tema di imposte sui redditi d'impresa e con riguardo alla fusione per incorporazione di una società di capitali, le cui azioni o quote siano possedute dall'incorporante, quest'ultima, annullando le azioni o quote medesime, ha facoltà di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13090 del 27 maggio 2013
«Il giudizio di "affinità" di un prodotto rispetto ad un altro coperto da un marchio notorio o rinomato deve essere formulato - anche nella disciplina dei marchi interpretata conformemente alla direttiva 21 dicembre 1988, n. 89/104/CEE e previgente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17993 del 9 settembre 2005
«Il carattere della novità dell'invenzione richiede che il trovato, per una persona esperta del ramo cui si riferisce, non risulti in modo evidente dallo stato della tecnica e non è escluso dal solo fatto che due brevetti sono connotati dalla...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 23414 del 19 settembre 2019
«La mancata contestazione di una fattura prodotta in giudizio non equivale al mancato disconoscimento di una scrittura privata avente efficacia di piena prova fino a querela di falso, ex art. 2702 c.c., tenuto conto che tale valenza è prevista nei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2557 del 4 febbraio 2008
«In tema di elemento soggettivo dell'azione revocatoria proposta ex art. 67, secondo comma, legge fall., la "scientia decoctionis" in capo al terzo è oggetto di apprezzamento del giudice di merito, incensurabile in sede di legittimità se...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25796 del 22 dicembre 2015
«Il cd. "patto di rotatività" - con cui le parti convengono, "ab origine" la variabilità dei beni costituiti in pegno, considerati non nella loro individualità ma per il loro valore economico - si connota come fattispecie a formazione progressiva,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24895 del 15 settembre 2021
«Ai diritti fatti valere dal gestore del servizio postale in relazione a contratti dallo stesso conclusi ed implicanti prestazioni di autotrasporto di cose per conto terzi trova applicazione la prescrizione breve di un anno, ex art. 2951 c.c., e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15182 del 4 giugno 2019
«L'azione di rendiconto costituisce un'azione autonoma e distinta rispetto alla domanda di scioglimento della comunione, sicché la domanda riconvenzionale con la quale si intende chiedere il rendiconto deve essere proposta, a pena di...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 17165 del 26 giugno 2019
«In tema di dichiarazione dello stato di adottabilità di un minore, ove i genitori facciano richiesta di una consulenza tecnica relativa alla valutazione della loro personalità e capacità educativa nei confronti del minore per contestare elementi,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 212 del 11 gennaio 2006
«Tenuto conto che la consulenza tecnica d'ufficio ha la funzione di offrire al giudice l'ausilio delle specifiche conoscenze tecnico-scientifiche che si rendono necessarie al fine del decidere, tale mezzo istruttorio - presupponendo che siano stati...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7294 del 22 marzo 2013
«Nel giudizio di opposizione al decreto di liquidazione del compenso a favore del consulente tecnico d'ufficio, il giudice deve verificare se l'opera svolta dall'ausiliare sia rispondente ai quesiti posti dal giudice che ha conferito l'incarico,...»