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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3874 del 1 aprile 1995
«Per il disposto dell'art. 618 bis c.p.c. l'opposizione all'esecuzione forzata promossa in base ad un titolo esecutivo costituito da un provvedimento giurisdizionale emesso dal giudice del lavoro rientra nella competenza per materia del pretore in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2664 del 26 maggio 1978
«L'opposizione tardiva di terzo con cui all'art. 620 c.p.c. può essere proposta finché non sia stato compiuto l'atto di distribuzione della somma ricavata dalla vendita. Conseguentemente, essendo tale atto compiuto soltanto con l'esecuzione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4190 del 22 febbraio 2010
«In tema di opposizione agli atti esecutivi, qualora l'opponente non compaia all'udienza di comparizione fissata ex art. 618, primo comma, c.p.c., è applicabile l'art. 181, primo comma, c.p.c., e, conseguentemente, il giudice dell'esecuzione deve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17452 del 31 luglio 2006
«Anche nel vigore del testo dell'art. 618 c.p.c. anteriore alla novella di cui alla legge n. 52 del 2006, il giudice dell'esecuzione, investito dell'opposizione agli atti esecutivi, aveva il potere, oltre che di emettere i provvedimenti «opportuni»...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4278 del 20 aprile 1991
«Il provvedimento indilazionabile che il giudice dell'esecuzione in sede di opposizione agli atti esecutivi può emettere in base all'art. 618, secondo comma, c.p.c. può assumere il contenuto di un ordine di sospensione del processo esecutivo,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7575 del 20 aprile 2004
«I provvedimenti del giudice dell'esecuzione, emessi al di fuori di un procedimento di opposizione agli atti esecutivi, con i quali si dichiari la tardività delle contestazioni svolte dal debitore in ordine all'ammontare dei crediti fatti valere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 967 del 22 gennaio 2003
«La proposizione di un'opposizione agli atti esecutivi apre un procedimento che deve essere necessariamente svolto in forma contenziosa e deve altresì concludersi con sentenza, sicché l'interprete non può mai discostarsi dal modello così delineato,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8523 del 2 agosto 1993
«Il decreto con cui il giudice della esecuzione, in calce al ricorso proposto per l'opposizione agli atti esecutivi, dichiari «non luogo a provvedere», va ritenuto abnorme, non essendo riconducibile alla tipologia degli atti del giudizio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4107 del 28 giugno 1980
«Il provvedimento con cui il presidente del tribunale dichiara «non luogo a procedere» in ordine ad un ricorso per opposizione agli atti esecutivi diretto al giudice dell'esecuzione, con la considerazione della necessità di un previo normale...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 16292 del 26 luglio 2011
«Avverso il provvedimento pronunciato dal giudice dell'esecuzione nell'esercizio dei suoi poteri di gestione dello svolgimento del processo esecutivo, sia esso affermativo o negativo della propria competenza in tale qualità è proponibile solo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15227 del 11 luglio 2011
«In tema di opposizione agli atti esecutivi, il provvedimento del giudice dell'esecuzione di reiezione dell'istanza di revoca dell'ordinanza di chiusura della fase sommaria,non può essere impugnato con ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 711 del 18 gennaio 2003
«In tema di opposizione agli atti esecutivi, qualora l'opponente non compaia all'udienza di comparizione fissata ex art. 618, primo comma, c.p.c., e applicabile l'art. 181, primo comma, c.p.c., e, conseguentemente, il giudice dell'esecuzione deve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12492 del 21 settembre 2000
«È inammissibile il ricorso per cassazione avverso la parte dell'ordinanza di assegnazione delle cose nell'espropriazione presso terzi che costituisce esercizio negativo del potere di differire il processo esecutivo a norma dell'art. 618, primo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8765 del 9 settembre 1997
«Il decreto con cui il giudice dell'esecuzione dichiari inaudita altera parte inammissibile l'opposizione agli atti esecutivi, quand'anche ne rilevi la tardività, deve qualificarsi come provvedimento abnorme, sicché contro di esso deve ritenersi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7608 del 14 agosto 1997
«I provvedimenti indilazionabili emessi ex art. 618 c.p.c. in relazione a proposte opposizioni agli atti esecutivi hanno natura incidentale e funzione ordinatoria, con la conseguenza che essi non sono impugnabili con autonomo ricorso per cassazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6665 del 19 luglio 1997
«Il decreto con il quale il giudice dell'esecuzione accordi la sospensione della stessa nei casi urgenti ha la esclusiva funzione di assicurare gli effetti del provvedimento che sarà adottato, nel contraddittorio delle parti, con successiva...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9696 del 16 novembre 1994
«L'identificazione del mezzo di impugnazione esperibile contro un provvedimento giurisdizionale deve essere fatta in base al principio dell'«apparenza», cioè con riferimento esclusivo alla qualificazione dell'azione data dal giudice nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2685 del 14 marzo 1991
«La sentenza con la quale il tribunale rigetti l'opposizione agli atti esecutivi proposta contro il provvedimento del giudice dell'esecuzione, di rigetto dell'istanza di conversione del pignoramento proposta dal debitore esecutato, che sia già...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 22838 del 12 dicembre 2012
«Nel giudizio di opposizione agli atti esecutivi, ai fini dell'applicazione del termine lungo - ridotto a sei mesi dalla legge 18 giugno 2009, n. 69 - per l'impugnazione della sentenza che lo ha concluso, non rileva il momento in cui è stata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8205 del 4 aprile 2013
«La fase della vendita forzata inizia dopo l'ordinanza che ne stabilisce le modalità e la data, per concludersi con il provvedimento di trasferimento coattivo del bene che segue l'aggiudicazione. Pertanto, il termine finale per proporre...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5078 del 16 ottobre 1985
«Qualora il pretore, adito in funzione di giudice dell'esecuzione con opposizione proposta dal terzo a norma dell'art. 619 c.p.c., ritenga che la dichiarazione del creditore esecutante circa l'avvenuto soddisfacimento della propria pretesa, integri...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4000 del 23 febbraio 2006
«Il rimedio dell'opposizione di terzo all'esecuzione ai sensi dell'art. 619 c.p.c. è azione concessa all'alienante del bene con patto di riservato dominio, e non al debitore esecutato che deduca che il bene debba essere sottratto all'esecuzione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5368 del 10 marzo 2006
«L'istanza di sospensione dell'efficacia esecutiva del titolo ai sensi del secondo inciso del primo comma dell'art. 615 c.p.c., come novellato dall'art. 2, comma terzo, lett. e), del d.l. n. 35 del 2005, convertito, con modificazioni, nella legge...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1372 del 8 febbraio 2000
«In tema di procedimento di esecuzione, poiché l'esecuzione forzata ha inizio con il pignoramento — avendo il precetto la sola funzione di preannunciare il soddisfacimento coatto della pretesa azionata — un provvedimento di sospensione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4604 del 23 maggio 1997
«L'istanza di sospensione dell'esecuzione può proporsi indipendentemente dalla pendenza di un giudizio di opposizione all'esecuzione (ancorché in vista di questo) e, anche nel caso di pendenza di quest'ultimo, deve essere rivolta al giudice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10121 del 2 agosto 2000
«La competenza del giudice dell'esecuzione a provvedere sull'istanza di sospensione dell'esecuzione stessa ha carattere funzionale, e non è pertanto, né suscettibile di delibazione o modifica in sede di decisione all'opposizione all'esecuzione, né...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5495 del 9 settembre 1986
«A differenza dell'opposizione a precetto cambiario anteriore all'inizio dell'esecuzione, che va proposta con citazione innanzi al giudice competente ai sensi dell'art. 615, primo comma, c.p.c., ma con possibilità di chiedere — al presidente del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 915 del 30 marzo 1971
«In ipotesi che avverso una sentenza di condanna non munita di clausola di provvisoria esecuzione, ma notificata in forma esecutiva assieme al precetto, la parte intimata proponga per un verso appello, chiedendo al giudice di secondo grado...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22486 del 22 ottobre 2009
«È inammissibile il ricorso per cassazione, ai sensi dell'art. 111, settimo comma, Cost., contro l'ordinanza con cui il tribunale, ai sensi dell'art. 624, secondo comma, c.p.c., nel testo sostituito dall'art. 2, comma 3, lett. e), del D.L. n. 35...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22488 del 22 ottobre 2009
«È inammissibile il ricorso per cassazione, ex art. 111, settimo comma, Cost., contro l'ordinanza con cui il tribunale, ai sensi dell'art. 624, secondo comma, c.p.c. nel testo sostituito dall'art. 2, comma 3 lett. e), del D.L. n.35 del 2005,...»