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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9772 del 12 maggio 2016
«Il provvedimento dichiarativo dell'improcedibilità dell'opposizione a decreto ingiuntivo per difetto di costituzione dell'opponente ha valore sostanziale di sentenza, sicché è impugnabile con l'appello e non mediante ricorso per cassazione ai...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12891 del 19 dicembre 1991
«...delle indagini preliminari, a partire cioè dall'udienza preliminare fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado, che rappresenta il momento estremo oltre il quale non è ammissibile il ricorso a quella speciale procedura.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2653 del 26 febbraio 1991
«L'art. 606, comma primo, lett. a), c.p.p., considera, quale motivo di ricorso per cassazione, che giustifica l'annullamento senza rinvio della sentenza (art. 620 c.p.p.), l'esercizio da parte del giudice di merito di una potestà riservata dalla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3922 del 4 dicembre 1991
«Essi, se sono sottratti a qualsiasi mezzo impugnatorio, possono, però, al fine di evitare il verificarsi di situazioni pregiudizievoli per il condannato essere sottoposti al controllo del giudice della esecuzione, il quale, se richiesto dalla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5097 del 7 maggio 1991
«La rinuncia a uno o più motivi di appello produce l'effetto di limitare la cognizione del gravame ai capi o ai punti della decisione ai quali si riferiscono i rimanenti motivi; con la conseguenza che l'imputato non può dolersi con il ricorso per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1119 del 25 giugno 1992
«...non è suscettibile di impugnazione, ma solamente di opposizione nelle forme degli incidenti di esecuzione, davanti lo stesso giudice che l'ha emessa, onde ottenere un provvedimento di carattere giurisdizionale ricorribile per cassazione.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1164 del 7 febbraio 1992
«Pertanto, sono inammissibili, ai sensi dell'art. 591 stesso codice, i motivi che siano diversi da quelli enunciati nell'atto di ricorso per cassazione e con i quali sono stati investiti capi della sentenza diversi da quelli costituenti oggetto del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1223 del 5 maggio 1992
«Avverso l'ordinanza del Gip che, accogliendo le richieste del pubblico ministero, dispone la proroga del termine per le indagini preliminari e l'espletamento di incidente probatorio non è previsto gravame, sicché deve ritenersi inammissibile il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1942 del 5 giugno 1992
«Non è possibile rettificare ai sensi dell'art. 130 c.p.p., per il formarsi della res judicata, il provvedimento della Corte di cassazione che, nel dichiarare inammissibile il ricorso del minorenne, lo abbia condannato al pagamento delle spese...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1965 del 15 dicembre 1992
«È ammissibile il gravame, qualora manchi la data del provvedimento impugnato, purché nell'atto siano indicati tutti gli elementi utili per individuare gli estremi del medesimo. (Nella specie la Corte ha annullato l'ordinanza del tribunale che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2099 del 5 giugno 1992
«Tale principio è applicabile anche a provvedimenti della Corte di cassazione attributivi di competenza a conoscere di un deteminato procedimento, salva la sopravvenienza del novum. (Nella specie la Corte di cassazione — qualificato come appello...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3169 del 5 agosto 1992
«...sua esecuzione, chiesta ai sensi dell'art. 47, quarto comma, L. n. 354 del 1975 e successive modificazioni, l'interessato può proporre incidente di esecuzione e non ricorso per cassazione ex artt. 111, secondo comma e 568, secondo comma, c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3542 del 23 novembre 1992
«Non è soggetto ad impugnazione, né ricorribile per cassazione sotto il profilo dell'abnormità, il decreto con cui sia stata concessa, ai sensi dell'art. 415 c.p.p., la proroga di mesi sei per la prosecuzione delle indagini preliminari in un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4163 del 2 dicembre 1992
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto avverso il decreto motivato di archiviazione pronunciato dal Gip, poiché contro tale provvedimento la legge non prevede possibilità di impugnazione, né è invocabile l'art. 111 Cost., che riguarda...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 581 del 31 marzo 1992
«...per il rinvio a giudizio. Il relativo provvedimento (avverso il quale non è previsto alcuno specifico mezzo di impugnazione), non è, pertanto, qualificabile come «abnorme» e non è, conseguentemente, neppure suscettibile di ricorso per cassazione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9373 del 4 settembre 1992
«Nel caso in cui essendo stati proposti avverso la stessa sentenza appello da una delle parti e ricorso per cassazione dall'altra e non essendosi fatto luogo a conversione del ricorso in appello ai sensi dell'art. 580 c.p.p., si sia giudicato del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9785 del 13 ottobre 1992
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto da avvocato non cassazionista, ancorché risultante iscritto nell'albo speciale della Corte di cassazione al momento della sua discussione.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1099 del 23 giugno 1993
«...è attribuita in modo tassativo la trattazione di questioni attinenti all'ordinamento penitenziario o a specifiche questioni. In tal caso il procedimento da seguire è quello fissato nell'art. 666 c.p.p., che prevede anche il ricorso per cassazione.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1268 del 29 marzo 1993
«Costituisce provvedimento abnorme, come tale suscettibile, in difetto di altra possibile impugnazione, di immediato ricorso per cassazione, quello con il quale il giudice dell'udienza preliminare, investito di richiesta di rinvio a giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1342 del 19 maggio 1993
«Il decreto con il quale il magistrato di sorveglianza approva il provvedimento di ammissione del lavoro all'esterno (nella specie frequenza di un minore di istituto di istruzione) non è suscettibile di ricorso per cassazione. (In motivazione, la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1356 del 8 luglio 1993
«...inammissibile il ricorso per cassazione proposto avverso di esso. (Fattispecie relativa ad inammissibilità di ricorso avverso ordinanza con cui erano state rigettate istanze volte a richiedere la copia di atti, in particolare di «nastri» fonici).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1376 del 8 luglio 1993
«Pertanto, è ammissibile la rinuncia presentata alla cancelleria del giudice ad quem. (Nella specie è stata ritenuta produttiva di effetti la rinuncia presentata presso la cancelleria della Corte di cassazione alcuni giorni prima dell'udienza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1453 del 18 giugno 1993
«Deve infatti escludersi l'applicazione del regime dei conflitti per le dichiarazioni di una nullità assoluta ed insanabile del giudizio di primo grado da parte del giudice di appello, l'unico rimedio per ovviare ad un possibile errore di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1541 del 14 agosto 1993
«Qualora l'imputato, giudicato in contumacia in primo grado, abbia con precedente atto di nomina del difensore conferito a quest'ultimo ogni più ampia facoltà di legge e, altresì, una procura speciale per il rito abbreviato e per l'applicazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1651 del 5 ottobre 1993
«...e non sono comunque assimilabli a provvedimenti inerenti alla libertà personale. Avverso di essi non è pertanto esperibile alcuno dei mezzi di impugnazione previsti dal codice di procedura penale, ivi compreso il ricorso per cassazione.»
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Cassazione penale, Sez. V, ordinanza n. 1943 del 8 febbraio 1993
«...non può essere impugnata autonomamente. Né il predetto provvedimento può dirsi «abnorme», e quindi suscettibile di impugnazione mediante ricorso per cassazione, essendo stato emesso nell'esercizio di poteri espressamente previsti dalla legge.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2373 del 20 dicembre 1993
«In riferimento alle pronunce della Corte di cassazione, la procedura della correzione degli errori materiali può essere utilizzata per ovviare alla mera discordanza tra l'effettivo pensiero del giudice e la sua esteriorizzazione od anche, alla...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3510 del 8 aprile 1993
«Poiché l'abolitio criminis spiega efficacia anche per i fatti commessi prima dell'entrata in vigore della norma abrogativa, non è possibile dichiarare l'avvenuta estinzione di un fatto il quale, per effetto della depenalizzazione, abbia perduto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3601 del 2 novembre 1993
«...dell'art. 666 c.p.p. che prevede che il ricorso per cassazione non sospende l'esecuzione dell'ordinanza, trovando invece applicazione il principio dell'effetto sospensivo dell'impugnazione, secondo la regola generale contenuta nell'art. 588 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 416 del 23 febbraio 1993
«...de plano per la decisione di una di tali questioni è da considerare affetta da nullità assoluta ai sensi dell'art. 179 comma primo c.p.p. Detta nullità è deducibile mediante ricorso per cassazione in base al comma sesto del citato art. 666 c.p.p.»