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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8312 del 12 aprile 2011
«In tema di responsabilità professionale dell'avvocato, la mancata indicazione al giudice delle prove indispensabili per l'accoglimento della domanda costituisce, di per sé, manifestazione di negligenza del difensore, salvo che egli dimostri di non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15718 del 2 luglio 2010
«Posto che, in generale, la circostanza che l'errore commesso dall'avvocato nel giudizio di primo grado possa essere rimediato attraverso la proposizione dell'appello contro la sentenza sfavorevole non è sufficiente, di per sé, ad escludere che la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6967 del 27 marzo 2006
«...accerti che, senza quell'omissione, il risultato sarebbe stato conseguito, secondo un'indagine istituzionalmente riservata al giudice di merito, non censurabile in sede di legittimità se adeguatamente motivata ed immune da vizi logici e giuridici.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7618 del 14 agosto 1997
«...soluzione di problemi tecnici di particolare difficoltà, è rimesso al giudice di merito ed il relativo giudizio è incensurabile in sede di legittimità, sempre che sia sorretto da motivazione congrua ed esente da vizi logici o da errori di diritto.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1510 del 24 gennaio 2007
«...un criterio di ordinaria diligenza. (Fattispecie relativa alla mancata restituzione di gettoni e di monete, oggetto di rapina nei locali del gestore del servizio della manutenzione e della pulizia di cabine e di cupole telefoniche stradali ).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1572 del 1 giugno 1974
«...uazione. E lo stabilire quale, fra più debiti, sia da ritenere meno garantito è compito riservato esclusivamente al giudice del merito, il cui apprezzamento in proposito è insindacabile in Cassazione se non inficiato da vizi di logica o di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5518 del 18 marzo 2004
«Il lavoratore che, ottenuta una pronunzia di conversione in un unico rapporto di lavoro a tempo indeterminato di una pluralità di rapporti di lavoro a termine, contrastanti con le previsioni della legge 18 aprile 1962 n. 230, non venga riammesso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12382 del 25 maggio 2006
«In tema di garanzia per i vizi della cosa venduta, con riferimento agli effetti di tale garanzia, deve ritenersi che la ratio della preclusione dell'azione di risoluzione, prevista dall'ultimo comma, ultimo periodo, dell'articolo 1492 c.c., per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5681 del 15 marzo 2006
«In tema di atti interruttivi della prescrizione, l'atto di costituzione in mora non è soggetto all'adozione di formule sacramentali e quindi non richiede la quantificazione del credito (che potrebbe essere non determinato, ma solo determinabile),...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2000 del 22 febbraio 2001
«In tema di interpretazione di un atto di costituzione in mora, la sua natura di atto giuridico in senso stretto (nonché recettizio) non consente l'applicabilità diretta ed immediata dei principi sui vizi del volere e della capacità dettati in tema...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2628 del 19 marzo 1994
«...a sua conoscenza, la volontà di ottenere il soddisfacimento del proprio diritto. L'accertamento compiuto al riguardo dal giudice del merito costituisce indagine di fatto ed è, perciò, incensurabile in sede di legittimità, se immune da vizi logici.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10058 del 27 aprile 2010
«Pertanto, nel caso in cui detta intimazione sia inoltrata con raccomandata a mezzo del servizio postale, la sua ricezione da parte del destinatario può essere provata anche sulla base della presunzione di recepimento fondata sull'arrivo della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10849 del 11 maggio 2006
«L'atto stragiudiziale di costituzione in mora del debitore, anche al fine dell'interruzione della prescrizione, inviato al debitore con raccomandata a mezzo del servizio postale si presume giunto a destinazione — sulla base dell'attestazione della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8180 del 9 settembre 1996
«Nel caso in cui l'intimazione di pagamento idonea a realizzare la costituzione in mora — non soggetta a particolari modalità di trasmissione, né alla normativa sulla notificazione degli atti giudiziali — venga inoltrata con raccomandata a mezzo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7051 del 28 luglio 1997
«L'offerta di pagamento mediante assegno circolare da parte del debitore deve ritenersi eseguita secondo gli usi, non sussistendo alcun pericolo di mancanza della relativa provvista presso la banca obbligata al pagamento (che è autorizzata alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9374 del 21 aprile 2006
«Conseguentemente, tale norma non è applicabile nell'ipotesi in cui fin dal tempo della sua nascita era prevista per l'obbligazione una sua durata con la fissazione di un termine finale. (Nella specie, enunciando il riportato principio, la S.C. ha...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9852 del 10 ottobre 1997
«In tema di ristoro del danno patrimoniale derivante dal fatto illecito, istantaneo, l'accertamento delle conseguenze pregiudizievoli verificatesi (perdita subita e mancato guadagno: art. 1223 c.c.), va riferito al momento del fatto causativo del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14667 del 30 luglio 2004
«...nte. L'accertamento della violazione di tali obblighi costituisce un giudizio di fatto demandato al giudice del merito, e in quanto tale non sindacabile in sede di legittimità se sorretto da motivazione adeguata e immune da vizi logici e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17940 del 25 novembre 2003
«Il danno lamentato da un soggetto per la mancata partecipazione ad alcune pubbliche gare per il conferimento del servizio di accertamento e riscossione dell'imposta comunale sulle pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni, a causa della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2009 del 6 marzo 1997
«...eziologico fra questo e le altre cause antecedenti. L'accertamento di tale nesso di causalità è riservato al giudice del merito, il cui apprezzamento è insindacabile in sede di legittimità, se sorretto da motivazione congrua ed immune da vizi.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1690 del 25 gennaio 2008
«...cui il sinistro stradale aveva causato la riduzione di funzionalità della mano destra, sull'assunto che, pur sollevato dall'attività in sala operatoria, continuasse a prestare servizio presso la corsia e l'ambulatorio del reparto chirurgico).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14678 del 2 ottobre 2003
«Pertanto se occorre valutare il lucro cessante di un minore menomato permanentemente e non sia possibile prevedere la sua futura attività lavorativa in base agli studi compiuti o alle sue inclinazioni, rapportati alla posizione economico-sociale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 489 del 20 gennaio 1999
«...stata ignota al giudice, non ricorrendo, in tale ipotesi, né un errore in iudicando, né un errore in procedendo , e non essendo, pertanto, configurabile un vizio della sentenza per alcuno dei motivi tassativamente indicati dall'art. 360 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1215 del 23 gennaio 2006
«In caso di lesioni personali con postumi invalidanti permanenti, ove il danno patrimoniale futuro (costituisca esso danno emergente, come per le spese mediche non ancora sostenute, ovvero lucro cessante da perdita o riduzione della capacità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10433 del 5 dicembre 1994
«Gli interessi legali sull'equivalente monetario del danno decorrono di diritto e ben può il giudice attribuirli d'ufficio senza una specifica domanda della parte e senza incorrere nel vizio di ultrapetizione quando questa abbia chiesto l'integrale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1067 del 24 marzo 1976
«...essere liquidati anche d'ufficio, dovendosene ritenere implicita la richiesta nella domanda relativa all'obbligazione principale, cosicché il giudice che li concede - in mancanza di esplicita richiesta - non incorre nel vizio di extrapetizione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 64 del 4 gennaio 2002
«La pensione previlegiata cosiddetta «tabellare» liquidata in favore del militare di leva che riporti infermità o lesioni per fatti di servizio, da calcolarsi in base ad indici prefissati in rapporto alla entità ed alla efficacia invalidante della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6111 del 7 luglio 1997
«Il risarcimento del danno subito dalla pubblica amministrazione creditrice, in base ad un rapporto contrattuale (nella specie: di appalto di servizi), di una prestazione pecuniaria, per la mancata tempestiva disponibilità della somma dovutale, a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3465 del 15 febbraio 2007
«...cui all'art. 1225 c.c. va considerato con riferimento alla stipulazione del contratto di compravendita, da tale momento insorgendo per il venditore l'obbligazione di garantire il compratore dall'evizione e dai vizi della cosa ex art. 1476 c.c.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12318 del 19 maggio 2010
«La valutazione equitativa del danno, in quanto inevitabilmente caratterizzata da un certo grado di approssimatività, è suscettibile di rilievi in sede di legittimità, sotto il profilo del vizio della motivazione, solo se difetti totalmente la...»