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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 206 del 8 marzo 1994
«In tema di proroga dei termini di custodia cautelare richiesta dal P.M. ai sensi del secondo comma dell'art. 305 c.p.p., nel caso in cui l'indagato sia assistito da due difensori, l'omesso avviso della richiesta di proroga ad uno dei difensori non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 1311 del 19 gennaio 2017
«In materia di giurisdizione, le clausole di proroga della competenza giurisdizionale devono interpretarsi in senso rigorosamente restrittivo, e vanno distinte dall’accordo che è alla base del rapporto cui una tale clausola accede, spettandone,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 21335 del 14 settembre 2017
«Il comma 4 dell'art. 155 c.p.c., diretto a prorogare al primo giorno non festivo il termine che scada in un giorno festivo, ed il successivo comma 5 del medesimo articolo, introdotto dall'art. 2, comma 1, lett. f), della l. n. 263 del 2005 e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19279 del 2 agosto 2017
«Qualora uno degli eventi previsti dall’art. 299 c.p.c. si verifichi dopo sei mesi dalla data di pubblicazione della sentenza di primo grado, ai fini della verifica della tempestività dell’appello, deve applicarsi l’art. 328, comma 3, c.p.c., che...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 13912 del 5 giugno 2017
«L’accettazione della giurisdizione italiana nell’ambito del giudizio di separazione personale non esplica alcun effetto nel successivo procedimento di modifica delle condizioni della separazione instaurato per ottenere l'affidamento di figli...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24336 del 29 ottobre 2013
«La prosecuzione della prestazione lavorativa da parte del dipendente oltre la data di scadenza del preavviso, fissata con la comunicazione del licenziamento, può corrispondere, in relazione al comportamento delle parti del rapporto di lavoro, ad...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 55231 del 10 dicembre 2018
«Costituisce causa di incompatibilità con la funzione di giudice dell'udienza preliminare l'aver autorizzato, quale giudice delle indagini preliminari, la proroga delle intercettazioni telefoniche, trattandosi di attività che comporta valutazioni...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 48543 del 24 ottobre 2018
«La mancanza di motivazione dei decreti che autorizzano o prorogano le operazioni di intercettazioni telefoniche o tra presenti e di quelli che convalidano i decreti emessi in caso d'urgenza dal pubblico ministero, così come la motivazione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 47803 del 19 ottobre 2018
«In tema di intercettazioni, l'inutilizzabilità degli esiti delle operazioni captative derivante dalla mancanza di motivazione dei decreti di autorizzazione e di proroga può essere dedotta dalle parti, per la prima volta, nel giudizio di cassazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 194 del 23 gennaio 1969
«L'art. 155, ultimo comma, c.p.c. per il quale, se il giorno di scadenza di un termine è festivo, la scadenza è prorogata di diritto al primo giorno seguente non festivo, è applicabile anche ai termini per comparire indicati nell'art. 163 bis...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3460 del 28 dicembre 1973
«Qualora, in pendenza di un ordinario procedimento di cognizione nel quale si controverta sul diritto alla continuazione delle locazioni in forza di proroga legale, il locatore intimi licenza per finita locazione alla scadenza contrattuale, il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1 del 6 gennaio 1982
«Nel giudizio promosso dal locatore di immobile urbano con intimazione di licenza per finita locazione e sfratto per morosità contro il conduttore, l'intervento di un terzo, il quale si opponga alla domanda invocando un proprio autonomo diritto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 443 del 18 gennaio 1984
«La morte della parte sopravvenuta prima del decorso di sei mesi dalla pubblicazione della sentenza di primo grado e della notificazione di questa al procuratore costituito dalla parte stessa, impedisce l'operatività dell'art. 328 c.p.c., sia nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2258 del 2 aprile 1985
«Il termine annuale di decadenza dell'impugnazione, che, ove iniziato a decorrere prima della sospensione durante il periodo feriale, deve prolungarsi di quarantasei giorni per effetto della sospensione medesima (non dovendosi tener conto del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4226 del 7 maggio 1987
«Con riguardo a clausola che prevede la risoluzione di diritto del contratto in caso di mancata prestazione entro il termine pattuito, la proroga del termine, concessa dal creditore, non rappresenta comportamento incompatibile con l'intenzione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2747 del 7 aprile 1988
«Gli aventi causa di una delle parti possono fare opposizione alla sentenza pronunciata nei confronti del loro dante causa non solo quando essa è l'effetto di dolo o collusione a loro danno a termini del secondo comma dell'art. 404 c.p.c....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11402 del 17 ottobre 1992
«L'art. 330 c.p.c., nel prevedere che l'impugnazione, nel caso in cui la parte non abbia dichiarato la residenza o eletto domicilio in sede di notificazione della sentenza, deve essere notificata presso il procuratore costituito, non contiene una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12747 del 28 novembre 1992
«In presenza di irregolare funzionamento di uffici giudiziari, dovuto a sciopero del personale ad essi addetto, come la ricognizione dell'impedimento, con apposito decreto ministeriale, secondo le modalità del D.L.G. 9 aprile 1948, n. 437, preclude...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8976 del 25 luglio 1992
«La natura ordinatoria del termine assegnato alle parti dal giudice (nella specie, per la nomina di un consulente tecnico di parte, ex art. 201 c.p.c.) non comporta che la sua inosservanza sia priva di effetti giuridici, atteso che il rimedio per...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 51 del 20 gennaio 1994
«Il deposito presso la Corte di cassazione della richiesta, ex art. 369, ultimo comma c.p.c., al giudice a quo di trasmissione alla Corte stessa del fascicolo di ufficio relativo alla controversia conclusasi con la sentenza impugnata, non deve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8462 del 17 ottobre 1994
«I contratti stipulati dal custode giudiziario, con o senza l'autorizzazione del giudice, non possono mai pregiudicare in nessun modo il diritto del proprietario a ricevere il bene nella condizione giuridica in cui è stato trasmesso dal suo diretto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8519 del 27 settembre 1996
«In tema di proroga dei termini di decadenza in conseguenza del mancato funzionamento di uffici giudiziari, l'effetto retroattivo direttamente riconducibile al disposto legislativo che prevede l'automatica proroga del termine a quindici giorni...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5743 del 10 giugno 1998
«Nell'ipotesi in cui al difensore che, esercitando fuori distretto, abbia eletto domicilio nel luogo ove ha sede l'autorità adita e competente a norma dell'art. 82 R.D. n. 37 del 1934, sia stato notificato l'atto d'appello a mani proprie, ancorché...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5383 del 2 giugno 1999
«Il valore di prova legale della scrittura privata riconosciuta, o da considerarsi tale, è limitato alla provenienza della dichiarazione del sottoscrittore e non si estende al contenuto della medesima, sicché la querela di falso è esperibile...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7282 del 10 luglio 1999
«Il termine assegnato ex art. 331 c.p.c. per l'integrazione del contraddittorio in sede di impugnazione ha carattere perentorio e, pertanto, il suo inutile decorso, senza che alcuna delle parti abbia provveduto all'integrazione, importa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10571 del 10 agosto 2000
«In relazione al luogo della notificazione ed alla persona cui l'atto è consegnato, la notifica dell'atto processuale è inesistente allorché l'atto sia consegnato in luogo o a persona che non siano in alcun modo o per nessuna via riferibili o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8952 del 5 luglio 2000
«In tema di dote, la nullità di ogni convenzione che comunque tenda alla costituzione di beni in dote, sancita dall'art. 166 bis c.c., introdotto dall'art. 47 della L. 19 maggio 1975, n. 151 (sulla riforma del diritto di famiglia), opera ex nunc,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3463 del 9 marzo 2001
«Nell'arbitrato libero o irrituale, traducendosi questo in una regolamentazione negoziale della contesa, in esecuzione di mandato ricevuto, gli arbitri non sono tenuti a prefissare termini alle parti nemmeno per quanto attiene al potere di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 58 del 3 gennaio 2001
«Nell'arbitrato libero, il contenuto dell'obbligo assunto dagli arbitri, secondo le regole del mandato, è quello di emettere la decisione loro affidata entro un determinato termine, non potendo ammettersi che le parti siano vincolate alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1010 del 23 gennaio 2003
«Qualora la notificazione dell'impugnazione presso il procuratore costituito non sia andata a buon fine, per non avere l'ufficiale giudiziario reperito detto procuratore nel luogo indicato dall'istante, la questione della conoscenza o conoscibilità...»