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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12125 del 19 agosto 2003
«Mentre nel contratto di trasporto il soggetto che riceve l'incarico si obbliga a trasferire persone o cose da un luogo ad un altro assumendo su di sé i rischi dell'esecuzione, in quello di spedizione egli si obbliga soltanto a concludere con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26609 del 6 novembre 2008
«In materia di appalto, ove il committente agisca nei confronti dell'appaltatore, ai sensi dell'art. 1669 c.c., per il risarcimento dei danni conseguenti a gravi difetti di costruzione di un immobile, non può operare tra le parti la clausola di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1994 del 6 marzo 1997
«Per determinare se le parti abbiano inteso concludere un contratto di spedizione ovvero un contratto di trasporto, nel caso di dubbio, e in particolare quando il soggetto incaricato dal committente ai fini del trasporto di determinate merci a sua...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2898 del 14 febbraio 2005
«Il trasporto multimodale di cose per via marittima e terrestre, anche quando sia caratterizzato dalla assoluta prevalenza del tratto marittimo, non rientra nell'ambito della normativa speciale prevista dalla convenzione di Bruxelles 25 agosto 1924...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4082 del 26 settembre 1977
«Il contratto di trasporto cumulativo, caratterizzato dall'unicità del contratto riconosciuto ed accettato da una pluralità di vettori nei confronti del mittente, può configurarsi anche quando non vi sia stato un rapporto diretto fra il mittente e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1712 del 16 febbraio 2000
«In caso di furto delle cose trasportate, il vettore, tenuto all'obbligo di custodia non può essere esonerato dalla responsabilità per la perdita delle cose consegnategli per il solo fatto d'essersi avvalso dell'ausilio di terzi che esercitano...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7217 del 27 giugno 1991
«In tema di trasporto di cose, ed al fine di stabilire se il mittente abbia o meno agito in rappresentanza di altri, le risultanze della lettera di vettura non sono vincolanti, e possono essere chiarite (od anche superate) attraverso ulteriori...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9993 del 11 ottobre 1990
«Il contratto di trasporto, a differenza del contratto di spedizione che è una sottospecie del mandato, avente quale causa specifica l'organizzazione da parte dello spedizioniere di una serie di operazioni finalizzate al trasporto, è caratterizzato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 931 del 26 gennaio 1995
«In tema di contratto di trasporto di cose, l'esercizio del diritto di «contrordine» del mittente (art. 1685 c.c.), che non è soggetto ad una forma determinata, non richiede il consenso da parte di chi effettua la consegna, né il suo concorso nella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3054 del 25 maggio 1979
«Nel contratto di trasporto di cose il mittente ha diritto di modificare, nel corso dell'esecuzione del contratto, le disposizioni già impartite al vettore in ordine alle modalità di pagamento da parte del destinatario dei crediti da cui è gravata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11840 del 30 ottobre 1992
«Nel trasporto di cose (nella specie, ferroviario), l'obbligo del vettore di custodire la merce (artt. 1686-1693 c.c.), che non abbia potuto riconsegnare per irreperibilità, rifiuto o ritardo del destinatario, e di chiedere immediatamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1288 del 7 marzo 1981
«Poiché l'esatta esecuzione del contratto di trasporto non si esaurisce nell'attività di trasferimento delle cose da luogo a luogo — che pur ne costituisce il dato peculiare dal punto di vista economico — ma comprende altresì l'adempimento delle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2093 del 4 maggio 1978
«Quando le merci, oggetto di un contratto di trasporto, siano state messe a disposizione del destinatario nel luogo pattuito, il loro mancato scarico e collocamento in deposito non possono essere imputati al vettore per omessa richiesta di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10392 del 4 ottobre 1991
«Nel trasporto di cose il vettore ha l'obbligo, ai sensi dell'art. 1687 c.c., di dare avviso al destinatario dell'arrivo delle cose trasportate e correlativamente anche del loro mancato arrivo nel caso di perdita durante il viaggio. Ne consegue che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4195 del 22 febbraio 2010
«La "messa a disposizione", quale obbligazione accessoria e funzionale all'esecuzione del contratto di trasporto prevista dall'art. 1687 c.c., consiste nello scaricare a terra, dal mezzo adibito a trasporto e nel luogo fissato per la riconsegna, la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24400 del 1 dicembre 2010
«In tema di contratto di trasporto ed anche nell'ipotesi di vendita con spedizione, la legittimazione a domandare il risarcimento del danno per inesatto adempimento nei confronti del vettore spetta, alternativamente, al destinatario od al mittente,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9369 del 24 settembre 1997
«I diritti derivanti dal contratto di trasporto di cose — che si configura come contratto a favore di terzi — spettano esclusivamente al destinatario e non al mittente con la conseguenza che quest'ultimo non è legittimato ad agire nei confronti del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3665 del 21 febbraio 2006
«In tema di trasporto di cose, il diritto del destinatario deriva direttamente dal contratto, anche se subordinato, per il suo perfezionamento, ad un atto di adesione successivo con il quale egli si sostituisce al mittente nei diritti nascenti dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5084 del 21 maggio 1998
«Nei trasporto di cose, qualora il vettore, convenuto in giudizio dal mittente, contesti la legittimazione di quest'ultimo in favore di quella del destinatario, su di lui incombe l'onere della prova dell'avvenuta richiesta della riconsegna della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8854 del 10 ottobre 1996
«In tema di trasporto di cose, poiché ai sensi dell'art. 1689 c.c. il destinatario diviene titolare dei diritti nascenti dal contratto solo dal momento in cui, verificatesi le condizioni previste dal citato articolo, può chiederne la riconsegna al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1775 del 26 marzo 1981
«Il pagamento al vettore dei crediti derivanti dal trasporto e degli assegni da cui le merci siano gravate — integrando un'applicazione particolare del principio di autotutela di cui all'art. 1460 c.c. — costituisce condizione per l'esercizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4822 del 20 settembre 1979
«Dal disposto del secondo comma dell'art. 1689 c.c. e dal successivo art. 1692, nel contratto di trasporto di cose da consegnarsi a persona diversa dal mittente, qualora la cosa spedita sia gravata di assegni, l'obbligo del pagamento degli stessi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1034 del 1 maggio 1978
«In tema di trasporto di cose, qualora una parte del carico sia andata perduta o sia rimasta danneggiata, ed il destinatario abbia chiesto ed ottenuto la riconsegna della restante parte, trova applicazione l'art. 1689 primo comma Cod. civ., in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4567 del 27 agosto 1985
«In tema di trasporto di cose, il vettore che, dinanzi al rifiuto del destinatario della riconsegna delle cose trasportate, ometta — pur avendone la possibilità — di informare immediatamente il mittente e di chiedere le opportune istruzioni,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 940 del 15 febbraio 1982
«Nel trasporto terrestre, qualora mittente e vettore stabiliscano che la riconsegna della merce al destinatario debba avvenire contro esibizione di un documento che legittimi quest'ultimo a ritirare le cose trasportate, tale documento è costituito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3147 del 12 maggio 1981
«Qualora il vettore assuma con il mittente — a tutela di uno specifico interesse dello stesso, antagonistico rispetto a quello del destinatario una particolare obbligazione, diversa ed autonoma rispetto a quelle derivanti dal contratto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16572 del 25 novembre 2002
«In materia contrattuale, qualora il contratto di trasporto di cose sia accompagnato dalla clausola c.d. di assegno, il vettore è obbligato ad esigere il prezzo della merce trasportata, dal destinatario cui esegue la consegna.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9294 del 26 giugno 2002
«Il vettore, che consegna la merce senza attenersi alle istruzioni ricevute quanto alla riscossione degli assegni di cui essa è gravata, tiene un comportamento che impedisce o ritarda l'attuazione di un credito pecuniario del mittente e risponde...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7195 del 30 maggio 2000
«Il giudice cui sia stata richiesta l'ammissione di un interrogatorio formale su di una circostanza di fatto rilevante ben può, nell'esercizio del potere discrezionale attribuitogli dalla legge, negare la richiesta ammissione, ma deve adeguatamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8935 del 9 settembre 1998
«L'obbligazione accessoria che il vettore assuma nei confronti del mittente di riscuotere dal destinatario il prezzo della merce trasportata, comporta che se quegli non è stato autorizzato ad avvalersi perciò della collaborazione di terzi, non...»