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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9386 del 2 settembre 2000
«Qualora la parte civile, a fronte della sentenza di assoluzione dell'imputato in primo grado, non si sia avvalsa della facoltà di impugnazione prevista dall'art. 576 c.p.p., il giudice d'appello, nell'affermare, su gravame del solo pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 958 del 30 marzo 1999
«Poiché solo quando pronunzia sentenza di condanna il giudice penale può decidere sulla domanda per le restituzioni ed il risarcimento del danno, la parte civile è legittimata a proporre impugnazione non solo contro i capi della sentenza che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11272 del 27 ottobre 1998
«Nel processo penale l'onere della rifusione delle spese giudiziali sostenute dalla parte civile è collegato alla soccombenza e pertanto, nel giudizio di impugnazione, all'interesse della persona offesa o danneggiata a far valere i propri diritti...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 47803 del 27 novembre 2008
«Tale costituzione non è ammissibile nemmeno quando il procedimento speciale venga instaurato, ai sensi dell'art. 464 c.p.p., con l'opposizione al decreto penale di condanna ovvero, ai sensi degli artt. 446 comma 1, ult. periodo, e 458 comma 1...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12018 del 21 ottobre 1999
«Invero, la autonoma facoltà di impugnazione, concessa alla parte civile dall'attuale ordinamento, è prevista in aggiunta a quella del P.M. ed a tutela degli interessi civili, anche quando il rapporto processuale penale si sia esaurito per la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11441 del 7 ottobre 1999
«...pubbliche e di compiere tutti gli atti per i quali la legge richiede un mandato speciale; e ciò, tanto nel giudizio civile, quanto in quello penale, allorché le pretese civili della pubblica amministrazione siano esercitate in tale sede.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9725 del 29 ottobre 1997
«Poiché l'esercizio dell'azione civile nel processo penale è regolato, per quanto non espressamente derogato, dai principi che disciplinano il processo civile, la perdita della capacità di una parte di stare in giudizio, per avere effetto, deve...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 666 del 19 gennaio 2000
«Poiché l'esercizio dell'azione civile nel processo penale è regolato, per quanto espressamente non derogato, dai principi che disciplinano il processo civile, la perdita della capacità di una parte di stare in giudizio, per avere effetto, deve...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3565 del 21 gennaio 1997
«Poiché tale richiesta costituisce esplicazione dell'azione civile esercitata nel giudizio penale la legittimazione alla medesima è riservata a coloro cui il reato ha recato danno ovvero ai loro eredi che possono agire per le restituzioni ed il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12212 del 30 marzo 2005
«Ai fini dell'ammissibilità della costituzione di parte civile, visto il disposto dell'articolo 78, comma 1, lettera d), c.p.p., non è sufficiente far riferimento all'avvenuta commissione di un reato, ma è necessario richiamare le «ragioni» in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13815 del 2 dicembre 1999
«Ed invero l'esperimento dell'azione civile nel processo penale si avvale della sua connessione necessaria con la fattispecie concreta descritta nell'imputazione, sicché la pretesa risarcitoria, al di fuori dei casi in cui sia legata anche a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6910 del 1 giugno 1999
«Ne consegue che l'impegno argomentativo necessario a giustificare l'esercizio dell'azione civile nel processo penale dipende dalla natura delle imputazioni e dal rapporto tra i fatti lamentati e la pretesa azionata sicché, allorquando detto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8723 del 26 settembre 1996
«La consulenza tecnica d'ufficio, disposta in un giudizio civile non ancora definito con sentenza passata in giudicato, può essere acquisita nel processo penale ai sensi dell'art. 234 c.p.p., che regola l'assunzione della prova documentale; la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4950 del 16 maggio 1996
«Ed infatti, il termine proscioglimento di cui all'art. 576 c.p.p. deve essere interpretato non già in senso restrittivamente tecnico, vale a dire limitato a casi d'improcedibilità dell'azione penale o di estinzione del reato, ma, per il principio...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17108 del 3 maggio 2011
«...in ordine alla "legitimatio ad processum", restando solo la possibilità di esaminare la "legitimatio ad causam" e, in particolare, la configurabilità e sussistenza del diritto sostanziale azionato dalla parte civile nel giudizio penale.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9708 del 8 ottobre 1992
«...della legitimatio ad processum , egli può porre in discussione, nel corso ed anche negli ulteriori gradi del processo penale, la legitimatio ad causam , che è una delle condizioni per l'azione civile ancorché inserita nel processo penale.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7297 del 23 gennaio 1998
«In tema di costituzione di parte civile, se è vero che la revoca della costituzione medesima determina, senza necessità di apposita dichiarazione di esclusione, l'estinzione del rapporto processuale civile inserito nel processo penale con la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12447 del 17 settembre 1990
«La revoca della costituzione di parte civile, determinando l'estinzione del rapporto processuale civile inserito nel processo penale, impedisce al giudice penale di mantenere ferme le statuizioni civili relative ad un rapporto processuale ormai...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9334 del 22 luglio 1999
«...c.p.p. Tale non è la domanda al giudice civile di sequestro conservativo dei beni a garanzia del risarcimento del danno, cui sia stato condannato, anche in forma generica, l'imputato con sentenza penale da lui impugnata con ricorso per cassazione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12744 del 3 dicembre 1998
«...al giudice civile», non riguarda l'ipotesi in cui il danneggiato dal reato, esercitata in sede penale l'azione civile ed ivi ottenuto accoglimento della domanda risarcitoria per l'an, proponga poi davanti al giudice civile domanda per il quantum.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 15591 del 13 aprile 2001
«In caso di esercizio dell'azione civile in sede penale, non è consentita la chiamata in causa da parte del responsabile civile di altro responsabile civile.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 49456 del 2 marzo 2004
«Ai sensi dell'art. 86, comma 2, c.p.p. per prove pregiudizievoli alla difesa del responsabile civile, in relazione a quanto previsto dagli artt. 651 e 654 c.p.p., debbono intendersi tutte quelle, rilevanti ai fini dell'affermazione della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8482 del 1 agosto 1991
«L'inammissibilità dell'azione civile nel processo penale a carico di imputati minorenni non è ostativa all'esercizio da parte della persona offesa dei diritti e delle facoltà previste dall'art. 90 c.p.p. (Nella specie la S.C. ha rigettato il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35518 del 22 ottobre 2002
«Qualora nel corso del procedimento incidentale di archiviazione di cui agli artt. 408 ss. c.p.p. si verifichi il decesso della persona offesa, l'erede non può succedere nella posizione sostanziale e processuale del defunto, in quanto la qualità di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2718 del 15 luglio 1996
«...c.p. e dell'art. 25, secondo comma, Cost., giacché il principio di legalità penale ivi statuito condiziona alla previsione tipica non solo la punibilità dell'agente, ma anche l'applicabilità delle misure processuali strumentali al giudizio penale.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3886 del 22 febbraio 1996
«La società italiana autori e editori (Siae) ha natura di ente pubblico che attende alla tutela economica e giuridica delle opere dell'ingegno e dei diritti connessi; deve pertanto ritenersi, ai sensi degli artt. 91 e segg. c.p.p., ente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4884 del 14 gennaio 1997
«Nell'ipotesi di patteggiamento, incidente sull'applicazione di una pena pecuniaria, non sussiste violazione della legge penale — denunziata con riferimento all'applicazione della pena in misura superiore al massimo edittale, ma comunque in...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 22 del 19 dicembre 1994
«Il nuovo codice di procedura penale, radicalmente innovando rispetto alla precedente disciplina ed ispirandosi, secondo il dettato della direttiva n. 105 della legge delega, all'esigenza di assicurare la continuità dell'assistenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5568 del 11 novembre 1999
«...civile, dovendosi al contrario ritenere che essa, quando il negato accesso al gratuito patrocinio sia stato chiesto per un procedimento penale, appartenga agli organi (tribunale o corte d'appello, a seconda dei casi), della giurisdizione penale.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1757 del 27 maggio 1995
«L'opposizione proposta avverso il provvedimento di rigetto della istanza di liquidazione, a debito dello Stato, del compenso professionale per la difesa svolta, in processo penale, di un minore deve in ogni caso essere trattata e decisa previa...»