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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24015 del 23 giugno 2010
«Integra il delitto di falso ideologico in atto pubblico la falsificazione delle cedole che documentano la vendita da parte del curatore delle armi esistenti nell'attivo fallimentare, perché hanno natura di atto pubblico.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7853 del 31 maggio 1990
«Si realizza l'ipotesi criminosa di cui agli artt. 476 e 482 c.p. nel caso in cui venga falsificato — mediante apposizione della falsa firma del funzionario e applicazione del falso timbro della banca — il modulo con il quale gli istituti di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 953 del 30 gennaio 1996
«La falsa denuncia, fatta ad una stazione di carabinieri, dello smarrimento di un libretto di risparmio, integra il reato di cui all'art. 483 c.p. Ciò perché tale denuncia, richiesta dall'art. 6 della legge 30 luglio 1951, n. 948 (recante...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41284 del 14 ottobre 2015
«Sussiste l'aggravante prevista dall'art. 585, comma secondo n. 2, cod.pen., nel caso in cui le lesioni personali siano state cagionate alla vittima, all'interno della propria abitazione, con l'uso di una stampella da deambulazione, ritenuto che...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 29549 del 4 settembre 2006
«In tema di lesioni personali e di omicidio preterintenzionale, ricorre la circostanza aggravante del fatto commesso con armi quando la vittima delle lesioni è aggredita con un coltello da cucina, che rientra nella nozione di «arma» in cui sono...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7524 del 12 luglio 1991
«In tema di lesioni personali, la circostanza aggravante del fatto commesso con armi, prevista dall'art. 585, comma primo, ult. parte, c.p., ricorre solo quando l'oggetto qualificato come arma è usato in maniera propria, conformemente alla sua...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1449 del 7 febbraio 1987
«La circostanza aggravante speciale, di carattere obiettivo e ad effetto comune, del delitto di lesione personale volontaria costituita dal fatto commesso con armi, postula per il suo riconoscimento che lo strumento qualificabile come arma sia...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34748 del 27 settembre 2010
«Risponde dei reati di omicidio colposo e lesioni personali colpose il funzionario della polizia di Stato che, nonostante la pericolosità del richiedente, evidenziata da numerosi atti del commissariato da lui diretto, abbia rilasciato la licenza di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 19337 del 18 maggio 2007
«Integra il reato di omicidio colposo la condotta del militare che lasci, all'interno di un mezzo militare, il proprio fucile mitragliatore dal quale sia partita una « scarica di colpi» che abbiano attinto altro militare mentre sistemava l'arma...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23893 del 24 novembre 2015
«Il Governo ed i Ministeri della Repubblica dell'Iraq non possono invocare alcuna immunità per le domande giudiziali di risoluzione contrattuale e risarcimento danni, proposte nei loro confronti, riguardanti una compravendita di armi (nella specie,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 321 del 14 gennaio 1999
«La consulenza tecnica, pur avendo, di regola, la funzione di fornire al giudice una valutazione relativa a fatti già probatoriamente acquisiti al processo, può legittimamente costituire, ex se, fonte oggettiva di prova qualora si risolva non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26596 del 19 giugno 2014
«In tema di sequestro preventivo, ai fini dell'affermazione del "fumus commissi delicti" del reato proprio contestato anche a soggetti che non rivestono la qualifica tipica, è necessario che il giudice motivi anche sull'elemento psicologico...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 42979 del 14 ottobre 2014
«L'inosservanza dei termini di novanta e centottanta giorni, assegnati al pubblico ministero per la richiesta, rispettivamente, di giudizio immediato ordinario e cautelare, è rilevabile dal giudice per le indagini preliminari. (In motivazione, le...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 22368 del 24 maggio 2013
«Viola il principio di correlazione con l'accusa la sentenza che, in presenza di una imputazione di detenzione illegale e porto in luogo pubblico di armi, riqualifichi il fatto come vendita illegale delle armi medesime. (In applicazione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13443 del 12 settembre 2003
«L'atto di alienazione, da parte della società costruttrice poi dichiarata fallita, del diritto di proprietà superficiaria su un immobile, realizzato in base ad un piano di edilizia popolare ai sensi della legge 22 ottobre 1971, n. 865, non è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19894 del 13 ottobre 2005
«In tema di revocatoria fallimentare di rimesse in conto corrente, effettuate entro l'anno anteriore all'apertura della procedura concorsuale, deve ritenersi che il sistema informativo della Centrale dei rischi consente agli istituti di credito di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49615 del 23 novembre 2016
«La causa di giustificazione della legittima difesa (art. 52 cod. pen.) è applicabile anche nell'ipotesi di detenzione abusiva di armi, sussistendone i presupposti di operatività e cioè previo accertamento che, al momento in cui fu conseguita la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44667 del 24 ottobre 2016
«In tema di associazione per delinquere di tipo mafioso, l'aggravante della disponibilità di armi, prevista dai commi quarto e quinto dell'art. 416-bis cod. pen., è configurabile a carico dei partecipi che siano consapevoli del possesso delle...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 33982 del 2 agosto 2016
«La confisca prevista dall'art. 6, l. 22 maggio 1975, n. 152, è obbligatoria per tutti i delitti e le contravvenzioni concernenti le armi anche in caso di declaratoria di estinzione del reato per oblazione, restando esclusa solo nelle ipotesi di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6061 del 9 febbraio 2017
«Ai fini della configurabilità del reato di addestramento ad attività con finalità di terrorismo (art.270 quinquies cod. pen.) anche internazionale, commesso dalla persona che abbia acquisito autonomamente informazioni strumentali al compimento di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 46288 del 3 novembre 2016
«Il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, sia con violenza sulle cose che sulle persone, rientra, diversamente da quello di estorsione, tra i cosiddetti reati propri esclusivi o di mano propria, perciò configurabili solo se la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 24697 del 14 giugno 2016
«In tema di responsabilità amministrativa degli enti derivante dal reato di lesioni personali aggravate dalla violazione della disciplina antinfortunistica, sussiste l'interesse dell'ente nel caso in cui l'omessa predisposizione dei sistemi di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 27619 del 5 luglio 2016
«In tema di rapina, è configurabile l'aggravante della minaccia commessa con armi, prevista dall'art. 628, comma terzo, n. 1, cod. pen., nel caso in cui venga utilizzata una siringa con ago innestato per minacciare la vittima. (In motivazione la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2511 del 18 gennaio 2017
«È viziata da nullità relativa l'ordinanza con la quale il giudice abbia revocato il provvedimento di ammissione dei testi della difesa in difetto di motivazione sul necessario requisito della loro superfluità, integrando una violazione del diritto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1340 del 4 febbraio 1994
«In relazione al fatto criminoso della detenzione di munizioni per armi comuni da sparo — che, se commesso da persona fornita di licenza di collezionista, è punito più gravemente, ai sensi dell'art. 10 nono comma della L. 18 aprile 1975, n. 110,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6834 del 13 giugno 1994
«In tema di porto abusivo di armi, la previsione di cui al comma 2 dell'art. 699 c.p. non costituisce un'ipotesi aggravata rispetto a quella prevista dal comma 1 dello stesso articolo ma un'ipotesi autonoma di reato. L'operatività delle...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3377 del 28 marzo 1995
«In tema di reati concernenti le armi, per arma in senso proprio deve intendersi quella la cui destinazione naturale è l'offesa alla persona; rientrano in tale categoria, secondo l'art. 30 T.U. di P.S. e l'art. 45, comma 1, del relativo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4023 del 18 aprile 1996
«È atto abnorme non solo il provvedimento che, per la sua singolarità non sia inquadrabile nell'ambito dell'ordinamento processuale, ma anche quello che, pur essendo in astratto manifestazione di legittimo potere, si esplichi al di fuori dei casi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2526 del 21 luglio 1999
«In tema di termini di durata delle misure cautelari, l'articolo 297, comma terzo, c.p.p., ai fini della retrodatazione della seconda misura custodiale, ne limita la rilevanza all'ipotesi in cui un reato sia stato commesso per eseguirne un altro....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5228 del 28 ottobre 1999
«Il rinvio dell'art. 6, comma primo, legge n. 152 del 1975, al disposto dell'art. 240, comma secondo, c.p., concerne la sola imposizione dell'obbligatorietà della confisca per tutti i reati concernenti le armi (e gli oggetti a queste assimilati), e...»