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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3576 del 29 maggio 2019
«L'amministrazione non ha l'obbligo di pronunciarsi in maniera esplicita su una istanza diretta a sollecitare l'esercizio del potere di autotutela (che costituisce una manifestazione tipica della discrezionalità amministrativa, di cui è titolare in...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 790 del 11 febbraio 2013
«Va rimessa all'Adunanza Plenaria la questione se il quadro normativo nazionale in tema di impugnativa in sede giurisdizionale degli atti relativi a procedure di aggiudicazione di gare ad evidenza pubblica (e, segnatamente, l'art. 120 c.5 c.p.a.,...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2014 del 2 maggio 2017
«Nel caso in cui il bando di gara preveda il sistema del massimo ribasso, il bando stesso è da ritenere immediatamente e direttamente impugnabile, non occorrendo attendere l'adozione dell'atto di aggiudicazione, atteso che: a) la posizione...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 96 del 4 maggio 2017
«...novella infatti - applicabile anche ai procedimenti (come quello a quo) pendenti alla data della sua entrata in vigore - incide direttamente su tutte le disposizioni denunciate, rendendole applicabili anche alle elezioni delle città metropolitane.»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 32 del 20 novembre 2014
«In materia di ricorso elettorale, con particolare riguardo a quanto prescritto dall'art. 40, comma 1, lett. c), del codice del processo amministrativo, occorre tenere distinte le problematiche in tema di onere di specificità dei motivi di ricorso...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 29 del 26 luglio 2012
«...riferisce non solo ai provvedimenti concernenti l'autorizzazione alla realizzazione dei rigassificatori, ma anche a tutte quelle manifestazioni dei pubblici poteri che, anche indirettamente, attengano alla costruzione degli impianti in questione.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 471 del 5 febbraio 2001
«L'esperibilità del ricorso straordinario al Capo dello Stato va riconosciuta in relazione a controversie rientranti nella giurisdizione ordinaria, tutte le volte in cui l'atto della p.a., indipendentemente dal suo regime giuridico formale, risulti...»
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Consiglio di Stato, Sez. Comm. Spec., sentenza n. 512 del 1 luglio 2002
«Ai fini della legale constatazione del silenzio-rifiuto, in vista della successiva impugnativa mediante ricorso straordinario al Capo dello Stato, tenuto conto delle peculiarità della fattispecie, può risultare idonea e sufficiente la...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1276 del 16 marzo 2007
«Perché operi il principio dell'alternatività, desumibile dall'art. 8 comma 2, D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199 tra ricorso giurisdizionale e ricorso straordinario al Capo dello Stato è necessario che il primo non sia solo notificato ma anche...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 47794 del 19 ottobre 2018
«Ai fini dell'operatività della così detta "clausola di equivalenza" di cui all'art. 40, secondo comma, cod. pen., non è necessario che il titolare della posizione di garanzia sia direttamente dotato dei poteri atti ad impedire la lesione del bene...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3 del 7 ottobre 2009
«Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica è una procedura diretta esclusivamente a provocare l'annullamento di un atto amministrativo e non consente di imporre un'azione positiva della p.a., per cui non si presta strutturalmente a...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2518 del 13 giugno 2016
«Gli atti regolamentari o i provvedimenti amministrativi a carattere generale non sono immediatamente impugnabili quando la lesione non derivi direttamente dagli stessi, ma solo dai successivi atti esecutivi, i cui contenuti non siano già...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 36509 del 30 luglio 2018
«La decisione della Corte EDU del 14 aprile 2015 nel procedimento Contrada contro Italia non può essere estesa a casi diversi da quello che ne forma direttamente oggetto, in relazione al quale soltanto vigono gli obblighi di conformazione imposti...»
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Cassazione penale, Sez. VII, ordinanza n. 40384 del 11 settembre 2018
«In tema di associazione internazionale con finalità di terrorismo, di cui all'art.270-bis cod.pen., la partecipazione all'Isis o, comunque, ad analoghe associazioni internazionali di matrice islamica che propongono una formula di adesione...»
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Consiglio di Stato, Sez. I, sentenza n. 9831 del 25 gennaio 2006
«...e delle ragioni che lo sostengono dal quale l'art. 9, D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199 fa decorrere il termine decadenziale per la proposizione del ricorso straordinario in assenza di notificazione o comunicazione diretta all'interessato.»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. gen., sentenza n. 93 del 3 luglio 1997
«In materia di ricorso straordinario il dies a quo del termine decadenziale per l'esercizio dell'opzione di trasferimento in sede giurisdizionale (art. 10 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199), è quello del deposito, quando il ricorso è depositato...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5985 del 27 agosto 2010
«La decisione del ricorso straordinario al Capo dello Stato può essere sottoposta ad esame in sede giurisdizionale soltanto per vizi attinenti alla forma e al procedimento intervenuti successivamente al parere del Consiglio di Stato, trattandosi si...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 2048 del 3 dicembre 2015
«È ammessa la presentazione diretta al Consiglio di Stato di un ricorso straordinario con istanza cautelare, ai fini della trattazione della stessa, senza l'osservanza degli adempimenti previsti dall'art. 11 del D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199,...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 311 del 28 marzo 1990
«Nel caso in cui il ricorrente abbia depositato direttamente il ricorso straordinario al Cons. St. (art. 11 comma 2 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199), l'amministrazione deve inviare l'originale del ricorso e la relazione illustrativa in un termine...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9 del 4 gennaio 1992
«L’opposizione diretta a far valere la nullità del titolo esecutivo di rilascio dell’immobile locato, perché privo della data della esecuzione prescritta dall’art. 56 della legge sull’equo canone, e la conseguente nullità del precetto, essendo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27702 del 15 giugno 2018
«Integra il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico, ai sensi del combinato disposto degli artt. 76 del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e 483 cod. pen., la condotta di colui che, in una autocertificazione sostitutiva diretta...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1083 del 1 febbraio 2000
«Ciò, tuttavia, non esclude che in concreto l'ente o l'impresa delegati, nell'ambito di accordi amichevoli di determinazione dell'indennità, si possano obbligare direttamente con il privato espropriato alla corresponsione diretta degli importi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5516 del 19 marzo 2015
«In materia di pubblico impiego, al rapporto di lavoro dei dirigenti assunti dagli enti locali con contratto a tempo determinato si applicano - in forza del richiamo di cui all'art. 110 del testo unico degli enti locali e tenuto conto del divieto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17536 del 27 luglio 2010
«...sulla norma con l'art. 3 comma 29 della legge n. 350 del 2003, trattandosi, quest'ultima di disposizione diretta a disciplinare la ripartizione dei compensi per i soli enti locali, senza rinnovare il testo dell'art. 18, primo comma citato.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25649 del 6 giugno 2018
«Integra il delitto di false dichiarazioni a un pubblico ufficiale di cui all'art. 495 cod. pen. la condotta di colui che declini generalità false al "controllore" di un'azienda di trasporto urbano, in quanto le dichiarazioni del privato sono...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26575 del 11 giugno 2018
«...morali, in quanto, in tal caso, la dichiarazione del privato costituisce ex se condizione di legittimazione all'esercizio dell'attività e non è destinata ad incidere, direttamente o indirettamente, anche sulla formazione di un atto pubblico.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23606 del 25 maggio 2018
«Il delitto previsto dall'art. 586 cod. pen., (morte come conseguenza di altro delitto) si differenzia dall'omicidio preterintenzionale perché nel primo reato l'attività del colpevole è diretta a realizzare un delitto doloso diverso dalle percosse...»
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Tribunale Superiore delle acque pubbliche, sentenza n. 77 del 18 maggio 2005
«La nuova disciplina riconducibile all'art. 13 D.Lgs. 8 giugno 2001 n. 327, prescinde da ogni specifico adempimento relativo alla scansione temporale del procedimento ablatorio, direttamente fissando (in base al principio di discrezionalità...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 22022 del 18 maggio 2018
«In tema di reato colposo, per norme sulla disciplina per la prevenzione di infortuni sul lavoro si intendono sia quelle contenute nelle leggi specificamente dirette ad essa, sia quelle che, direttamente o indirettamente, perseguono il fine di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 255 del 9 gennaio 2009
«A seguito della nuova disciplina introdotta per effetto del D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 (diretta a fornire un assetto fondamentalmente omogeneo a tutti i rapporti di lavoro pubblico e che ha individuato i nuovi profili direttivi inquadrati nella...»