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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19732 del 27 settembre 2011
«Al leasing traslativo si applica la disciplina di carattere inderogabile di cui all'art. 1526 c.c. in tema di vendita con riserva della proprietà, la quale comporta, in caso di risoluzione per inadempimento dell'utilizzatore, la restituzione dei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20153 del 3 ottobre 2011
«In tema di cessione d'azienda, la previsione, di cui al secondo comma dell'art. 2560 c.c., della solidarietà dell'acquirente dell'azienda nella obbligazione relativa al pagamento dei debiti dell'azienda ceduta è posta a tutela dei creditori di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 20445 del 6 ottobre 2011
«Il mutuo dissenso costituisce un atto di risoluzione convenzionale (o un accordo risolutorio), espressione dell'autonomia negoziale dei privati, i quali sono liberi di regolare gli effetti prodotti da un precedente negozio, anche indipendentemente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23354 del 9 novembre 2011
«L'adempimento del terzo, ai sensi dell'art. 1180 c.c., si realizza allorquando un soggetto diverso dal debitore effettua concretamente, in modo libero, spontaneo ed unilateralmente, il pagamento di quanto dovuto al creditore ovvero quella diversa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23630 del 11 novembre 2011
«Il principio della consumazione dell'impugnazione trova applicazione, indipendentemente dall'esistenza di specifiche disposizioni che lo prevedano, per tutti i mezzi ordinari di impugnazione, tra i quali anche la revocazione ordinaria per i motivi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24178 del 17 novembre 2011
«Qualora la sentenza presenti, oltre la sottoscrizione del giudice e del relatore, due date diverse, entrambe apposte con timbro datario della cancelleria ed affiancate dall'indicazione "depositato in cancelleria", al fine di individuare il giorno...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 24369 del 18 novembre 2011
«Non sussiste un rapporto di pregiudizialità, tale da giustificare la sospensione necessaria del processo ai sensi dell'art. 295 c.p.c., fra il giudizio di risoluzione per inadempimento di un contratto preliminare di compravendita immobiliare e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24413 del 21 novembre 2011
«In tema di effetti del mutamento di una consolidata interpretazione del giudice della nomofiliachia di una norma processuale (cd. "overruling"), posto che - alla luce della nuova esegesi dell'art. 202 del r.d. 11 dicembre 1933, n. 1775, di cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25731 del 1 dicembre 2011
«La disposizione di cui all'art. 2438 c.c., anche nel testo anteriore alle modifiche del d.l.vo 17 gennaio 2003, n. 6, secondo la quale "non si possono emettere nuove azioni fino a che quelle emesse non siano interamente liberate", va interpretata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25943 del 5 dicembre 2011
«Il conto corrente di corrispondenza è caratterizzato dall'esplicazione di un servizio di cassa, in relazione alle operazioni di pagamento o di riscossione di somme da effettuarsi, a qualsiasi titolo, per conto del cliente e la disponibilità sul...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26200 del 6 dicembre 2011
«I genitori, per superare la presunzione di colpa prevista dall'art. 2048 c.c., debbono fornire non la prova legislativamente predeterminata di non aver potuto impedire il fatto (atteso che si tratta di prova negativa), ma quella positiva di aver...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26362 del 7 dicembre 2011
«In tema di responsabilità dell'amministratore nei confronti della società, può parlarsi di "vantaggio compensativo", derivante dall'operato dell'amministratore ed idoneo a neutralizzare, in tutto o in parte, il danno arrecato alla società, quando...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28035 del 21 dicembre 2011
«In tema di sanzioni amministrative, risponde della violazione di cui all'art. 2631, comma primo, c.c., l'amministratore che viola l'obbligo di convocare l'assemblea dei soci per l'approvazione del bilancio entro quattro mesi dalla chiusura...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28639 del 23 dicembre 2011
«In caso di negozio che richieda "ad substantiam" la forma scritta, qualora il documento contrattuale sia stato consegnato da un contraente all'altro, che si rifiuti poi di restituirlo, resta preclusa al primo, che intenda far valere i diritti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28640 del 23 dicembre 2011
«In tema di integrazione del contraddittorio in cause caratterizzate da litisconsorzio necessario, qualora risultino violate le norme che disciplinano il procedimento di notificazione la nullità è sanabile attraverso la rinnovazione dell'atto di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 29580 del 29 dicembre 2011
«È inammissibile la revocazione per contrasto con precedente giudicato delle sentenze della Corte di Cassazione che abbiano deciso le cause nel merito, non essendo contemplato dalla legge tale motivo di revocazione in relazione alle sentenze di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 7761 del 5 aprile 2011
«In tema di impugnazioni, se è vero che è onere dell'impugnante dare la prova della tempestività dell'impugnazione, tuttavia, a norma dell'art. 2697 cod. civ., la parte che nell'impugnazione di una sentenza intenda avvalersi del termine annuale di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 10980 del 28 giugno 2012
«Nell'espropriazione presso terzi, quando venga disposta l'assegnazione senza che sia stata precedentemente ordinata la vendita, trova applicazione l'art. 617 c.p.c., nel testo sostituito, con decorrenza dal 1° marzo 2006, per effetto dell'art. 39...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11417 del 6 luglio 2012
«Il privilegio generale sui mobili, per quanto riguarda l'IRAP, deve essere riconosciuto anche per il periodo antecedente alla intervenuta modifica dell'art. 2752, primo comma, c.c., che ha esteso il privilegio a tale credito ad opera dell'art. 39...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11508 del 10 luglio 2012
«E inammissibile il ricorso per revocazione ai sensi dell'art. 395, n. 5, c.p.c., volto a far valere la contrarietà a precedente sentenza, avente tra le parti autorità di cosa giudicata, di un'ordinanza resa dalla Corte di cassazione in sede di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 15053 del 7 settembre 2012
«La sospensione necessaria del processo civile, a norma dell'art. 295 c.p.c., può disporsi solo se imposta da un'esplicita norma di legge, ovvero quando la definizione di una controversia costituisca l'indispensabile antecedente logico e giuridico...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 1535 del 2 febbraio 2012
«In tema di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, la configurabilità dell'errore revocatorio presuppone un errore di fatto e cioè che la decisione sia fondata sull'affermazione di esistenza od inesistenza di un qualcosa che la...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 16844 del 3 ottobre 2012
«L'art. 295 c.p.c., nel prevedere la sospensione necessaria del giudizio civile quando la decisione "dipenda" dalla definizione di altra causa, allude ad un vincolo di stretta ed effettiva conseguenzialità fra due emanande statuizioni e quindi,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 170 del 11 gennaio 2012
«L'ipotesi della sospensione necessaria del processo, che non sia imposta da una specifica disposizione di legge, ha per fondamento non solo l'indispensabilità logica dell'antecedente, avente carattere pregiudiziale nel senso che la definizione...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 1865 del 8 febbraio 2012
«La sospensione necessaria del processo ex art. 295 c.p.c. è applicabile anche al processo tributario qualora risultino pendenti, davanti a giudici diversi, procedimenti legati tra loro da un rapporto di pregiudizialità tale che la definizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19109 del 6 novembre 2012
«È valida, nella specie ai fini della decorrenza del termine breve per l' impugnazione, la notificazione della sentenza eseguita alla parte nell'ultimo domicilio eletto nel corso del giudizio definito con la sentenza medesima (in luogo di una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23827 del 21 dicembre 2012
«La natura interpretativa di una disposizione normativa, comportando una deroga al principio della irretroattività della legge, nel senso di determinare l'applicazione della nuova disposizione anche al passato, principio senz'altro valido anche nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2759 del 23 febbraio 2012
«Nel caso in cui nella notificazione della sentenza, la parte elegga domicilio a norma dell'art. 330 c.p.c. presso un professionista diverso da quello che l'aveva difesa e presso il quale essa aveva eletto domicilio nel precedente corso di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 5287 del 3 aprile 2012
«Le sentenze rese dal giudice di pace in cause di valore non eccedente i millecento euro, salvo quelle derivanti da rapporti giuridici relativi a contratti conclusi mediante moduli o formulari di cui all'art. 1342 cod. civ., sono da considerare...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6519 del 26 aprile 2012
«In tema di compensi professionali, non sussiste il patto di quota lite, vietato dal terzo comma dell'art. 2233 c.c. (nella formulazione "ratione temporis" applicabile, antecedente alla sostituzione operante dall'art. 2, comma 2 bis, del d.l. 4...»