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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10099 del 2 maggio 2007
«Il C.C.N.L. 6 luglio 1995 del comparto Regioni ed Enti locali disponeva, all'art. 4 comma 4, che la contrattazione decentrata doveva riferirsi solo agli istituti contrattuali rimessi a tale livello, precisati dal...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 31801 del 7 dicembre 2018
«Qualora nel corso di un procedimento introdotto con il rito sommario di cognizione, di cui all'art. 702-bis c.p.c., insorga una questione di pregiudizialità rispetto ad altra controversia, che imponga un provvedimento di sospensione necessaria ai...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5726 del 10 marzo 2009
«L'art. 74, comma 4, del C.C.N.L. del comparto Università del 9 agosto 2000 consente l'inquadramento nella nuova categoria D al solo personale dipendente già inquadrato nella ex VII qualifica funzionale che sia stato assunto a...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2979 del 31 maggio 2013
«Nel campo del personale del comparto della sanità - in deroga al generale principio dell'irrilevanza ai fini giuridici ed economici dello svolgimento delle mansioni superiori nel settore del pubblico impiego - deve ammettersi la...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3265 del 31 maggio 2011
«Nel rapporto di pubblico impiego il principio di corrispondenza della retribuzione alla qualità e quantità del lavoro prestato di cui all'art. 36 della Cost. deve essere posto in correlazione con altri principi (tratti dagli...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13579 del 4 luglio 2016
«Stante la valenza generale dei criteri parametrici fissati dalla norma costituzionale in materia di retribuzione, il disposto dell'art. 36 Cost. non può non trovare applicazione anche nelle fattispecie in cui la pretesa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17605 del 29 luglio 2009
«In tema di pubblico impiego, il diritto alla differenza di trattamento economico con la qualifica superiore nel caso di esercizio delle relative mansioni, riconosciuto al dipendente dall'art. 52, comma 5, del D.Lgs. n....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20899 del 5 ottobre 2007
«L'art. 20 del D.P.R. 8 maggio 1987, n. 266 (contenente le norme risultanti dalla disciplina prevista dall'accordo del 26 marzo 1987 concernente il comparto del personale dipendente dei Ministeri), dispone che il personale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21032 del 29 settembre 2006
«UNEP), rientra a pieno titolo tra i destinatari del C.C.N.L. - comparto "Ministeri" - (D.P.C.M. 30 dicembre 1993, n. 593), di cui al provvedimento (di autorizzazione) del P.C.M. del 3 marzo 1995, non costituendo più una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23627 del 22 novembre 2010
«In tema di pubblico impiego privatizzato e con riferimento alla sospensione cautelare di personale docente del Ministero della Pubblica Istruzione, le regole da applicare in forza della disciplina transitoria di cui all'art. 69,...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3707 del 10 luglio 2013
«Anche nel caso in cui l'Amministrazione, a seguito della scoperta tardiva che la nomina del vincitore di un concorso è avvenuta sulla base di documenti falsi, proceda all'annullamento dell'atto di nomina, piuttosto che alla pronuncia di...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 884 del 24 febbraio 2017
«Stato) si configura quale istituto di diretta ed autonoma applicazione, costitutivo di principi generali validi per tutto il pubblico impiego ed essenzialmente applicabile alle ipotesi in cui la continuazione del rapporto di...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 56 del 10 febbraio 2006
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale, in riferimento agli artt. 2, 3 e 35 Cost., dell'art. 35, comma 5, della Legge 27 dicembre 2002, n. 289, nella parte in cui prevede che il "personale docente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6891 del 8 aprile 2016
«É rilevante e non manifestamente infondata - in relazione all'art. 117, comma 1, Cost. - la questione di legittimità costituzionale dell'art. 69, comma 7, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, nella parte in cui prevede che le...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5079 del 6 marzo 2007
«La controversia nel cui ambito è stato proposto il regolamento di giurisdizione non riguarda un concorso per il passaggio da una area di inquadramento ad un'altra ma una selezione concorsuale, non aperta ai concorrenti...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1609 del 19 marzo 2013
«Non può configurarsi la sussistenza di una condotta di mobbing suscettibile di una pretesa risarcitoria nel caso in cui il dipendente pubblico sia stato solo destinatario di una serie di provvedimenti che hanno inciso...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 22575 del 10 settembre 2019
«L'istanza di regolamento di giurisdizione, non essendo un mezzo di impugnazione, ma soltanto uno strumento per risolvere in via preventiva ogni contrasto, reale o potenziale, sulla "potestas iudicandi" del giudice adito, può anche non contenere...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 19 aprile 2013
«Nell'ipotesi in cui il dipendente pubblico chieda in giudizio il risarcimento per danno da usura psicofisica, deducendo che tale danno sia stato provocato dal frequente mancato godimento del riposo settimanale, reiterato nell'arco di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 5454 del 25 febbraio 2019
«Il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione può essere notificato sia presso l'Avvocatura generale dello Stato, sia presso la sede dell'Avvocatura distrettuale dello Stato nel cui distretto ha sede l'autorità giudiziaria davanti alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 5080 del 6 marzo 2007
«Alla stregua della "ratio legis" e dell'interpretazione letterale dell'art. 6 della legge n. 75 del 1980, le controversie concernenti il personale dello Stato e aventi ad oggetto l'indennità di buonuscita, l'indennità di...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 140 del 9 luglio 2015
«Sono costituzionalmente illegittimi per violazione dell'art. 120 Cost. gli artt. 2-bis e 4-bis del D.L. 8 agosto 2013, n. 191 (introdotti dalla legge di conversione 7 ottobre 2013, n. 112), nella parte in cui non prevedono...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 194 del 17 marzo 2013
«Pertanto, se la legge regionale in oggetto avesse effettivamente inteso evitare di sovrapporsi alla disciplina dello Stato, avrebbe dovuto prevederlo in maniera inequivoca: non già solo, cioè, genericamente escludendo di riferirsi - con una...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47825 del 21 giugno 2017
«Risulta, dallo stesso art. 10 del D.lgs. n. 42/2004, che un qualificato interesse archeologico, culturale, storico è richiesto soltanto per i beni appartenenti a privati (tanto che il comma 3 di detta norma prevede la necessità...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 210 del 18 luglio 2014
«Sardegna 2 agosto 2013 n. 19, nella parte in cui: a) non prevede la tempestiva comunicazione del piano straordinario di accertamento e degli altri atti modificativi dei vincoli di destinazione ai competenti organi...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5950 del 18 dicembre 2017
«La mera e generica circostanza tipologica che un fabbricato rappresenti una testimonianza di un tipo di costruzione di un particolare periodo storico non è di per sé elemento sufficiente a giustificare l'adozione di un...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 113 del 28 maggio 2014
«Con riferimento specifico ai beni culturali, già prima dell'avvio del "federalismo demaniale", era prevista analoga possibilità. In particolare, l'art. 54, comma 3, D.Lgs. n. 42 del 2004, stabilisce che i beni del demanio culturale "possono...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 713 del 27 febbraio 2008
«L'invio, però, di copia autentica del contratto di compravendita tra privati in cui solo l'indicazione del domicilio in Italia di una delle parti (essendo domiciliata all'estero) sia stato omesso equivale alla trasmissione di un diverso...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 178 del 26 luglio 2018
«La resistente ha proceduto in modo unilaterale e non attraverso la pianificazione condivisa conformemente ai parametri interposti indicati, cui è riconosciuto il rango di norme di grande riforma economico-sociale; in ogni caso,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 534 del 29 gennaio 2013
«Sul territorio gravano più interessi pubblici (non contrastanti, per effetto della previsione della pianificazione paesistica, ma destinati a trovare un equo contemperamento), quali quelli concernenti: - la conservazione ambientale e...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 172 del 23 luglio 2018
«La conservazione ambientale e paesaggistica spetta, in base all'art. 117, secondo comma, lett. s), Cost., alla cura esclusiva dello Stato. Il legislatore statale, tramite l'emanazione delle disposizioni del codice dei...»