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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19657 del 7 ottobre 2005
«Qualora, in un contratto di assicurazione della responsabilità civile obbligatoria derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, sia prevista una clausola che escluda la garanzia assicurativa per i danni verificatisi nel caso in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11296 del 15 ottobre 1992
«In tema di assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli, la società assicuratrice che ha pagato l'indennizzo non ha azione di surrogazione, ai sensi dell'art. 1916 c.c., nei confronti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4381 del 13 maggio 1987
«In tema di risarcimento per i danni derivati dalla circolazione stradale, il c.d. «istruttore» di guida non può considerarsi soggetto potenzialmente equiparabile al conducente ai fini dell'obbligo assicurativo previsto dall'art. 32 della L. n. 990...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8042 del 19 luglio 1991
«Il cittadino italiano residente nello Stato, che sia munito di patente rilasciata all'estero, può guidare in Italia solo previa «conversione» di detta patente in quella nazionale, mentre, in difetto, incorre nella cosiddetta guida senza patente,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24749 del 28 novembre 2007
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione stradale, in forza dell'art. 4 della legge n. 990 del 1969, nel testo previgente alla modifica introdotta dall'art. 28 della legge n. 142 del 1992, la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10116 del 8 novembre 1993
«Qualora l'affermazione di responsabilità sia stata fondata su ipotesi alternative e il relativo giudizio poggi su ragioni distinte, gli eventuali vizi della sentenza in ordine ad una delle ragioni non possono determinare l'annullamento della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7816 del 4 aprile 2006
«Nella notificazione mediante consegna al vicino di casa, l'invio della raccomandata al destinatario a norma dell'art. 139 c.p.c. non attiene alla perfezione dell'atto e alla sua validità, onde la relativa omissione concreta una mera irregolarità...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32970 del 29 luglio 2004
«In caso di ricorso per manifesta illogicità della motivazione, il giudice di legittimità può esaminare la sentenza di primo grado al fine di valutare se il giudice di appello abbia tenuto nel debito conto, sia pure per disattenderle, le...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32356 del 23 luglio 2004
«In tema di estradizione, il principio di specialità, contenuto nel primo comma dell'art. 14 della convenzione europea di estradizione, resa esecutiva con legge 30 gennaio 1963, n. 300, pone precisi limiti alla giurisdizione del giudice procedente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38954 del 14 ottobre 2003
«In tema di estradizione per l'estero, ai fini della applicazione dell'art. 2 primo comma della Convenzione europea di Parigi del 13 dicembre 1957, ratificata e resa esecutiva in Italia con legge 30 gennaio 1963 n. 300 — che stabilisce che, quando...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 8 del 28 febbraio 2001
«Ai fini della configurabilità del delitto di favoreggiamento è irrilevante la mancanza di una condizione di procedibilità per il reato presupposto. (Fattispecie in tema di favoreggiamento reale).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 297 del 29 marzo 1999
«Il requisito della doppia incriminazione, di cui all'art. 13 c.p. e all'art. 11 del trattato di estradizione fra l'Italia e gli Stati Uniti d'America del 13 ottobre 1983, ratificato con L. 26 maggio 1984, n. 225, non postula l'esatta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37 del 12 febbraio 1999
«Ai fini della pronuncia di sentenza favorevole all'estradizione, la valutazione dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell'estradando è richiesta soltanto se non esista una convenzione internazionale di estradizione tra lo Stato italiano e lo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1354 del 19 maggio 1998
«Esula dai poteri della Cassazione, relativamente al controllo della motivazione del provvedimento impugnato, quello di una nuova e diversa valutazione degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione, giacché tale attività è riservata...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1183 del 6 maggio 1994
«Il principio di specialità, contenuto nel primo comma dell'art. 14 della Convenzione europea di estradizione - resa esecutiva con L. 30 gennaio 1963 n. 300 - non comporta una automatica e totale sospensione della giurisdizione del giudice...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1620 del 13 maggio 1996
«In tema di liberazione condizionale, alla stregua della sentenza della Corte costituzionale n. 282 del 25 maggio 1989 (che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del comma 1 dell'art. 177 c.p. nella parte in cui, in caso di revoca della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 138 del 30 marzo 1993
«Ai fini della pronuncia di sentenza favorevole all'estradizione la valutazione dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell'estradando è richiesta soltanto se non esiste una convenzione di estradizione tra lo Stato italiano e lo Stato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47465 del 11 dicembre 2003
«La competenza a decidere sulla domanda di estradizione per l'estero, appartiene alla corte di appello che ha disposto ex art. 715 c.p.p. la misura coercitiva in via provvisoria ovvero alla corte di appello il cui presidente ha convalidato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38849 del 15 ottobre 2008
«In tema di estradizione per l'estero, lo Stato richiedente non è legittimato ad impugnare i provvedimenti dell'autorità giudiziaria italiana relativi alle misure cautelari assunte nei confronti dell'estradando. (Nell'affermare tale principio, la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18975 del 26 maggio 2006
«In tema di estradizione per l'estero, l'inosservanza del termine previsto dall'art. 703, comma quinto c.p.p. per la notificazione all'estradando del deposito della requisitoria del procuratore generale non è causa di nullità.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3675 del 15 dicembre 1992
«In materia di estradizione, il termine per la notifica della richiesta del procuratore generale, previsto dall'art. 703, quinto comma, c.p.p., ha natura ordinatoria ed è finalizzato a disciplinare la sequenza degli atti ed il regolare svolgimento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7298 del 25 febbraio 2002
«In tema di estensione dell'estradizione per l'estero con riguardo a fatto anteriore rispetto alla consegna dell'estradato già intervenuta per altri reati, la mancata allegazione alla relativa domanda del verbale delle dichiarazioni in ordine alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 928 del 26 marzo 1997
«Nel procedimento di estradizione suppletiva, non costituisce presupposto per la concessione dell'estradizione l'attualità della detenzione estera dell'estradando per il titolo per il quale l'estradizione è stata già concessa. (Nella specie, la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34800 del 8 settembre 2008
«In tema di riestradizione, il consenso dello Stato che ha consegnato l'estradato ad un terzo Stato che ne abbia fatto richiesta può essere legittimamente acquisito anche dopo la sentenza della corte di appello che ha deliberato favorevolmente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 585 del 21 marzo 2000
«In tema di estradizione per l'estero, l'arresto provvisorio è legittimamente eseguito, a parte gli altri presupposti, se ricorre una situazione di urgenza. Ne discende che il presidente della Corte di appello, nel convalidare l'arresto, non può...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33397 del 7 ottobre 2002
«In tema di estradizione, la richiesta del Ministro della giustizia di applicazione della custodia cautelare all'estradando, proposta a seguito di decreto di concessione dell'estradizione su consenso dell'interessato, soggiace alla disciplina di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40097 del 12 novembre 2001
«In materia di estradizione, qualora il procedimento penale in Italia per lo stesso fatto sia stato archiviato, non ricorrono le preclusioni alla sentenza favorevole all'estradizione, ai sensi dell'art. 705, comma 1, c.p.p. in quanto non vi è più...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 746 del 9 aprile 1999
«In tema di estradizione per l'estero, mentre prima che sia intervenuta la decisione sulla estradabilità del soggetto le misure coercitive, tra cui la custodia cautelare, possono essere disposte ove ricorrano i presupposti cautelari di cui all'art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3597 del 30 ottobre 1995
«In materia di estradizione per l'estero, nel procedimento davanti alla corte di appello, (art. 704 c.p.p.), il mancato rispetto del termine a comparire configura una nullità di ordine generale ai sensi dell'art. 178 lett. c) c.p.p., che deve...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2444 del 1 ottobre 1993
«Le disposizioni in materia di estradizione escludono che la richiesta delle informazioni integrative, fatta dalla corte di appello ai sensi dell'art. 704 c.p.p., secondo comma, possa collocarsi prima del procedimento di estradizione. Tale...»