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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 27112 del 23 dicembre 2009
«Il principio di cui all'art. 145, secondo comma, c.p.c. - nel testo antecedente alla modifica operata con l'art. 2 della L. n. 263 del 2005, inapplicabile "ratione temporis" -, secondo il quale le notifiche alle società non aventi personalità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10307 del 5 maggio 2009
«La disposizione dell'art. 46 c.c., secondo cui, qualora la sede legale della persona giuridica sia diversa da quella effettiva, i terzi possono considerare ugualmente quest'ultima come sede della persona giuridica, vale anche in tema di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6021 del 12 marzo 2009
«In tema di notificazione alle persone giuridiche, è valida la notificazione eseguita nella sede effettiva di una società avente personalità giuridica, dovendosi ritenere, ai fini della equiparazione (ai sensi dell'art. 46 cod. civ.) con la sede...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10243 del 4 agosto 2000
«...compimento degli affari e della propulsione dell'attività dell'ente stesso. (Fattispecie in tema di filiali o succursali di un istituto bancario, ritenute prive di personalità giuridica dal giudice di merito, con pronuncia confermata dalla S.C.).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11004 del 3 novembre 1998
«La disposizione dell'art. 46, secondo comma, c.c. secondo cui, qualora la sede legale della persona giuridica sia diversa da quella effettiva, i terzi possono considerare come sede della persona giuridica anche quest'ultima, vale pure ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, sentenza n. 12864 del 23 luglio 2012
«Per la validità della notificazione a persona giuridica, secondo le previsioni dell'art. 145 cod. proc. civ., non è sufficiente che copia dell'atto sia consegnata a persona qualificatasi come "incaricata della ricezione", essendo necessario...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9897 del 26 aprile 2010
«A norma del combinato disposto degli artt. 139 e 145 c.p.c. (quest'ultimo nel testo anteriore alla modifica di cui alla legge 28 dicembre 2005, n. 263), la notificazione alla persona giuridica non può essere effettuata, in mancanza delle persone...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10134 del 12 luglio 2002
«In materia di notificazione di atti a persona giuridica mediante consegna a persona addetta alla sede, non si richiede che il consegnatario sia espressamente incaricato di ricevere gli atti, essendo sufficiente che si trovi nel luogo ove avviene...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5304 del 29 maggio 1998
«Qualora la notifica di un atto ad una persona giuridica sia stata eseguita a mani di persona solo occasionalmente presente nella sede dell'ente e, come tale, non legittimata a ricevere l'atto per conto e nell'interesse del destinatario, incombe a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2506 del 15 aprile 1985
«Al fine della validità della notificazione a una persona giuridica, che sia stata effettuata, come prescritto dall'art. 145, primo comma, c.p.c. (in relazione all'art. 46 c.c.), presso la sede legale o la sede effettiva, l'indagine sulla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1677 del 26 febbraio 1985
«Ai fini della regolarità della notificazione di atti a persona giuridica mediante consegna a persona addetta alla sede (art. 145, primo comma, c.p.c.), è sufficiente che il consegnatario si trovi presso la sede della persona giuridica destinataria...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3055 del 4 maggio 1983
«La notificazione di un atto ad una persona giuridica, di cui nell'atto non sia indicata la persona fisica munita di potere rappresentativo, può essere validamente eseguita unicamente nei riguardi dei soggetti legittimati in base all'art. 145,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16245 del 25 settembre 2012
«La notificazione di atti a soggetti diversi dalle persone fisiche privi di personalità giuridica (nella specie, una società in nome collettivo) deve eseguirsi, di regola, nella sede indicata nell'atto costitutivo e nella registrazione (essendo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 718 del 18 gennaio 2001
«La mancanza o l'insufficienza dell'indicazione nell'atto di citazione dell'organo o dell'ufficio della persona giuridica o dell'associazione non riconosciuta avente di queste la rappresentanza in giudizio, determina ai sensi dell'art. 145 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8402 del 20 giugno 2000
«Le notificazioni alle società non aventi personalità giuridica (nella specie società in nome collettivo) si eseguono ai sensi dell'art. 145, comma secondo c.p.c. nella sede indicata dall'art. 19, comma secondo dello stesso codice, ove esse...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 976 del 28 gennaio 2000
«Il condominio di edifici, che non è una persona giuridica, ma un ente di gestione e non ha, pertanto, una sede in senso tecnico, ove non abbia designato nell'ambito dell'edificio un luogo espressamente destinato e di fatto utilizzato per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2932 del 29 marzo 1996
«Qualora nella relata di notifica ad una società semplice, ex art. 145, secondo comma, c.p.c., non andata a buon fine, venga indicato il nome e l'indirizzo di persone alle quali potrebbe farsi la notifica ex art. 145, terzo comma — che prevede la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2288 del 19 marzo 1996
«Le notificazioni agli enti sforniti di personalità giuridica (società di persone, associazioni di fatto, comitati), sono validamente eseguite nel luogo in cui tali enti effettivamente operano in via continuativa, alla stregua del disposto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3107 del 12 aprile 1990
«La notificazione alle società prive di personalità giuridica può eseguirsi nelle forme previste per quella alle persone fisiche, a norma del terzo comma dell'art. 145 c.p.c., solo quando non siano utilizzabili le modalità di cui al secondo comma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 716 del 27 gennaio 1999
«...essa sede sia nota e non sia stato possibile effettuare la notifica nelle forme di cui all'art. 145 c.p.c., l'atto dovrà essere notificato a norma dell'art. 140 c.p.c. presso detta sede della società per quanto non dotata di personalità giuridica.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12004 del 3 dicembre 1993
«Ai fini dell'ammissibilità della notifica di un atto ad una persona giuridica o ad un ente privo di personalità giuridica ai sensi dell'art. 140 c.p.c. occorre distinguere a seconda che nell'atto sia o meno indicata la persona fisica che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2635 del 20 marzo 1999
«Deve considerarsi giuridicamente inesistente, con conseguente impossibilità di sanatoria, la notificazione a mezzo del servizio postale che, dalla relata, risulti essere stata eseguita da un soggetto “non identificabile” certamente estraneo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2956 del 26 marzo 1994
«...essere restituito con il piego al mittente compiuti inutilmente dieci giorni dal deposito. Ne consegue che l'avviso di ricevimento che non contenga alcuna menzione delle operazioni descritte, comporta la giuridica inesistenza della notificazione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11498 del 1 settembre 2000
«...restituito con il piego al mittente compiuti inutilmente dieci giorni dal deposito, con la conseguenza che l'avviso di ricevimento che non contenga alcuna menzione delle operazioni descritte comporta la giuridica inesistenza della notificazione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5884 del 14 giugno 1999
«...un'operazione di notificazione giuridicamente qualificabile come tale, può proporre opposizione all'esecuzione forzata ex art. 615 c.p.c. e tale rimedio è proponibile, ove l'esecuzione inizi, fintanto che il processo esecutivo non si sia concluso.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8584 del 20 ottobre 1994
«La morte del legale rappresentante di un ente munito di personalità giuridica non comporta l'interruzione del processo, poiché il concetto di rappresentanza legale, richiamato dall'art. 299 c.p.c., si riferisce soltanto alla rappresentanza dei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11084 del 11 giugno 2004
«I fallimenti della società e dei soci illimitatamente responsabili costituiscono, ad onta dell'unicità della sentenza dichiarativa e dell'unicità degli organi, entità giuridiche diverse, centri diversificati di imputazione giuridica degli effetti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2711 del 4 febbraio 2009
«L'art 147 della legge fall. (nel testo anteriore al d.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5), nella parte in cui commina l'estensione del fallimento della società ai soci illimitatamente responsabili, si riferisce a quelle società che, in base al tipo legale,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1321 del 20 marzo 1996
«In sede di patteggiamento il giudice compie una delibazione, sia pure non approfondita, del fatto addebitato, ai fini della verifica della correttezza della qualificazione giuridica dell'eventuale applicazione d'una causa di non punibilità....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9432 del 21 settembre 1998
«...delle parti destinatarie dell'atto e per la mancata consegna di una copia dell'atto a ciascuna di esse. Né esiste alcuna possibilità di rinnovazione della notifica, non essendo tale istituto applicabile in caso di inesistenza giuridica dell'atto.»