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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11096 del 26 luglio 2002
«Ai sensi dell'art. 6, comma 6, della legge 1 dicembre 1970, n. 898 (nel testo sostituito dall'art. 11 della legge 6 marzo 1987, n. 74), applicabile anche in tema di separazione personale, il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7680 del 18 agosto 1997
«Il provvedimento di assegnazione della casa coniugale ad uno dei coniugi all'esito del procedimento di separazione personale non è idoneo a costituire un diritto reale di uso o di abitazione a favore dell'assegnatario, ma solo un diritto di natura...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11508 del 22 novembre 1993
«Il diritto riconosciuto al coniuge, non titolare di un diritto di proprietà o di godimento, sulla casa coniugale, con il provvedimento giudiziale di assegnazione di detta casa in sede di separazione o divorzio, ha natura di diritto personale di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1258 del 2 febbraio 1993
«L'opponibilità, nei confronti del terzo titolare del diritto di proprietà, del provvedimento di assegnazione della casa al coniuge divorziato o separato, secondo le previsioni, rispettivamente, dell'art. 11 della L. 6 marzo 1987, n. 74...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23071 del 16 novembre 2005
«In tema di effetti della separazione sui rapporti patrimoniali tra i coniugi, la conservazione del precedente tenore di vita da parte del coniuge beneficiario dell'assegno costituisce un obbiettivo tendenziale (giacché non sempre la separazione,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23378 del 16 dicembre 2004
«In tema di separazione personale dei coniugi, alla breve durata del matrimonio non può essere riconosciuta efficacia preclusiva del diritto all'assegno di mantenimento, ove di questo sussistano gli elementi costitutivi, rappresentati dalla non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4800 del 4 aprile 2002
«Condizioni per il sorgere del diritto al mantenimento in favore del coniuge cui non sia addebitabile la separazione sono la non titolarità di adeguati redditi propri, e cioè di redditi che consentano al richiedente di mantenere un tenore di vita...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5492 del 12 aprile 2001
«In tema di separazione personale dei coniugi, nel caso in cui il patrimonio immobiliare del coniuge che chiede l'attribuzione dell'assegno di mantenimento e gli eventuali suoi redditi non patrimoniali non siano in grado di assicurargli il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7437 del 18 agosto 1994
«Agli effetti della separazione sui rapporti patrimoniali tra i coniugi, se prima della separazione i coniugi hanno concordato, o, quanto meno, accettato (sia pure soltanto per facta concludentia) che uno di essi non lavorasse, l'efficacia di tale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3720 del 27 marzo 1993
«Le prestazioni di assistenza di tipo coniugale da parte di un convivente more uxorio , quando in fatto esclude, oppure riduce, lo stato di bisogno del coniuge separato o divorziato, spiega rilievo in ordine alla esistenza del diritto all'assegno...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2569 del 11 aprile 1986
«Agli effetti della determinazione dell'assegno di mantenimento al coniuge separato, o dell'assegno divorzile, la circostanza che il coniuge avente diritto all'assegno conviva more uxorio con un terzo può spiegare rilievo in quanto si traduca in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10344 del 17 maggio 2005
«Anche in materia di separazione di coniugi, con riguardo all'assegno di mantenimento, deve ritenersi applicabile in via analogica - stante l'identità di ratio riconducibile alla funzione eminentemente assistenziale dell'assegno in questione - la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9079 del 20 aprile 2011
«L'art. 156, secondo comma, c.c. stabilisce che il giudice debba determinare la misura dell'assegno "in relazione alle circostanze ed ai redditi dell'obbligato", mentre l'assegnazione della casa familiare, prevista dall'art. 155 quater c.c., è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21649 del 21 ottobre 2010
«Ai fini della determinazione dell'ammontare dell'assegno di mantenimento è sufficiente un'attendibile ricostruzione delle complessive situazioni patrimoniali e reddituali delle parti che, nel caso d'immobili, viene desunta dalla disponibilità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9718 del 23 aprile 2010
«In tema di separazione personale dei coniugi, al fine della determinazione del "quantum" dell'assegno di mantenimento, occorre considerare ogni utilità economicamente valutabile, ivi compresa la rendita INAIL, la quale, attesa la natura...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9719 del 23 aprile 2010
«In tema di separazione fra i coniugi, la valutazione in ordine alle capacità economiche del coniuge obbligato ai fini del riconoscimento e della determinazione dell'assegno di mantenimento a favore dell'altro coniuge non può che essere operata sul...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18613 del 7 luglio 2008
«Nella determinazione dell'assegno di mantenimento, deve tenersi conto del tenore di vita "normalmente" godibile in base ai redditi percepiti dalla coppia, e, pertanto, colui al quale è riconosciuto il diritto a tale assegno, potrà chiedere, per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17055 del 3 agosto 2007
«In tema di assegno di mantenimento e di concreta determinazione del relativo ammontare, è incensurabile in sede di legittimità, perché formulato in maniera non illogica, l'apprezzamento del giudice di merito fondato sui seguenti elementi: il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2626 del 7 febbraio 2006
«In tema di assegno di mantenimento a favore del coniuge separato privo di adeguati redditi propri, ai sensi dell'art. 156 c.c., il tenore di vita al quale va rapportato il giudizio di adeguatezza dei mezzi a disposizione del coniuge richiedente è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4163 del 17 ottobre 1989
«Ai fini della determinazione dell'assegno di mantenimento a favore del coniuge separato, l'attitudine di quest'ultimo al lavoro assume rilievo nell'individuazione delle sue capacità di guadagno solo se venga riscontrata in termini di effettiva...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16575 del 18 giugno 2008
«In tema di determinazione dell'assegno di mantenimento, l'esercizio del potere di disporre indagini patrimoniali avvalendosi della polizia tributaria, che costituisce una deroga alle regole generali sull'onere della prova, rientra nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13666 del 7 dicembre 1999
«Anche in tema di separazione consensuale, i giustificati motivi la cui sopravvenienza consente di rivedere le determinazioni adottate in sede di separazione dei coniugi, non sono ravvisabili nella mera perdita da parte dell'obbligato di un cespite...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5024 del 5 giugno 1997
«In sede di determinazione dell'assegno di mantenimento a favore di uno dei coniugi legalmente separati (nella specie in sede di revisione chiesta dal beneficiario), è potenzialmente rilevante una scelta di carattere professionale dell'altro...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7770 del 20 agosto 1997
«L'assegno di mantenimento a favore del coniuge, fissato in sede di separazione, decorre dalla data della domanda, se in tale momento esistevano le condizioni per l'emanazione del relativo provvedimento, con la conseguenza che tale decorrenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19527 del 19 dicembre 2003
«In tema di assegno di mantenimento a seguito di separazione personale tra coniugi, la richiesta di emissione dell'ordine a terzi, ai sensi dell'art. 156, sesto comma, c.c., di versamento diretto a proprio favore di parte delle somme di denaro da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1095 del 14 febbraio 1990
«Il non puntuale adempimento dell'obbligo di mantenimento del coniuge separato — anche se con pochi giorni di ritardo rispetto alla scadenza imposta — legittima, ove tale comportamento provochi fondati dubbi sulla tempestività dei futuri pagamenti,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20290 del 10 ottobre 2005
«Le pattuizioni intervenute tra i coniugi anteriormente o contemporaneamente al decreto di omologazione della separazione consensuale, e non trasfuse nell'accordo omologato, sono operanti soltanto se si collocano, rispetto a quest'ultimo, in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5741 del 23 marzo 2004
«Gli accordi di separazione personale fra i coniugi, contenenti attribuzioni patrimoniali da parte dell'uno nei confronti dell'altro e concernenti beni mobili o immobili, non risultano collegati necessariamente alla presenza di uno specifico...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24332 del 30 settembre 2008
«La costituzione del fondo patrimoniale prevista dall'art. 167 cod. civ., così come stabilito dall'art. 162 cod. civ per tutte le convenzioni matrimoniali, è opponibile ai terzi esclusivamente a partire dalla data dell'annotazione a margine...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15297 del 29 novembre 2000
«La costituzione del fondo patrimoniale determina soltanto un vincolo di destinazione sui beni confluiti nel fondo stesso, affinché con i loro frutti assicurino il soddisfacimento del bisogni della famiglia, ma non incide sulla titolarità della...»