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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4676 del 16 aprile 1992
«Nel rito del lavoro, per individuare, ai fini della litispendenza (e della continenza), il giudice preventivamente adito, deve farsi riferimento al deposito del ricorso presso la cancelleria, realizzandosi in tale momento, con l'adizione del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1891 del 16 febbraio 1993
«Nel rito del lavoro la mancanza di comunicazione all'appellante dell'avvenuto deposito del decreto di fissazione dell'udienza di discussione, escludendo l'insorgere dell'onere di quest'ultimo di provvedere alla notificazione dell'atto di gravame e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2 del 5 marzo 1993
«Il principio secondo cui nel rito del lavoro tanto la nullità radicale o l'inesistenza giuridica oppure l'omissione della notificazione del ricorso introduttivo del giudizio e del decreto di fissazione dell'udienza quanto la nullità dovuta al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7321 del 5 luglio 1993
«Ne consegue che, al fine dell'ammissibilità del ricorso per cassazione (ovvero del controricorso) proposto da una società che si assuma risultante dalla fusione o trasformazione di quella che ha partecipato al giudizio di merito, la ricorrente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7802 del 14 luglio 1993
«L'art. 369 secondo comma n. 3 c.p.c., il quale prescrive il deposito, insieme con il ricorso per cassazione ed a pena di improcedibilità dello stesso, della procura speciale al difensore, conferita con atto separato, mira ad assicurare che il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1 del 3 gennaio 1994
«Nel caso di morte della parte non dichiarata nel giudizio di appello (ex art. 300 c.p.c.), per il ricorso per cassazione proposto da chi assume esserne erede, la legittimazione processuale deve essere provata documentalmente dal ricorrente, ad...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3082 del 29 marzo 1994
«L'accertamento tecnico preventivo rientra nella categoria dei giudizi conservativi e, pertanto, la notifica del relativo ricorso e pedissequo decreto del presidente del tribunale determina, ai sensi dell'art. 2943 c.c., l'interruzione della...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 51 del 20 gennaio 1994
«Il deposito presso la Corte di cassazione della richiesta, ex art. 369, ultimo comma c.p.c., al giudice a quo di trasmissione alla Corte stessa del fascicolo di ufficio relativo alla controversia conclusasi con la sentenza impugnata, non deve...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2431 del 2 marzo 1995
«Nel giudizio innanzi alla Corte di cassazione, secondo quanto disposto dall'art. 372 c.p.c., non è ammesso il deposito di atti e documenti non prodotti nei precedenti gradi di processo, salvo che non riguardino l'ammissibilità del ricorso e del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7013 del 21 giugno 1995
«Al fine di stabilire la tempestività, ai sensi dell'art. 369, primo comma, c.p.c., del deposito del ricorso per cassazione inviato a mezzo posta, deve tenersi conto, ai sensi dell'art. 134 disp. att. c.p.c., come modificato dall'art. 3 della L. 7...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9415 del 7 settembre 1995
«Ai fini della rinnovazione di una impugnazione inammissibile (nella specie, per mancato deposito del ricorso per cassazione nel termine perentorio di cui all'art. 369 c.p.c.), la notifica della prima impugnazione equivale, agli effetti della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1742 del 6 marzo 1996
«Il diritto del difensore non residente in Roma, che ne abbia fatto richiesta, di ricevere con lettera raccomandata l'avviso dell'udienza di discussione innanzi alla Corte di cassazione, ai sensi dell'art. 135 disp. att. c.p.c. presuppone una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 219 del 12 marzo 1996
«La norma dell'art. 369, secondo comma, n. 2, c.p.c., che prevede, a pena d'improcedibilità del ricorso, l'onere (per il ricorrente) del deposito di copia autentica — integrale e non già del solo dispositivo — della decisione impugnata, è...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3699 del 19 aprile 1996
«L'obbligo del deposito di copia autentica della sentenza o della decisione impugnata, fissato a pena d'improcedibilità del ricorso per cassazione dall'art. 369, secondo comma, n. 2, c.p.c., non può ritenersi soddisfatto con la sola produzione di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5571 del 18 giugno 1996
«Nei giudizi che iniziano con ricorso, ai fini della proposizione del regolamento preventivo di giurisdizione, è sufficiente il deposito del ricorso, al quale è connessa la pendenza del giudizio di merito cui inerisce, senza che occorra anche la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4256 del 14 maggio 1997
«Ne consegue che l'impugnazione di sentenza di separazione personale va proposta con ricorso da depositarsi nei termini perentori di cui agli articoli 325-327 c.p.c. e che tale impugnazione, se proposta con citazione, è inammissibile quando il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5750 del 27 giugno 1997
«Ai fini della procedibilità del ricorso per cassazione, è equipollente al deposito da parte del ricorrente di copia autentica della sentenza impugnata (che può avvenire unitamente a quello del ricorso o successivamente con le modalità di cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7104 del 30 luglio 1997
«Poiché il deposito di memorie in Cassazione deve avvenire cinque giorni prima dell'udienza (art. 378 c.p.c.) – né è applicabile analogicamente l'art. 134, primo e quinto comma, disp. att. c.p.c. (a norma del quale il deposito del ricorso, del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10121 del 13 ottobre 1998
«Nel rito del lavoro, oltre il limite temporale segnato, di norma, dal tempestivo deposito della memoria difensiva a norma dell'art. 416 c.p.c., la parte può legittimamente rilevare, ai fini della valorizzazione nel giudizio della loro efficacia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11932 del 25 novembre 1998
«L'art. 369 c.p.c. – il quale prescrive il deposito, insieme con il ricorso per cassazione ed a pena di improcedibilità dello stesso, della copia autentica della sentenza o della decisione impugnata con la relazione di notificazione, al fine di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12645 del 17 dicembre 1998
«Il mancato deposito della procura speciale conferita con atto separato rende improcedibile il ricorso per cassazione a meno che il difensore della controparte, intervenendo all'udienza di discussione, nella eccepisca al riguardo.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7189 del 22 luglio 1998
«L'obbligo di deposito di copia autentica della decisione impugnata disposto, a pena di improcedibilità del ricorso per cassazione, dall'art. 369 c.p.c., non può ritenersi soddisfatto con l'inserimento all'interno del ricorso (e ai fini della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 145 del 18 marzo 1999
«Il mancato deposito – ai sensi del terzo comma dell'art. 369 c.p.c. – dell'istanza di trasmissione del fascicolo d'ufficio del giudice che ha pronunciato la sentenza impugnata, qualora il fascicolo non risulti comunque acquisito e la sua...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1583 del 24 febbraio 1999
«Qualora la Corte di Cassazione abbia ordinato l'integrazione del contraddittorio ai sensi dell'art. 371 bis c.p.c., il deposito dell'atto di integrazione del contraddittorio oltre il termine di venti giorni dalla scadenza del termine concesso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 729 del 27 gennaio 1999
«Nel rito del lavoro la domanda introduttiva deve ritenersi proposta con il deposito del ricorso, mentre del tutto autonoma rispetto ad essa si presenta la fase successiva attinente all'evocazione in giudizio del convenuto. Ne consegue che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8261 del 30 luglio 1999
«Allorquando l'osservanza del termine perentorio stabilito per il deposito di un atto di parte in cancelleria deve essere documentata necessariamente attraverso l'attestazione ufficiale del cancelliere, incombe alla parte, su cui grava l'onere di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8670 del 14 agosto 1999
«La morte della parte attrice intervenuta prima della notificazione della citazione o del deposito del ricorso determina l'estinzione del mandato conferito al difensore e, conseguentemente, la nullità della vocatio in ius e dell'intero eventuale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10820 del 16 agosto 2000
«Dal combinato disposto degli artt. 366, comma primo n. 5 e 369, comma secondo n. 3 si ricava, con argomento a contrario, che la mancata indicazione sulla copia del ricorso notificato alla controparte, degli estremi della procura speciale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1255 del 4 febbraio 2000
«Nel rito del lavoro, in cui il dispositivo della sentenza letto in udienza assume rilevanza esterna e non è modificabile in occasione del deposito della sentenza comprensiva della motivazione, non ha rilievo sostanziale e la circostanza che la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1822 del 18 febbraio 2000
«Nel giudizio di legittimità, nel quale i documenti diretti ad attestare la capacità processuale necessaria per la proposizione del ricorso devono essere inseriti formalmente tra gli atti interni del giudizio medesimo, tale inserzione deve avere...»