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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24791 del 8 ottobre 2008
«L'università pubblica, condannata a risarcire il danno del paziente, aveva impugnato la sentenza di merito che aveva rigettato la sua domanda di regresso - "ex" art. 2055 cod. civ. - nei confronti dell'ente proprietario dell'ospedale; la S.C. ha...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1157 del 29 aprile 1991
«...congiunto del diretto interessato è ammessa solo per i casi in cui il diretto interessato sia una persona arrestata o fermata o in custodia cautelare, e pertanto non è consentita al prossimo congiunto di persona condannata o in espiazione di pena.»
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Cassazione penale, Sez. IV, ordinanza n. 6755 del 22 febbraio 2005
«In tema di patteggiamento, la persona condannata per il reato di traffico di stupefacenti non ha un diritto automatico alla restituzione delle somme sequestrate atteso che egli, cedente della droga, è parte di un negozio contra legem e dunque non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 584 del 3 marzo 2000
«La persona condannata con pena condizionalmente sospesa ha interesse ad ottenere la riabilitazione anche quando il reato risulti estinto per il compiuto decorso del termine previsto dalla legge. Invero la riabilitazione comporta vantaggi ulteriori...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24260 del 4 giugno 2003
«Nei casi in cui ne venga dichiarato inammissibile il ricorso per cassazione, anche la persona offesa, ove ricorrano le condizioni di cui all'art. 616 c.p.p., può essere condannata al pagamento di una somma in favore della cassa delle ammende,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4943 del 7 settembre 2000
«Qualora la persona condannata con sentenza irrevocabile lamenti sia l'erronea indicazione delle generalità nella sentenza stessa, sia la propria estraneità al fatto, adducendone le prove, sono configurabili due distinte questioni: la prima,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2974 del 7 novembre 1996
«In tema di persona condannata per errore di nome, qualora il processo si sia svolto nei confronti di persona diversa da quella contro cui si sarebbe dovuto procedere, non può applicarsi la procedura di cui all'art. 130 c.p.p., non potendosi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1109 del 13 gennaio 2009
«In tema di estradizione per l'estero, sussistono le condizioni per l'accoglimento dell'istanza relativa ad una persona condannata in contumacia, se l'ordinamento dello Stato richiedente riconosce a quest'ultima, qualora non abbia avuto conoscenza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4802 del 21 marzo 1996
«...l'accertamento delle condizioni che rendono legittimo il trasferimento all'estero della persona condannata, mentre l'accordo di cooperazione in materia penale con lo stato estero rientra nella competenza esclusiva del Ministro della giustizia.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16455 del 15 luglio 2009
«In tema di assicurazione obbligatoria della r.c.a., ai fini del computo del massimale deve intendersi per "persona danneggiata" non solo la vittima primaria, ma ogni soggetto - come ad esempio i congiunti di quella - che abbia subito un danno,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1179 del 7 febbraio 1995
«Qualora, a seguito di richiesta del Ministro di grazia e giustizia ai sensi dell'art. 9 c.p., si sia proceduto contro un soggetto per il delitto di cui all'art. 590 c.p. commesso in territorio estero e vi sia stata condannata del predetto a pena...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3482 del 15 ottobre 1992
«Nel caso in cui una persona sia stata condannata per più reati, le cause estintive del reato o della pena non possono operare sul cumulo complessivo delle pene inflitte per i vari reati concorrenti ma debbono separatamente riguardare i reati o le...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1739 del 27 gennaio 1993
«Il disposto dell'art. 596, ultimo comma c.p., nella parte in cui esclude la punibilità dell'autore della diffamazione, ove la persona cui il fatto è attribuito venga condannata per il fatto stesso, non pone alcuna questione di pregiudizialità,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25378 del 21 giugno 2001
«L'art. 12 sexies del D.L. 8 giugno 1992 n. 306, convertito nella legge 7 agosto 1992 n. 356, nel prevedere che la confisca possa essere disposta a carico di persona condannata per usura e con riferimento ai beni, sproporzionati rispetto al suo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 881 del 11 marzo 1999
«...impedire che comunque il condannato possa trarre un utile dal reato commesso e, dall'altro, a devolvere allo Stato tutte le utilità che appaiano ingiustificatamente acquisite al proprio patrimonio da una persona condannata per il delitto di usura.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9337 del 31 agosto 1994
«Con la disposizione di cui all'art. 708 c.p. (possesso ingiustificato di valori) il legislatore ha voluto prevenire future aggressioni patrimoniali in quanto, sospettandosi logicamente la provenienza delittuosa delle cose detenute senza...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21423 del 20 giugno 2006
«Non si configura, per difetto della condizione soggettiva di persona condannata per delitti determinati da motivi di lucro, il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli se l'autore ha come unico precedente una sentenza...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29448 del 10 luglio 2013
«Sussiste la condizione soggettiva di persona condannata per delitti determinati da motivi di lucro - ricorrendo la quale è configurabile il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli - anche qualora l'autore abbia come...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 28717 del 17 luglio 2012
«La legittimazione alla proposizione del ricorso straordinario per cassazione a norma dell'art. 625-bis cod. proc. pen. spetta anche alla persona condannata nei confronti della quale sia stata pronunciata sentenza di annullamento con rinvio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2095 del 10 luglio 1993
«Il magistrato di sorveglianza, nel disporre la libertà vigilata nei confronti di persona condannata alla quale sia stata comminata tale misura di sicurezza, è tenuto ad accertare la persistenza della pericolosità sociale riferita al momento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3034 del 10 gennaio 1980
«Quando la persona condannata a pena detentiva deve essere, subito dopo l'espiazione della medesima, sottoposta a misura di sicurezza detentiva, legittimamente se ne può disporre l'ammissione al regime di semilibertà in alternativa all'internamento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3861 del 30 giugno 1997
«Il reato di favoreggiamento personale ha come presupposto la commissione, da parte di un altro soggetto, di un altro delitto per il cui accertamento siano in corso indagini, e si concreta con l'agevolazione prestata a sottrarsi alle indagini...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44898 del 7 dicembre 2005
«...o alle ricerche conseguenti, mentre la procurata inosservanza di pena viene integrata da qualsiasi aiuto volontariamente prestato alla persona già definitivamente condannata al fine di consentirle di sottrarsi all'esecuzione della pena inflitta).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31817 del 3 agosto 2009
«...mutuo o di un affidamento bancario alla cui concessione corrisponda l'assunzione di un debito di pari importo per la persona condannata o sottoposta a misura di prevenzione perché indiziata di appartenere ad associazioni mafiose o camorristiche.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3121 del 2 aprile 1997
«...dai giudici del merito, secondo cui nel contesto di detto articolo non assumeva un significato deliberatamente denigratorio il riferimento alla «fedina penale», né tale espressione individuava il querelante medesimo come persona già condannata).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1481 del 12 febbraio 1992
«Ne consegue che anche per una persona imputata di alcuni reati non può non risultare lesiva la notizia che essa è stata condannata per altri gravi reati, ed anzi siffatta notizia, oltre a determinare una valutazione negativa per la condanna, fa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3899 del 1 luglio 1999
«Non è di regola configurabile conflitto positivo di competenza fra tribunale e corte d'appello per l'identità del fatto per il quale entrambi procedono, stante l'autonomia delle reciproche sfere di competenza funzionale. (Fattispecie relativa a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10195 del 11 marzo 2015
«In tema di esecuzione all'estero di una sentenza di condanna a pena restrittiva della libertà personale, non è necessario valutare ai sensi dell'art. 742 cod. proc. pen. l'idoneità dell'esecuzione a favorire il reinserimento sociale della persona...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9346 del 27 giugno 2002
«Ne deriva, pertanto, che l'insegnante è privo di legittimazione passiva non solo nel caso di azione per danni arrecati da un alunno ad altro alunno (nella quale sia invocata, nell'ambito di un'azione di responsabilità extracontrattuale, la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19226 del 21 aprile 2017
«In tema di estradizione esecutiva, sussistono le condizioni per l'accoglimento dell'istanza relativa ad una persona condannata in contumacia, quando l'ordinamento dello Stato richiedente consente al condannato "in absentia" di chiedere la...»