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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9909 del 27 aprile 2009
«La denuncia di nuova opera, quando sia rivolta in via urgente alla sospensione immediata dei lavori e, successivamente, al ripristino della situazione antecedente alla lesione del diritto reale di cui si invoca la tutela possessoria o petitoria,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4649 del 27 aprile 1991
«La denuncia di nuova opera, avendo carattere preventivo in quanto mira ad evitare un danno, può essere promossa, così per difendere il possesso come per difendere il diritto di proprietà od un qualsiasi altro diritto reale, quando la nuova opera...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4039 del 5 settembre 1978
«Al fine dell'esperibilità della denuncia di nuova opera, ai sensi dell'art. 1171 c.c., non è sufficiente un qualsiasi mutamento innovativo dello stato dei luoghi, occorrendo che questo mutamento presenti caratteri oggettivi tali da far sorgere un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4022 del 5 dicembre 1975
«Poiché la denuncia di nuova opera può essere proposta sia con riferimento ad opere illegittime, sia con riferimento ad opere che, pur essendo in sé legittime, cioè attualmente non lesive, siano suscettibili di essere ritenute come fonte di futuro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3436 del 11 febbraio 2011
«Il provvedimento cautelare (nella specie, denuncia di nuova opera) chiesto in corso di causa dà vita ad un subprocedimento incidentale, come tale privo di autonomia rispetto alla causa di merito. Ne consegue che la regolamentazione delle spese...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10282 del 28 maggio 2004
«Nel procedimento di denuncia di nuova opera e di danno temuto, la fase cautelare e quella, successiva, di merito, sono, tra loro, del tutto autonome, sicché le valutazioni correttamente compiute in sede di convalida della misura cautelare non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4867 del 3 aprile 2001
«In tema di denuncia di nuova opera e di danno temuto, il difetto dei requisiti della mancata ultimazione dell'opera e del mancato decorso di un anno dall'inizio dei lavori osta all'adozione di provvedimenti provvisori e urgenti, nella fase...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2897 del 25 marzo 1987
«Il criterio discretivo tra denuncia di nuova opera e denuncia di danno temuto risiede soltanto nel diverso modo in cui l'attività umana ha determinato l'insorgere del pericolo e nella conseguente diversità del rimedio da adottare. La prima,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1428 del 23 marzo 1978
«Le azioni di spoglio e di denuncia di nuova opera possono essere cumulate per ottenere dal giudice l'ordine di ripristino dello stato dei luoghi con demolizione e rimozione dei manufatti contestati, provvedimento che, a un tempo, reintegra nel...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4137 del 16 giugno 1983
«Nel procedimento di denuncia di nuova opera, la legittimazione passiva, nella prima fase (a cognizione sommaria) - intesa ad ottenere un provvedimento che assicuri la conservazione della situazione materiale dedotta in causa, con l'inibizione di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4497 del 9 ottobre 1978
«Al fine dell'esperimento della denuncia di nuova opera, ai sensi e nei casi di cui all'art. 1171 c.c., il proprietario del fondo nel quale l'opera sia stata intrapresa, ancorché non possessore, deve presumersi autore della medesima, fino a che non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2546 del 22 giugno 1978
«Nel caso di denuncia di nuova opera proposta da un mero detentore a tutela del possesso di un immobile, la carenza di legittimazione ex art. 1171 c.c. di tale soggetto, mentre deve portare alla negazione della richiesta misura cautelare e,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2175 del 19 luglio 1974
«Nella fase di merito del giudizio di denuncia di nuova opera il giudice ordinario può condannare il privato concessionario della costruzione di una ferrovia all'adempimento degli obblighi di ripristinare le comunicazioni e gli scali rimasti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1320 del 30 gennaio 2001
«L'impegno dell'appaltatore di eliminare i vizi dell'opera oggetto del contratto di appalto comporta l'assunzione di una nuova obbligazione, sempre di garanzia, diversa ed autonoma rispetto a quella originaria, svincolata dai termini di decadenza e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5129 del 21 marzo 1999
«In tema di mancata esecuzione dolosa di provvedimento del giudice (art. 388 c.p.), è necessario e sufficiente, per la configurabilità del reato, che vi sia stata una richiesta di adempimento (o una messa in mora), anche informale, purché si tratti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3861 del 25 ottobre 1976
«Qualora il giudice dell'esecuzione assegni, al creditore procedente, una somma che il debitore aveva versato, a titolo di cauzione, in controversia contro di lui instaurata da un terzo (nella specie, con denuncia di nuova opera), l'azione promossa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21491 del 30 novembre 2012
«L'art. 1127 c.c. sottopone il diritto di sopraelevazione del proprietario dell'ultimo piano dell'edificio a tre limiti, dei quali il primo (le condizioni statiche) introduce un divieto assoluto, cui è possibile ovviare soltanto se, con il consenso...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3513 del 22 maggio 1997
«Ne deriva che la perquisizione presso lo studio di un difensore non deve necessariamente essere eseguita senza soluzione di continuità, dovendosi viceversa ritenere che il pubblico ministero sia legittimato, ove ne ravvisi la necessità o solamente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13682 del 28 dicembre 1998
«Atteso il disposto di cui all'art. 162 c.p.p., secondo cui la dichiarazione e l'elezione di domicilio, come pure ogni loro successivo mutamento, debbono essere comunicati dall'imputato all'autorità procedente «con dichiarazione raccolta a verbale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2389 del 14 ottobre 1992
«Nell'ipotesi considerata, poi, non è configurabile il minimo ostacolo o intralcio per l'esercizio del diritto di impugnazione, giacchè le parti e i difensori sono posti in grado sia di conoscere l'esatto giorno della decorrenza del termine per la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 950 del 16 gennaio 2013
«L'art. 691 c.p.c., in tema di inosservanza del provvedimento del giudice, riguarda la sola disciplina dei procedimenti di denuncia di nuova opera e di danno temuto, e non è pertanto applicabile in ipotesi di mancata esecuzione di un'ordinanza di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1779 del 12 febbraio 1993
«Nel procedimento di denuncia di nuova opera, il provvedimento reso dal pretore, ai sensi dell'art. 691 c.p.c., ove venga dedotta l'inosservanza di ordine cautelare in precedenza impartito, non ha carattere decisorio, e non è quindi impugnabile con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3552 del 7 dicembre 1972
«L'ordinanza con la quale il giudice, ai sensi dell'art. 691 c.p.c., dispone, nei procedimenti di denuncia di nuova opera e di danno temuto, l'immediata riduzione in pristino, a spese della parte che ha contravvenuto all'ordine di sospensione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2769 del 2 agosto 1968
«Deve ritenersi ammissibile l'opposizione all'esecuzione dell'ordinanza emessa dal pretore ai sensi dell'art. 691 c.p.c. per la rimessa in pristino stato delle cose manomesse in violazione dei provvedimenti immediati presi dal giudice a seguito di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1036 del 17 maggio 1967
«L'ordinanza con la quale il giudice, ai sensi dell'art. 691 c.p.c., dispone, nei procedimenti di denuncia di nuova opera e di danno temuto, l'immediata riduzione in pristino a spese della parte che ha contravvenuto all'ordine di sospensione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8128 del 28 aprile 2004
«Ne consegue che, qualora sia stata introdotta dall'attore un'azione per denuncia di nuova opera che (come nella specie) esprima anche l'intento di esercitare un'azione di reintegrazione o manutenzione nel possesso di un bene immobile, la richiesta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4802 del 30 luglio 1988
«La denuncia di nuova opera è proponibile anche in relazione ad un manufatto che, pur non essendo attualmente lesivo del diritto altrui, possa essere temuto come fonte di futuro danno per i caratteri che l'opera potrebbe assumere qualora fosse...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5060 del 10 ottobre 1984
«Qualora la denuncia di nuova opera, in relazione all'apertura da parte del vicino di una veduta a distanza non regolamentare, venga proposta in funzione di una contestuale azione negatoria di servitù, il carattere petitorio e non possessorio di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6344 del 23 novembre 1982
«La denuncia di nuova opera, in quanto tendente essenzialmente all'accertamento dell'illegittimità dell'opera iniziata, siccome lesiva del possesso o del diritto di proprietà o di altro diritto reale di godimento a cui tutela essa è esperita, non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5287 del 13 ottobre 1982
«La denuncia di nuova opera è un'azione esperibile a tutela sia della proprietà (o di altro diritto reale di godimento), sia del possesso, rimanendo, in entrambi i casi, oggettivamente identica, con la conseguenza che, ove essa sia esercitata nella...»