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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2453 del 28 giugno 1976
«...non in quella in natura, i beni rimangono sempre in proprietà del coerede donatario, che li trattiene in virtù della donazione ricevuta e deve versare alla massa solo l'equivalente pecuniario, il che di norma avviene soltanto idealmente.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6829 del 24 marzo 2011
«Le disposizioni di legge e regolamentari dettate in ordine alle modalità di corresponsione al promotore finanziario dell'equivalente pecuniario dei titoli acquistati o prenotati, infatti, sono dirette unicamente a porre a suo carico un obbligo di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15807 del 28 luglio 2005
«Ne consegue che la domanda di condanna al pagamento degli interessi può essere proposta non solo cumulativamente con quella di pagamento del capitale, ma anche separatamente, tanto se si tratta di interessi moratori, e quindi complementari al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2591 del 7 febbraio 2006
«Conseguentemente, qualora il creditore ceda il proprio credito pecuniario, tale cessione è idonea a produrre lo spostamento del luogo dove deve essere adempiuta l'obbligazione e cioè in favore del domicilio o della sede del cessionario, solo se la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12324 del 10 giugno 2005
«Qualunque sia l'entità del debito pecuniario, non può prescindersi dal consenso espresso o presunto del creditore al fine di estinguere il debito in modo diverso dal pagamento in moneta; in particolare, non contrastano con questo principio nè la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1982 del 10 marzo 1990
«In tema di risarcimento del danno, i versamenti di somme effettuati in favore del danneggiato nel corso del processo di liquidazione non sono imputabili agli interessi non essendo applicabile il criterio previsto dall'art. 1194 c.c., che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1124 del 4 febbraio 1998
«Presupposto indispensabile per la legittima costituzione in mora del debitore è che il debito pecuniario del quale si invochi l'adempimento risulti, oltre che già quantificato, anche fornito di una scadenza certa conosciuta o conoscibile...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13108 del 27 dicembre 1995
«...con decorrenza dal giorno in cui è sorto il credito di capitale, i quali valgono a compensare il pregiudizio subito dal creditore per la mancata tempestiva disponibilità dell'equivalente pecuniario del danno e che si cumulano con la rivalutazione.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13923 del 16 giugno 2006
«Ai sensi dell'art. 1224, secondo comma, c.c., ai fini della configurabilità del diritto al risarcimento del maggior danno derivante dal ritardato pagamento di un debito pecuniario è sufficiente — fatto salvo l'onere a carico del creditore di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3160 del 5 marzo 2001
«Il titolare di un'impresa artigianale, da qualificare piccolo imprenditore, il quale deduca di aver subito un danno dal ritardo del debitore nell'adempimento dell'obbligazione pecuniaria, è tenuto a fornire la prova dell'effettivo pregiudizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9428 del 18 dicembre 1987
«Ne consegue che nel caso di cessione di un credito pecuniario, l'obbligazione di garanzia, consistendo nel dovere corrispondere al cessionario, indipendentemente da colpa o dolo, l'ammontare di cui non ha acquistato il credito mediante il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9691 del 24 luglio 2000
«L'obbligo di pagare una somma di danaro da determinarsi in base ad un criterio preventivamente stabilito dà luogo ad un debito pecuniario, tale essendo non solo ogni debito in cui l'assetto originario della prestazione consiste in una somma di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1265 del 29 gennaio 2003
«In relazione ad obbligazioni pecuniarie, l'obbligo accessorio di corresponsione degli interessi prescinde dalla fonte dell'obbligazione e richiede soltanto l'esistenza di un debito pecuniario liquido ed esigibile, qualunque ne sia l'origine,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8982 del 24 agosto 1995
«L'obbligazione contributiva in materia di previdenza e assistenza obbligatorie è indivisibile; pertanto, ai sensi dell'art. 1318 c.c., gli eredi del debitore sono tenuti singolarmente al pagamento dell'intero importo pecuniario dovuto dal loro...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1327 del 24 febbraio 1984
«In tema di responsabilità del vettore nei confronti del mittente come disciplinata dall'art. 1692 cod. civ., a differenza dei crediti propri del vettore verso il mittente, derivanti dal contratto di trasporto (nel quale il mittente stesso assume...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1222 del 30 gennaio 2002
«Il credito dell'utile gestore ex art. 2031 c.c. è un credito di valuta; pertanto, poiché il fenomeno inflattivo non consente un automatico adeguamento dell'ammontare di un debito pecuniario né costituisce di per sé un danno risarcibile, in caso di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3111 del 21 maggio 1984
«...è l'esistenza di un'obbligazione garantita cui corrisponda un credito di somma di danaro, tale originariamente o comunque suscettibile di acquistare carattere pecuniario, indispensabile per poter promuovere l'esecuzione per espropriazione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19452 del 9 novembre 2012
«La liquidità e l'esigibilità del credito, necessari perché questo produca interessi ai sensi dell'art. 1282 c.c., possono essere escluse anche da circostanze e modalità di accertamento dell'obbligazione in ragione della natura pubblicistica del...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 21000 del 12 ottobre 2011
«Il compenso per prestazioni professionali, che non sia convenzionalmente stabilito, è un debito pecuniario illiquido, da determinare secondo la tariffa professionale; ne consegue che il foro facoltativo del luogo ove deve eseguirsi l'obbligazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7833 del 24 ottobre 1987
«...può, quindi, essere assimilata a quella extracontrattuale originariamente a carico del responsabile, sicché il debito che ne deriva è un debito pecuniario, per la cui estinzione vale il principio nominalistico stabilito dall'art. 1277 cod. civ.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6711 del 19 marzo 2009
«In tema di società di capitali, l'obbligo del socio di conferire in danaro il valore delle azioni sottoscritte in occasione di un aumento del capitale sociale è un debito pecuniario che può essere estinto per compensazione con un credito...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6538 del 18 marzo 2010
«La costituzione di parte civile del curatore fallimentare nel procedimento penale per bancarotta fraudolenta a carico del fallito (nella specie, a carico degli amministratori della società fallita) non determina l'estinzione del giudizio civile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2152 del 31 gennaio 2006
«Ove l'obbligazione restitutoria risulti inattuabile per essere stati i beni alienati a terzi, a tale obbligazione se ne sostituisce altra avente come oggetto il risarcimento del danno mediante pagamento di somma equivalente al valore pecuniario...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1502 del 11 febbraio 2000
«Nel caso di sentenza di condanna al pagamento di un debito pecuniario con interessi e rivalutazione, qualora l'appello del soccombente, pur investendo la pronuncia nella sua interezza, contenga specifici motivi solo sulla sussistenza del debito e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 53125 del 19 dicembre 2014
«Integra il delitto di peculato la condotta del pubblico ufficiale che omette o ritarda di versare ciò che ha ricevuto per conto della P.A., in quanto tale comportamento costituisce un inadempimento non ad un proprio debito pecuniario, ma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10020 del 22 novembre 1996
«Il pubblico ufficiale che omette o ritarda di versare ciò che ha ricevuto per conto della pubblica amministrazione non è inadempiente ad un proprio debito pecuniario nei confronti della predetta, ma all'obbligo di consegnare il denaro al suo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18161 del 14 maggio 2012
«...modo la proprietà con contestuale insorgenza di un debito pecuniario nei confronti del predetto ente pubblico. (Fattispecie in tema di riscossione per la vendita di grattini a titolo di canone del servizio comunale di parcheggio a pagamento).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5912 del 15 febbraio 2012
«Sussiste il reato di cui all'art. 388, comma terzo, c.p. anche nel caso in cui il debitore, cui sono stati pignorati beni affidatigli in custodia, li sostituisca con altri, diversi da quelli originariamente pignorati, ancorché di valore pecuniario...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27084 del 15 dicembre 2011
«In tema di azione revocatoria fallimentare, senza distinzioni tra le ipotesi di cui al primo comma dell'art. 67 legge fall. (cui si riferisce la fattispecie) ovvero del secondo comma, la conseguente obbligazione restitutoria, a contenuto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23714 del 21 dicembre 2004
«Qualora un debito pecuniario, scaduto ed esigibile, venga estinto dall'obbligato mediante una prestazione diversa, consistente nel trasferimento di una res pro pecunia la ricorrenza di una datio in solutum ed il suo conseguente assoggettamento, in...»