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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 330 del 11 gennaio 2001
«Quando il potere dispositivo della cosa appartiene a più soggetti nella forma della comunione, tutti possono, rinunziando al godimento diretto, concederla in affitto a terzi ed anche a taluno soltanto dei contitolari che, in caso di affitto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18886 del 10 luglio 2008
«È nullo ex art. 1418, secondo comma, cod. civ., per impossibilità giuridica dell'oggetto, il contratto di locazione (o di affitto di azienda) relativo a beni che per essere situati in una particolare zona possono avere solo una certa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12142 del 10 agosto 2002
«Deve ritenersi nullo, per impossibilità giuridica dell'oggetto, il contratto di affitto di azienda relativo a beni situati in zona destinata ad attività agricola, all'interno della quale l'esercizio della attività di ristorazione è consentito solo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10964 del 6 maggio 2010
«In caso di affitto di azienda con contestuale cessione del contratto di locazione dell'immobile nel quale l'azienda stessa è esercitata, l'art. 36 della legge n. 392 del 1978 non deroga al principio, ricavabile dall'art. 1408 c.c., per cui nei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26234 del 13 dicembre 2007
«In caso di affitto di azienda con contestuale cessione del contratto di locazione dell'immobile nel quale l'azienda è esercitata, non può ritenersi che, se gli aspetti della cessione di azienda prevalgano su quelli tipici della locazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9012 del 16 aprile 2009
«In tema simulazione di contratto di affitto di azienda, incidendo l'accordo simulatorio sulla volontà dei contraenti, colui che deduce che la simulazione è stata posta in essere in violazione di norme imperative può avvalersi di testimoni e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10106 del 2 agosto 2000
«Il criterio discretivo tra locazione di immobile ad uso non abitativo e affitto d'azienda è fondato, rispettivamente, sulla valenza assorbente ed esclusiva dell'immobile nel primo caso e, viceversa, sulla sua considerazione funzionalmente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11005 del 12 maggio 2006
«La prova della mancanza di colpa per la perdita o il deterioramento della cosa locata, della quale l'art. 1588 c.c. (applicabile anche all'affitto di azienda, in quanto norma generale delle locazioni non incompatibile con la disciplina specifica...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 993 del 28 gennaio 2002
«Nel codice civile tra le norme sulla locazione e quelle sull'affitto, compreso l'affitto di azienda, corre il rapporto tipico tra norme generali e norme speciali, per cui se la fattispecie non è regolata da una norma specificamente prevista per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2306 del 1 marzo 2000
«Nel codice civile tra le norme sulla locazione e quelle sull'affitto, compreso l'affitto d'azienda, corre il rapporto tipico tra norme generali e norme speciali, per cui se la fattispecie non è regolata da una norma specificamente prevista per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10485 del 1 agosto 2001
«La condanna dell'affittuario dell'immobile in mora nella restituzione dello stesso al risarcimento del maggior danno a norma dell'art. 1591 c.c. esige la prova specifica dell'esistenza di tale danno e del suo concreto ammontare; il relativo onere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10623 del 9 maggio 2007
«La disciplina dettata dagli artt. 1592 e 1593 c.c. in tema di miglioramenti ed addizioni all'immobile apportate dal conduttore, non trova applicazione nell'affitto di azienda, per il quale non è previsto uno ius tollendi in capo all'affittuario...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2521 del 6 marzo 1998
«Il trasferimento d'azienda — in qualunque forma realizzato e quindi anche, indirettamente, attraverso la restituzione dei beni aziendali dall'imprenditore affittuario al proprietario e la cessione in affitto da questo ad altro datore di lavoro —...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 623 del 22 gennaio 1983
«La cessione di azienda, così come l'affitto di essa, non comporta il passaggio al cessionario o all'affittuario, assieme all'azienda, della relativa impresa, ma determina normalmente una soluzione di continuità tra la precedente e la successiva...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10105 del 23 settembre 1995
«In tema di affitto di azienda, il mero fatto che l'affittuario dopo la scadenza del contratto non abbia restituito l'azienda al locatore, ed abbia continuato egli stesso a gestirla, può determinare l'insorgere di responsabilità dell'affittuario...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11318 del 16 giugno 2004
«In tema di affitto d'azienda, l'art. 2558 c.c. considera come effetto naturale dell'affitto, salvo patto contrario, il subingresso dell' affittuario nei contratti inerenti all'esercizio dell'azienda stessa che non abbiano carattere personale, e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8076 del 31 marzo 2007
«La figura dell'affitto d'azienda ricorre anche quando il complesso organizzato dei beni sia stato dedotto nel contratto nella sua fase statica, ovvero al momento della conclusione dello stesso non fosse in grado di funzionare per la necessità di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15210 del 19 luglio 2005
«La concessione del godimento di un locale adibito ad esercizio commerciale può integrare affitto di azienda, ovvero locazione di immobile munito di pertinenze, a seconda che, sulla scorta della effettiva e comune intenzione delle parti, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14647 del 15 ottobre 2002
«Perché sussista il contratto di affitto di azienda non occorre che la stessa sia già in grado di funzionare, essendo sufficiente che i vari elementi dedotti in contratto siano potenzialmente idonei allo svolgimento dell'attività aziendale.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13689 del 6 novembre 2001
«Trattasi di locazione ad uso commerciale e non di affitto di azienda quando il locatore cede in godimento al conduttore i locali ove esercitare l'attività commerciale e non anche i beni strumentali per detto esercizio, giacché se è vero che la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5986 del 16 giugno 1998
«Nell'affitto di azienda l'oggetto è costituito da un complesso unitario di beni organizzati per l'esercizio dell'attività imprenditoriale, cosicché l'immobile è considerato come uno dei beni aziendali, sia pure principale, in rapporto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8388 del 1 agosto 1995
«La differenza tra locazione di immobile con pertinenze ed affitto di azienda consiste nel fatto che, nella prima ipotesi, l'immobile concesso in godimento viene considerato specificamente, nella economia del contratto, come l'oggetto principale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 813 del 14 gennaio 2011
«Il patto di non concorrenza, concluso ai sensi dell'art. 2596 c.c. e destinato a fissare una limitazione all'attività contrattuale verso una serie indeterminata di soggetti, tra cui accidentalmente anche la P.A., non integra di per sé il reato di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9429 del 10 agosto 1992
«La preferenza, che l'art. 2808 c.c., attribuisce ai creditori ipotecari immobiliari, di essere soddisfatti sul prezzo di vendita dei relativi immobili non subisce deroga, a favore dei crediti privilegiati mobiliari previsti dall'art. 2751, n. 1...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5550 del 7 giugno 1999
«Ne consegue che, nel caso di limitazioni al contenuto del diritto acquistato dall'aggiudicatario definitivo — da identificarsi con la facoltà, di cui gode il proprietario ex art. 832 c.c.. di godere e disporre delle cose in modo pieno ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22902 del 13 dicembre 2012
«Pertanto, in caso di affitto di azienda, l'affittuario non è tenuto al pagamento del canone per il periodo nel quale non ha goduto dell'azienda a causa dell'inagibilità dei locali, pur se tale periodo è anteriore alla pronuncia di risoluzione del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12771 del 23 luglio 2012
«La fattispecie del trasferimento di azienda regolata dall'art. 2112 c.c. ricorre tutte le volte che, rimanendo immutata l'organizzazione aziendale, vi sia soltanto la sostituzione della persona del titolare, indipendentemente dallo strumento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11967 del 16 maggio 2013
«Qualora le parti, nello stipulare un contratto di affitto di azienda, abbiano espressamente disciplinato le sorti del contratto di locazione dell'immobile nel quale è esercitata l'azienda, trova applicazione la disciplina della locazione, che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2961 del 7 febbraio 2013
«La cessione da parte del locatore del contratto di locazione aziendale, inserita in una complessiva cessione di azienda (o di ramo di azienda), non comporta la scissione del contratto di locazione o di affitto in due sub-rapporti distinti,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 489 del 20 gennaio 1998
«La attribuzione, al privato, del godimento di beni del patrimonio indisponibile di un ente territoriale integra gli estremi della concessione amministrativa, e non anche dell'affitto di azienda o della locazione di immobile per uso diverso da...»