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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10041 del 22 settembre 1998
«Le dichiarazioni spontanee dell'imputato previste dall'art. 494 c.p.p. possono anche avere contenuto accusatorio nei confronti di coimputati, nel qual caso vengono a costituire vere e proprie chiamate in correità da valutarsi come elementi di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7844 del 3 luglio 1998
«...alle dichiarazioni rese da persona che ha già assunto tale qualità nel corso del procedimento, sicché non concerne la fattispecie in cui il verbalizzante riferisce di dichiarazioni spontanee rese dal soggetto prima che assumesse tale veste.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2307 del 23 febbraio 1998
«Tale disposto, per il suo tenore letterale (uso dell'avverbio «comunque») e il collegamento sistematico con altre norme preclusive dell'utilizzo di dichiarazioni dell'indiziato (quali in particolare quelle di cui agli artt. 350, comma 7, 513,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7127 del 23 febbraio 2012
«Il divieto di utilizzare in sede dibattimentale le dichiarazioni spontanee della persona sottoposta ad indagine non concerne il caso in cui sussistano fatti storicamente rilevanti, condotte oggettivamente descrivibili - tenute dall'indagato alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10621 del 9 ottobre 1998
«La disposizione, infatti, non opera distinzioni fra dichiarazioni sollecitate e dichiarazioni spontanee, né limita l'inutilizzabilità alle dichiarazioni di imputato o indagato interessato o a quelle di imputato o indagato in reato connesso, e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6054 del 21 giugno 1997
«Ai fini dell'interruzione della prescrizione le dichiarazioni spontanee rese all'autorità giudiziaria equivalgono all'interrogatorio solo ove, nel corso della loro acquisizione, venga contestato il fatto per il quale si procede ed il propalante...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3675 del 30 gennaio 2012
«...corso di un interrogatorio di imputato era stato richiamato e letto un verbale di precedenti dichiarazioni spontanee, senza che quest'ultimo fosse poi trasmesso né al Gip in sede di richiesta cautelare né successivamente al tribunale del riesame).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2958 del 11 giugno 1998
«Il disposto di cui all'art. 141 bis c.p.p., relativo all'obbligo di documentazione integrale, a pena di inutilizzabilità, con mezzi di riproduzione fonografica o audiovisiva, di ogni interrogatorio di persona che si trovi in stato di detenzione,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2322 del 21 aprile 1997
«L'obbligo previsto dall'art. 141 bis c.p.p., di documentazione integrale, a pena di inutilizzabilità di “ogni interrogatorio di persona che si trovi, a qualsiasi titolo, in stato di detenzione”, salvo il caso in cui esso abbia luogo in udienza,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1815 del 14 agosto 1996
«Le disposizioni dell'art. 141 bis c.p.p. si riferiscono all'interrogatorio assunto dall'autorità giudiziaria e non sono applicabili alle dichiarazioni spontanee, fatte dall'indagato di propria iniziativa e non su richiesta della polizia giudiziaria.»