Trovati 48 risultati nel massimario
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 165 del 5 gennaio 2005
«Pertanto, contro il conduttore che abbia assunto in locazione da uno dei comproprietari una quota ideale (nella specie del 50 per cento), trovandosi già conduttore, in forza di precedente diverso contratto di locazione stipulato con altro...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12241 del 25 novembre 1995
«La realizzabilità giuridica dell'intenzione, posta dal locatore a fondamento del diniego di rinnovo, di adibire l'immobile all'esercizio di attività di ristorante non trova ostacolo nel dissenso di alcuni comproprietari dell'immobile stesso,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9113 del 29 agosto 1995
«Ne consegue che il singolo condomino può stipulare il contratto di locazione avente ad oggetto l'immobile in comunione e che un condomino diverso quello che ha assunto la veste di locatore è legittimato ad agire per il rilascio del bene stesso...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11771 del 27 novembre 1993
«Il contratto di locazione di immobili adibiti ad attività alberghiera, di durata non inferiore a nove anni e tacitamente rinnovabile per un eguale periodo di tempo, ancorché alla prima scadenza contrattuale il locatore possa esercitare la facoltà...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1326 del 3 febbraio 1995
«L'invio di un assegno di conto corrente per effettuare il pagamento del canone di locazione non ha efficacia liberatoria se non venga accettato dal creditore locatore. Tuttavia, l'efficacia liberatoria può ravvisarsi qualora la pregressa e...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4861 del 14 aprile 2000
«La convenzione sulla forma scritta ad substantiam da adottare per un futuro contratto deve rivestire, ai sensi dell'articolo 1352 c.c., la forma scritta e pertanto lo scioglimento della medesima per mutuo consenso (o la rinunzia bilaterale alla...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 766 del 9 febbraio 1982
«La revoca della clausola originaria prescrivente la forma scritta per il consenso di uno dei contraenti relativo a possibili vicende future del rapporto negoziale (nella specie: consenso del locatore per le modifiche dell'immobile locato) può...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5102 del 26 maggio 1999
«La cessione del contratto di locazione che avvenga con la cessione dell'azienda del conduttore non ha bisogno del consenso del locatore, ma deve essergli comunicata, divenendo efficace nei suoi confronti soltanto dal momento di tale comunicazione,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8344 del 29 luglio 1995
«Pertanto, non è soggetta a cassazione, in quanto non viola un principio regolatore della materia, al decisione del giudice conciliatore la quale affermi, sebbene in contrasto con l'art. 36 della legge 27 luglio 1978, n. 372, che il conduttore...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3725 del 9 aprile 1991
«Al fine della cessione di un contratto di locazione, il consenso del contraente ceduto, richiesto dall'art. 1406 c.c., esige, in caso di locazione immobiliare di durata ultranovennale (nella specie, trattavasi di locazione di alloggio economico e...»
Vedi tutti i risultati nel massimario...