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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1299 del 5 febbraio 1996
«La differenza tra l'ebbrezza e l'ubriachezza sta nell'intensità dell'alterazione psicofisica, più grave nella seconda per la presenza di un maggior tasso alcolemico, nonché nel fatto che mentre l'ebbrezza può non essere manifesta, l'ubriachezza è...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2509 del 22 febbraio 1990
«In tema di accertamento del dolo omicida, nel caso in cui il fatto sia commesso con arma da sparo, la volontà omicida non deve necessariamente manifestarsi con l'esplosione di tutti i colpi di cui l'agente e l'arma siano dotati, quando sia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3141 del 15 marzo 1994
«...di maltrattamenti, era ritornato, come al solito, a casa ubriaco ed aveva insultato e picchiato la moglie che aveva manifestato chiaramente il proprio dissenso ad avere rapporti sessuali, alla fine concedendosi per far cessare i maltrattamenti.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 22594 del 13 maggio 2005
«...pubblico o aperto al pubblico. Esso pertanto non rientra nell'indicazione tassativa contenuta nell'art. 688 c.p., sicché non risponde dell'illecito amministrativo colui che è sorpreso in stato di manifesta ubriachezza all'interno di...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 353 del 17 luglio 2002
«...da tre a sei mesi chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, è colto in stato di manifesta ubriachezza, se il fatto è commesso da chi ha già riportato una condanna per delitto non colposo contro la vita o l'incolumità individuale.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1462 del 5 gennaio 2002
«...reato l'ipotesi, ivi prevista, che sia colto in stato di manifesta ubriachezza in luogo pubblico o aperto al pubblico un soggetto il quale abbia riportato condanna per delitto non colposo contro la vita o l'incolumità individuale. (Mass. redaz.).»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6336 del 27 giugno 1986
«Il reato di cui all'art. 688 c.p. deve ritenersi pienamente sussistente laddove il comportamento in pubblico dell'agente denunci inequivocabilmente uno stato di manifesta ubriachezza, tale da essere facilmente percepito da chiunque, come nel caso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4320 del 29 gennaio 2013
«Non sussistono gli estremi della fattispecie costitutiva del reato di somministrazione di bevande alcooliche a persona in stato di manifesta ubriachezza, qualora quest'ultima abbia direttamente prelevato la bevanda dal frigo bar (servendosi da sé,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7470 del 16 febbraio 2017
«In tema di arresto in flagranza, il giudice della convalida deve operare un controllo di mera ragionevolezza, ponendosi nella stessa situazione di chi ha operato l'arresto sulla base degli elementi al momento conosciuti, per cui, ai fini della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12058 del 20 gennaio 2021
«...da intendersi quale effettiva cessione materiale o dazione, anche in un'unica soluzione, di bevande alcoliche a minori di anni sedici o a soggetti in stato di manifesta ubriachezza da parte del gestore di pubblico esercizio o dei suoi dipendenti.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27896 del 9 aprile 2021
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 691 cod. pen., per "manifesta ubriachezza" deve intendersi uno stato di ebbrezza facilmente percepibile da chiunque in base a segni o comportamenti esteriori, quali la presenza di alito...»