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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1498 del 12 febbraio 1998
«Il condomino, proprietario del piano sottostante al tetto comune può aprire su esso abbaini e finestre - non incompatibili con la sua destinazione naturale - per dare aria e luce alla sua proprietà, purché le opere siano a regola d'arte e non ne...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10927 del 18 maggio 2011
«In tema di contratto di appalto, la responsabilità dell'appaltatore per i vizi dell'opera sussiste ancorché essi siano riconducibili ad una condizione posta in essere da un terzo (nella specie la diversa impresa esecutrice dei lavori di sottofondo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21110 del 4 novembre 2004
«In tema di prestazione di opera intellettuale, il professionista, dovendo adempiere l'incarico con la diligenza del buon padre di famiglia, risponde anche per colpa lieve, qualora non assolva l'onere probatorio della necessità della soluzione di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11656 del 12 maggio 2008
«...dell'alienante; c) la previsione dell'obbligo dell'alienante di realizzare l'opera «a perfetta regola d'arte» in quanto anche nella vendita di cosa futura devono essere preventivamente individuate le caratteristiche tecniche dell'opera medesima.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 316 del 18 gennaio 1982
«Tanto nel contratto d'appalto, quanto in quello d'opera colui che si è obbligato a compiere l'opera non solo deve portare l'incarico a termine a regola d'arte,ma deve anche e quanto meno controllare che il lavoro eseguito sia idoneo al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 283 del 13 gennaio 1984
«...in un'operazione eminentemente tecnica — ed il momento del collaudo, costituito dalla coeva o successiva dichiarazione, da parte del committente, che l'opera è stata o meno eseguita a regola d'arte e nel rispetto dei patti contrattuali.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14598 del 9 novembre 2000
«L'appaltatore, essendo tenuto alla realizzazione di un'opera tecnicamente idonea a soddisfare le esigenze del committente risultanti dal contratto, ha il conseguente dovere di rendere edotto il committente medesimo di eventuali obiettive...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3520 del 23 aprile 1997
«Il principio, secondo cui l'appaltatore, anche quando sia chiamato a realizzare un progetto altrui sotto il controllo e la vigilanza di un tecnico designato dal committente (e salvo il caso eccezionale di esclusione contrattuale di ogni suo potere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12995 del 31 maggio 2006
«Ed atteso che l'esecuzione a regola d'arte di una costruzione dipende dall'adeguatezza del progetto alle caratteristiche geologiche del terreno su cui devono essere poste le relative fondazioni, e la validità di un progetto di una costruzione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6754 del 5 maggio 2003
«Ne consegue che l'appaltatore è tenuto non solo ad eseguire a regola d'arte il progetto, ma anche a controllare, con la diligenza richiesta dal caso concreto e nei limiti delle cognizioni tecniche da lui esigibili, la congruità e la completezza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8140 del 28 aprile 2004
«Configurano gravi difetti dell'edificio a norma dell'art. 1669 c.c. anche le carenze costruttive dell'opera — da intendere anche come singola unità abitativa che pregiudicano o menomano in modo grave il normale godimento e/o la funzionalità e/o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10255 del 16 ottobre 1998
«In tema di appalto, la responsabilità dell' assuntore del lavoro inerente alla garanzia per vizi e difformità dell'opera eseguita, prevista dagli artt. 1667 e segg. c.c., può configurarsi unicamente quando lo stesso, nell'intervenuto completamento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 81 del 7 gennaio 2000
«...contraenti e, pertanto, eventuali esigenze di economicità nella costruzione dell'opera, riconducibili alla volontà del committente, non escludono il dovere del progettista e direttore dei lavori di procedere alla sua realizzazione a regola d'arte.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11672 del 5 settembre 2000
«Nel giudizio contro il costruttore di un immobile per il risarcimento dei danni conseguenti ad un grave difetto di costruzione, ai sensi dell'art. 1669 c.c., l'eccezione del costruttore che, senza contestare il difetto denunciato, si limita a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20872 del 29 settembre 2009
«...loro posa in opera, in cui uno dei contraenti aveva prestato garanzia in riferimento non solo alla qualità dei materiali forniti ma anche all'esecuzione a regola d'arte della relativa posa in opera, eseguita avvalendosi dell'opera di un terzo).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16003 del 19 luglio 2007
«...se l'infortunio fosse dipeso da un posizionamento del tubo nell'imbracatura non effettuato a regola d'arte e limitandosi a constatare, invece, che il lavoratore era stato dotato delle idonee misure protettive individuali, quali casco e guanti).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21421 del 11 novembre 2004
«Il prestatore d'opera per adempiere esattamente l'obbligo assunto, deve eseguire l' opus a regola d'arte e secondo gli accordi intervenuti, ma, salvo il caso di una pattuizione dettagliata e completa dell'attività da svolgere, egli deve anche...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12820 del 1 dicembre 1992
«...di esecuzione dell'opera progettata va ravvisata invece un'obbligazione di mezzi concretandosi essa in un complesso di attività strumentali rispetto all'obiettivo finale della realizzazione dell'edificio a regola d'arte in conformità del progetto.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2404 del 6 aprile 1983
«Nel rapporto di prestazione d'opera intellettuale avente ad oggetto un progetto di costruzione o ristrutturazione edilizia, il professionista non può invocare una diminuzione della propria responsabilità verso il cliente per il solo fatto che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19103 del 6 novembre 2012
«Ne consegue che, se l'oggetto dell'appalto sia costituito dalla realizzazione di una "res", gli interventi emendativi si rapportano all'opera come sarebbe dovuta risultare, ove realizzata a regola d'arte; mentre, se oggetto dell'appalto sia...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7083 del 17 giugno 1988
«Invece, la norma di cui all'art. 59 L. n. 1089 del 1939, pur essendo inclusa in una generale regolamentazione del patrimonio storico ed artistico nazionale, sanziona quei comportamenti esplicitamente commissivi (demolizione, rimozione,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4747 del 23 luglio 1988
«Il rimedio concesso al committente nel contratto d'opera dal primo comma dell'art. 2224 c.c. e nell'appalto dell'art. 1668 primo comma c.c. (entrambi riproducenti sostanzialmente il disposto dell'art. 1454 sulla diffida ad adempiere) di fissare un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15563 del 8 luglio 2014
«...civ., l'eliminazione delle difformità o dei vizi dell'opera a spese dell'appaltatore o la riduzione del prezzo, la quale postula la verifica che l'opera eseguita abbia un valore inferiore a quello che avrebbe avuto se realizzata a regola d'arte.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23283 del 31 ottobre 2014
«...i danni subiti dal proprietario dell'unità immobiliare, senza che assuma rilievo la circostanza che l'impianto sia a norma e mantenuto a regola d'arte, in quanto le immissioni moleste integrano comunque gli estremi di un'attività vietata.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22053 del 8 gennaio 2020
«In tema di reati contro la fede pubblica, riveste la qualifica di pubblico ufficiale il soggetto che abbia svolto, in qualità di concessionario o di privato da questi incaricato, i compiti di ispezionare e vigilare sulle "opere d'arte"...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 30777 del 29 ottobre 2021
«Il prestatore d'opera, per adempiere esattamente l'obbligo assunto, deve eseguire l'"opus" a regola d'arte e secondo gli accordi intervenuti, oltre a compiere, salvo il caso di una pattuizione dettagliata e completa dell'attività da svolgere,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 8432 del 15 marzo 2022
«In materia di appalto, atteso che il committente può chiedere in via alternativa, ex art. 1668 c.c., l'eliminazione delle difformità o dei vizi dell'opera a spese dell'appaltatore o la riduzione del prezzo, la quale postula la verifica che l'opera...»