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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 734 del 10 gennaio 2002
«In tema di attività di polizia giudiziaria, è legittimo, una volta ottenuto con il sequestro la disponibilità di un telefono cellulare costituente mezzo per la commissione del reato (nella specie relativo a spaccio di stupefacenti), che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3133 del 12 marzo 1998
«I limiti imposti dall'art. 270 c.p.p., circa l'utilizzabilità dei risultati di intercettazioni in procedimenti diversi da quelli nei quali sono state disposte, riguardano l'utilizzabilità come elementi di prova, ma non precludono la possibilità di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2022 del 14 settembre 1996
«Ai fini della sussistenza dell'ipotesi di reato prevista dall'art. 326, comma terzo, c.p., non è richiesta l'individuazione del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio rivelatore delle notizie segrete. Dette informazioni, però,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10135 del 24 settembre 1994
«In tema di arbitraria divulgazione degli atti di un procedimento penale, la già avvenuta diffusione di notizie di atti di indagine coperti da segreto non fa venir meno la segretezza e quindi il divieto di pubblicazione poiché con la successiva...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26714 del 12 luglio 2002
«In tema di assunzione di sommarie informazioni, non sussiste l'obbligo per la polizia giudiziaria di procedere all'esame separato degli informatori, essendo rimessa alla sua libera iniziativa la scelta del modus operandi, per il buon esito delle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7483 del 24 giugno 1998
«Pertanto, in tale contesto normativo, la nozione di «notizie d'ufficio, le quali debbono rimanere segrete» assume non soltanto il significato di informazione sottratta alla divulgazione in ogni tempo e nei confronti di chiunque, ma anche quello di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23134 del 17 maggio 2004
«...l'informazione ma per tutta l'associazione, posto che la lesione della segretezza crea un vulnus nelle indagini di cui possono avvantaggiarsi gli associati contrastando con comportamenti o atti illegittimi i fatti destinati a restare segreti.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7861 del 4 settembre 1985
«Commette il reato di cui all'art. 622 c.p., per il quale l'azione costitutiva consiste nel rivelare il segreto o nell'impiegarlo a proprio o altrui profitto, l'impiegato di una società, che trasmetta — nel caso di una gara di appalto — notizie...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25008 del 20 giugno 2001
«In tema di rivelazione ed impiego di notizie destinate a rimanere segrete ai sensi dell'art. 623 c.p., la detta destinazione non può che provenire dall'avente diritto al segreto e cioè, dal titolare dell'impresa nella quale le stesse notizie...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8018 del 12 settembre 1985
«Il concetto di «segreto», in senso giuridico, comporta una relazione materiale o personale ed indica il limite posto, da una volontà giuridicamente competente, alla conoscibilità di un fatto, di un atto o di una cosa, destinata a rimanere occulta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 188 del 7 febbraio 1966
«...penale vigente, innovando a quello del 1889, prevede un gruppo di disposizioni che puniscono come delitti fatti che siano compiuti a fine di spionaggio militare (artt. 257 e 258) o la rivelazione di notizie segrete o riservate (artt. 261 e 262).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5262 del 30 aprile 1988
«Infatti, la disposizione di cui all'art. 260, primo comma, n. 2 c.p. mira a reprimere alcuni contegni sospetti che si presentano oggettivamente idonei all'acquisizione di notizie segrete o riservate, di cui sia vietata la divulgazione, e punisce...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3348 del 29 gennaio 2002
«In tema di procacciamento e rivelazione di notizie di carattere segreto o riservato concernenti la sicurezza dello Stato, è sindacabile da parte del giudice il provvedimento impositivo del segreto ovvero del divieto di divulgazione, che concorre...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39514 del 3 ottobre 2007
«La rivelazione, da parte del pubblico ufficiale, di notizie di ufficio destinate a rimanere segrete, anche se avvenga verso corrispettivo in danaro o altra utilità (circostanza che può, se del caso, comportare il concorso con il reato di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9726 del 28 febbraio 2013
«In tema di rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio, per notizie di ufficio che devono rimanere segrete si intendono non solo le informazioni sottratte alla divulgazione in ogni tempo e nei confronti di chiunque, ma anche quelle la cui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5947 del 20 maggio 1998
«...c.p. si caratterizza per la rivelazione da parte del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio di notizie di ufficio che devono rimanere segrete, e dalla effettività della conoscenza da parte dell'extraneus dell'atto protetto.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49133 del 6 dicembre 2013
«In tema di rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio, per notizie di ufficio che devono rimanere segrete si intendono non solo le informazioni sottratte alla divulgazione in ogni tempo e nei confronti di chiunque, ma anche quelle la cui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9306 del 26 agosto 1994
«Di conseguenza, il reato non sussiste, non solo nella generale ipotesi della notizia divenuta di dominio pubblico, ma anche nel caso in cui, trattandosi di notizie di ufficio ancora segrete, le stesse siano rivelate a persone autorizzate a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3986 del 20 gennaio 1992
«...specie, relativa a rigetto di ricorso, l'imputato aveva sostenuto che l'accertata infondatezza delle notizie in questione farebbe venir meno, ab initio, ogni interesse a che le stesse restassero segrete, e quindi la punibilità della rivelazione).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19216 del 21 aprile 2017
«L'art. 326 c.p., nel prevedere come reato la rivelazione di “notizie di ufficio le quali debbano rimanere segrete”, si riferisce non soltanto alle notizie destinate a rimanere segrete in ogni tempo e in ogni luogo, ma anche a quelle relativamente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 21965 del 10 settembre 2018
«...comunicazione con più persone avvenga in un ambito riservato, non solo vi è un interesse contrario alla divulgazione, anche colposa, dei fatti e delle notizie ma si impone l'esigenza di tutela della libertà e segretezza delle comunicazioni stesse.»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 17602 del 23 agosto 2011
«...determinerebbe, invece, un pregiudizio del diritto alla riservatezza per la divulgazione di notizie estranee alla causa, che gli interessati avrebbero legittimo interesse a mantenere segrete in quanto relative alla propria vita privata.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2266 del 30 luglio 1991
«...del pubblico dipendente, compromesso dal rapporto tenuto con gli impresari; la rivelazione di notizie d'ufficio che dovevano rimanere riservate o segrete per i terzi e delle quali comunque i dipendenti dell'ospedale non avevano la disponibilità).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25242 del 23 giugno 2011
«Il dipendente ospedaliero che avverta sollecitamente gli impresari di pompe funebri del decesso imminente o già avvenuto dei ricoverati, pone in essere un atto contrario ai doveri d'ufficio, suscettibile di assumere rilievo come elemento di una...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13649 del 9 settembre 2021
«...mil. di pace (procacciamento di notizie segrete, a scopo di spionaggio), non essendo perfettamente sovrapponibili le condotte incriminate, posto che le norme del codice penale ordinario contemplano una finalità non solo militare ma anche politica.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39312 del 1 luglio 2022
«In tema di rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio, per notizie di ufficio che devono rimanere segrete si intendono non solo le informazioni sottratte alla divulgazione in ogni tempo e nei confronti di chiunque, ma anche quelle la cui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47210 del 5 novembre 2021
«In tema di reati contro l'amministrazione della giustizia, il reato previsto e punito dall'art. 379-bis c.p., prima ipotesi (che sanziona "chiunque rivela indebitamente notizie segrete concernenti un procedimento penale, da lui apprese per avere...»