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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1626 del 25 gennaio 2007
«La delibera condominiale con la quale si decide la realizzazione di un'opera edile abusiva è nulla per illiceità dell'oggetto. È altresì nulla la delibera condominiale con la quale si prenda una decisione che, se posta in esecuzione, possa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12995 del 31 maggio 2006
«La maggiore specificazione del contenuto dell'obbligazione non esclude infatti la rilevanza della diligenza come criterio determinativo della prestazione per quanto attiene agli aspetti dell'adempimento, sicché gli specifici criteri posti da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2496 del 10 febbraio 2004
«In tema di trasporto di persone su di un veicolo, in particolare su un di filobus o (come nel caso di specie) su di un tram, la nozione di viaggio include anche le soste effettuate dal veicolo stesso durante l'interruzione del movimento (soste...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7081 del 5 aprile 2005
«In tema di responsabilità della banca verso l'utente nell'esercizio del servizio delle cassette di sicurezza, nel caso di sottrazione dei beni custoditi nella cassetta di sicurezza a seguito di furto — che non costituisce caso fortuito, in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8352 del 13 novembre 1987
«Qualora le parti abbiano espressamente subordinato l'operatività della garanzia assicurativa, all'adozione, da parte dell'assicurato, di determinate misure di sicurezza, il giudice non può sindacare la loro concreta idoneità ad evitare l'evento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16803 del 20 giugno 2008
«La presunzione di responsabilità prevista dall'art. 2047 c.c. nei confronti di chi sia tenuto alla sorveglianza dell'incapace è configurabile a carico della struttura sanitaria soltanto in caso di ricovero ospedaliero del malato mentale,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11622 del 18 maggio 2007
«Il dovere di sicurezza a carico del datore di lavoro a norma dell'art. 2087 c.c., assolto con l'adozione di tutte le cautele necessarie ad evitare il verificarsi dell'evento dannoso ed anche con l'adozione di misure relative all'organizzazione del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4129 del 22 marzo 2002
«Ai sensi dell'art. 2087 c.c., norma di chiusura del sistema antinfortunistico estensibile a situazioni ed ipotesi non ancora espressamente considerate, l'obbligo dell'imprenditore di tutelare l'integrità fisiopsichica dei dipendenti impone...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9601 del 14 luglio 2001
«La responsabilità datoriale per l'infortunio occorso ad un proprio dipendente addetto ad una macchina pericolosa non si arresta alla comune protezione del soggetto e non è esclusa per l'avvenuta osservanza delle specifiche prescrizioni contenute...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12445 del 25 maggio 2006
«Posta la natura contrattuale della responsabilità incombente sul datore di lavoro in relazione al disposto dell'art. 2087 c.c., sul piano della ripartizione dell'onere probatorio al lavoratore spetta lo specifico onere di riscontrare il fatto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7272 del 30 marzo 2011
«La prescrizione del diritto al risarcimento del danno alla salute patito dal lavoratore in conseguenza della mancata adozione da parte del datore di adeguate misure di sicurezza delle condizioni di lavoro, ai sensi dall'art. 2087 c.c., decorre dal...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 667 del 29 aprile 1999
«La normativa contenuta nell'art. 11 c.p.p. in deroga all'ordinaria disciplina della competenza per territorio, presuppone, per la sua applicazione, che venga contestato, a carico o in danno del magistrato, un fatto di rilevanza penale, anche se ne...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3712 del 5 dicembre 1996
«...uga. Soltanto nell'ipotesi di arresto in flagranza - che diversamente dal primo (fuori flagranza) consente l'introduzione del rito direttissimo - il soggetto è trattenuto nelle cosiddette camere di sicurezza. Anche in quest'ultimo caso, però,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4114 del 20 gennaio 1992
«Infatti, il giudice del riesame: a) «annulla, riforma o conferma l'ordinanza oggetto del riesame, decidendo anche, sulla base degli elementi addotti dalle parti nel corso dell'udienza»; b) «può annullare il provvedimento impugnato o riformarlo in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3149 del 8 ottobre 1991
«Tuttavia, se la persona inferma di mente è anche socialmente pericolosa, nel senso che potrebbe commettere nuovi fatti preveduti dalla legge come reato (art. 203 c.p.p.) il giudice ben può, ai sensi dell'art. 312 c.p.p., applicare in via...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9 del 30 giugno 1998
«Ne consegue che, mancando la riproduzione fonografica o audiovisiva dell'interrogatorio o in assenza delle previste forme alternative ad essa, l'atto è colpito dalla sanzione di inutilizzabilità sia nei confronti della persona che lo rende, sia...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1352 del 15 febbraio 1993
«Nel caso di infortunio sul lavoro, qualora il capocantiere cui sia stato delegato il compito di assicurare il rispetto e l'osservanza delle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro sia assente per la fruizione di un permesso sindacale, deve...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1534 del 13 aprile 1996
«In caso di trasgressione agli obblighi conseguenti alla sottoposizione alla libertà vigilata, l'imposizione di cauzione ovvero la sostituzione della libertà vigilata in corso con una misura di sicurezza detentiva devono essere disposte anche...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13484 del 24 novembre 1999
«All'istituto del patteggiamento in appello di cui all'art. 599 c.p.p. (ed all'istituto provvisorio del patteggiamento in Cassazione di cui all'art. 3 della legge 19 gennaio 1999 n. 14) non è estensibile la disposizione di favore stabilita...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2196 del 26 agosto 1994
«Applicata ad un soggetto, con diversi provvedimenti, la misura di sicurezza della libertà vigilata, non è consentito, in sede di unificazione disposta ai sensi dell'art. 209, comma 1, c.p.p., aggiungere alla detta misura il divieto di soggiorno,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1015 del 23 settembre 1994
«La dichiarazione di delinquente abituale concerne una condizione personale del reo, come tale, non vietata, nell'ambito del rito di cui all'art. 444 e seguenti c.p.p., dall'art. 445 dello stesso codice, che fa divieto al giudice di applicare pene...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27656 del 9 luglio 2001
«In tema di misure di sicurezza, per l'applicazione della libertà vigilata conseguente a condanna per il reato di associazione di tipo mafioso, non è necessario - coerentemente con la presunzione posta dal comma terzo dell'art. 275 c.p.p. con...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41378 del 28 ottobre 2009
«L'estensione anche all'omicidio volontario della presunzione di inadeguatezza di misure cautelari diverse dalla custodia in carcere, disposta con D.L. 23 febbraio 2009 n. 11 (misure urgenti in materia di sicurezza pubblica, di contrasto alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28908 del 8 luglio 2009
«L'applicazione provvisoria delle misure di sicurezza non è soggetta a termini di durata massima, ivi compresi quelli previsti per la custodia cautelare.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17092 del 8 ottobre 2012
«In tema di sicurezza sul lavoro, le prestazioni del Fondo vittime dell'amianto di cui all'art. 1, comma 241 e seguenti, della legge n. 244 del 2007, ai sensi del comma 242, non escludono e si cumulano alle prestazioni diverse dovute in favore dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10819 del 8 maggio 2013
«In tema di responsabilità datoriale per infortunio sul lavoro, l'art. 2087 cod. civ. impone all'imprenditore di adottare non soltanto le misure tassativamente prescritte dalla legge in relazione al tipo di attività esercitata, le quali...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35598 del 26 settembre 2007
«Ai fini dell'applicazione provvisoria delle misure di sicurezza è sufficiente l'esistenza di gravi indizi di commissione del fatto, oltre all'accertamento di pericolosità del soggetto.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3076 del 28 gennaio 2004
«In materia di applicazione provvisoria di misura di sicurezza, l'interrogatorio della persona cui la misura è applicata è preordinato a quelle stesse funzioni di garanzia che svolge con riguardo all'intero sistema delle misure cautelari: ne...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31309 del 18 settembre 2002
«In tema di applicazione provvisoria di una misura di sicurezza (art. 313 c.p.p.), l'obbligo dell'interrogatorio sussiste solo nel caso in cui tale adempimento non sia stato svolto in sede di indagini o, comunque, prima dell'adozione del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3450 del 5 aprile 1996
«In tema di misure di sicurezza personali la decisione pronunziata al riguardo dal giudice della cognizione, è impugnabile, ai sensi degli artt. 579 e 680 c.p.p., davanti al tribunale di sorveglianza quando la sentenza sia impugnata per la sola...»