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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7630 del 14 agosto 1997
«...della convivenza, che ciascun coniuge, sino alla separazione legale, è tenuto ad evitare, pur se sussista una crisi coniugale in atto, la quale di per sé non provoca un allentamento dei doveri nascenti dal matrimonio ex art. 143 c.c.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7437 del 18 agosto 1994
«Con riguardo all'art. 179, lettera f), c.c. - in base al quale non costituiscono oggetto della comunione legale e sono beni personali del coniuge i beni acquisiti con il «prezzo» del trasferimento dei beni personali sopraelencati o con loro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5424 del 5 marzo 2010
«La disciplina della comunione legale tra coniugi è animata dall'intento di tutelare la famiglia attraverso una specifica protezione della posizione dei coniugi che si manifesta, a norma dell'art. 177, primo comma, lettera a), c.c., nel regime...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2354 del 4 febbraio 2005
«In tema di scioglimento della comunione legale tra coniugi, la norma dell'art. 192, terzo comma, c.c. attribuisce a ciascuno dei coniugi il diritto alla restituzione delle somme prelevate dal patrimonio personale ed impiegate in spese ed...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13857 del 9 novembre 2001
«La disciplina legale delle aree destinate a parcheggio, interne o circostanti ai fabbricati di nuova costruzione, impone un vincolo di destinazione, di natura pubblicistica, per il quale gli spazi in questione sono riservati all'uso diretto delle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7747 del 2 agosto 1990
«L'art. 872, secondo comma, c.c. - secondo cui colui che per effetto della trasgressione di norme edilizie speciali ha subito danno dev'essere risarcito, salva la facoltà di chiedere la riduzione in pristino in ipotesi di violazione delle norme...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10041 del 27 aprile 2010
«... Ne consegue che, ai fini della misurazione della distanza legale di una siepe dal muro comune, si deve avere riguardo alla facciata del muro stesso prospiciente alla siepe, e non calcolarsi detta distanza rispetto alla linea mediana del muro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4384 del 4 agosto 1982
«...art. 907 c.c.) di mantenere il fabbricato a distanza non minore di tre metri, misurata a norma dell'art. 905 c.c. potendo soltanto agire — quale titolare di un diritto soggettivo al rispetto della distanza legale — per l'eliminazione della veduta.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12299 del 4 dicembre 1997
«...cui all'art. 873 c.c., onde il dovere del proprietario, che intenda proteggere il fondo dalle indebite intrusioni altrui con un muro, di erigerlo a distanza legale dalle vedute del vicino, aperte tanto iure proprietatis quanto iure servitutis .»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4623 del 29 marzo 2001
«L'elemento peculiare che diversifica la gestione di affari altrui da tutte le altre ipotesi, in cui l'attività svolta per conto terzi costituisce l'adempimento di un obbligo legale o convenzionale del cooperatore, è dato dalla spontaneità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3944 del 18 marzo 2002
«In materia di condominio, è valida la disposizione del regolamento condominiale, di natura contrattuale, secondo cui le spese generali e di manutenzione delle parti comuni dell'edificio vanno ripartite in quote uguali tra i condomini, giacché il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6844 del 16 dicembre 1988
«L'art. 1123 c.c., nel consentire la deroga convenzionale ai criteri di ripartizione legale delle spese condominiali, non pone alcun limite alle parti, con la conseguenza che deve ritenersi legittima non solo una convenzione che ripartisca le spese...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5125 del 3 maggio 1993
«Pertanto è nulla e non meramente annullabile, anche se presa all'unanimità, la delibera che modifichi il criterio legale di ripartizione delle spese di riparazione del lastrico solare stabilito dall'art. 1126 c.c., senza che i condomini abbiano...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14573 del 22 giugno 2007
«...ex art. 1224 c.c., ha natura di debito di valuta tanto se il risarcimento sia pari alla sola misura degli interessi al tasso legale e convenzionale, quanto se debba essere determinato anche in relazione alla maggior misura dimostrata.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 819 del 25 gennaio 2000
«Ove invece sia mancata una tale pattuizione, il debitore può sì, per sua determinazione, pagare gli interessi in misura superiore a quella legale assolvendo in tal modo ad un'obbligazione naturale (dal che la conseguente irripetibilità di quanto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1952 del 21 giugno 1971
«La surrogazione legale nel pagamento, di cui all'art. 1203, n. 3 c.c., è subordinata alla duplice condizione dell'esistenza dell'obbligo giuridico del solvens di pagare un debito per un altro soggetto e della ricorrenza di un rapporto che...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8520 del 5 aprile 2007
«Ne consegue che, impugnato il capo della sentenza contenente la liquidazione del danno, non può invocarsi il giudicato in ordine alla misura legale degli interessi precedentemente attribuiti e il giudice dell'impugnazione (o del rinvio), anche in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1215 del 23 gennaio 2006
«In caso di lesioni personali con postumi invalidanti permanenti, ove il danno patrimoniale futuro (costituisca esso danno emergente, come per le spese mediche non ancora sostenute, ovvero lucro cessante da perdita o riduzione della capacità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1622 del 14 febbraio 2000
«Salvo patto contrario, gli interessi compensativi devono essere quantificati nella misura del tasso legale.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 490 del 20 gennaio 1999
«...di merito, che aveva liquidato gli interessi sugli importi non al saggio legale, vigente all'epoca, del 10 per cento in ragione di anno, ma al 5 per cento, così determinato il tasso con apprezzamento degli atti processuali e storici acquisiti).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3931 del 18 febbraio 2010
«Inoltre, sull'importo liquidato all'attualità della data della pronuncia possono essere riconosciuti gli interessi compensativi, da calcolarsi nella misura degli interessi al tasso legale sulla minor somma che ne avrebbe costituito l'equivalente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10300 del 27 luglio 2001
«...definitiva, è dovuto altresì il danno da ritardo, che può essere liquidato con criteri presuntivi ed equitativi e sulla base di un indice medio, anche attraverso l'attribuzione degli interessi ad un tasso decurtato rispetto alla misura legale.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10569 del 2 agosto 2001
«...misura necessaria al soddisfacimento delle esigenze della vita quotidiana, venga destinata al risparmio in forme tali da superare il ristoro derivante dalla corresponsione dell'interesse legale all'epoca applicabile in caso di mora del debitore.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14621 del 23 giugno 2009
«...risarcibile, per cui possono essere riconosciuti gli interessi legali sulla somma garantita e la rivalutazione monetaria nella misura in cui sussista differenza tra il tasso dell'interesse legale e l'indice di svalutazione calcolato dall'ISTAT.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6111 del 7 luglio 1997
«...alle singole annualità durante le quali si è protratta la mora del debitore, onde consentire il calcolo dell'incremento anno per anno del credito originario, per la parte non coperta dalla corresponsione dell'interesse di mora nella misura legale.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9734 del 29 settembre 1998
«La liquidazione equitativa del danno a norma dell'art. 1226 c.c. non è completamente sottratta al sindacato di cassazione, pur in difetto di una norma di legge che valga direttamente quale parametro di tale controllo, poiché la latitudine di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4800 del 30 maggio 1997
«Al fine di dichiarare l'estinzione per compensazione legale di due crediti reciproci certi, liquidi ed esigibili, pur se riferiti allo stesso rapporto, fino alla concorrenza di quello di importo minore, l'accertamento dell'esistenza (e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14688 del 2 ottobre 2003
«...almeno per sei mesi». Ne consegue che, in mancanza di una convenzione successiva alla scadenza che determini un tasso diverso, gli interessi sugli interessi scaduti, chiesti dalla domanda giudiziale, sono dovuti esclusivamente nella misura legale.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7531 del 8 luglio 1991
«Con riguardo alla ripetizione di diritti doganali indebitamente versati in contrasto con l'ordinamento comunitario, l'Amministrazione finanziaria deve corrispondere gli interessi al saggio legale (art. 1284 c.c., modificato dall'art. i della L. 26...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3619 del 16 febbraio 2010
«In tema di cambiale, l'inclusione del credito per interessi nel titolo non esime dall'onere di provare per iscritto la convenzione relativa alla loro misura ultralegale, non valendo tale forma di rilascio, di per sé sola, a soddisfare l'obbligo...»