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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4283 del 22 febbraio 2011
«A tal fine la norma prevede che il testamento determini il pubblico istituto a cui beneficio sono indirizzate le disposizioni in favore dei poveri in modo tale da onerare il soggetto indicato a destinare l'oggetto del lascito in favore dei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2899 del 24 luglio 1975
«...favore del donatario, ed un'offerta di donazione dell'usufrutto in favore del terzo, improduttiva di effetti fino a che non intervenga l'accettazione del terzo medesimo, prima della morte del costituente, nella prescritta forma dell'atto pubblico.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22513 del 1 dicembre 2004
«Tale pregiudizio non è, poi, escluso dall'eventuale rifiuto del soggetto leso di consentire a chicchessia la pubblicazione degli specifici ritratti abusivamente utilizzati (nella fattispecie si trattava di foto di scena di un'opera...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3529 del 21 febbraio 2004
«La litispendenza, che determina la competenza in base al criterio della prevenzione, sussiste solamente quando fra due o più cause vi sia, oltre all'identità dei soggetti, anche l'identità di petitum e di causa petendi di guisa che la stessa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11175 del 17 luglio 2003
«L'intervento del pubblico ministero all'esame dell'interdicendo o dell'inabilitando costituisce — in considerazione delle conseguenze che il procedimento è diretto ad avere, a tutela degli interessi dell'interdicendo o dell'inabilitando, con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 557 del 6 marzo 1970
«Il diritto agli alimenti esula dall'ambito dei rapporti familiari, sottraendosi quindi ai principi d'ordine pubblico che investono la loro disciplina, così come quella delle limitazioni di prove a detti rapporti inerente, e, rientrando nella sfera...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12831 del 23 dicembre 1998
«I beni che fanno parte del demanio pubblico non possono formare oggetto di diritti a favore dei terzi, se non nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi che li riguardano. I negozi relativi all'utilizzazione di detti beni non possono, quindi, dar...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1383 del 11 febbraio 1998
«Le norme dei regolamenti comunali edilizi concernenti i cortili interni, volte non a determinarne l'ampiezza minima ai fini della tutela dell'interesse pubblico inerente alle esigenze igieniche, ma a disciplinare la distanza delle costruzioni su...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9173 del 3 maggio 2005
«In tema di occupazione cosiddetta usurpativa, la perdita della proprietà da parte del privato non è conseguenza dell'accessione invertita; è, invece, l'opzione del proprietario per una tutela risarcitoria, in luogo della pur possibile tutela...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2903 del 16 giugno 1989
«La determinazione del luogo di esercizio di una servitù di passaggio coattivo deve essere compiuta alla stregua dei criteri enunciati dal secondo comma dell'art. 1051 c.c., costituiti dalla maggiore brevità dell'accesso alla via pubblica,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 264 del 11 gennaio 2006
«Per il notaio richiesto della preparazione e stesura di un atto pubblico di trasferimento immobiliare, la preventiva verifica della libertà e disponibilità del bene e, più in generale, delle risultanze dei registri immobiliari attraverso la loro...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11040 del 22 dicembre 1994
«In tema di appalto di opere pubbliche, la specialità della disciplina in materia di anticipazioni sul prezzo contrattuale alle imprese appaltatrici, dettata dall'art. 3 del D.P.R. 30 giugno 1972, n. 627 e dal decreto del Ministro del Tesoro 25...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11103 del 11 giugno 2004
«...migliore e, di conseguenza, dell'avvenuta formazione dell'accordo in virtù dell'incontro della proposta dell'amministrazione contenuta nel bando, e costituente proposta al pubblico ai sensi dell'art. 1336 c.c., con quella del miglior offerente.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17746 del 30 luglio 2009
«...e liberamente accettata dal committente può trovare fondamento nella generale potestà del prefetto di impartire prescrizioni nell'interesse pubblico, in sede di rilascio di autorizzazioni di polizia, ai sensi dell'art. 9 del R.D. n. 773 cit.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13827 del 19 ottobre 2000
«II carattere preliminare o definitivo di una vendita non dipende dalla pattuizione relativa all'impegno a comparire davanti a un notaio per la formazione di un atto pubblico, con lo scopo di rendere possibile la trascrizione, bensì dalla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3579 del 22 febbraio 2005
«Ne consegue che, ove il Comune, ritenendo, nell'esercizio della propria discrezionalità, venuto meno, per effetto di varianti imposte da nuove norme regionali, il pubblico interesse alla esecuzione del P.E.E.P., non proceda alla stipulazione delle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2347 del 1 marzo 1995
«Tale volontà non può desumersi solo dall'uso dell'espressione «entro e non oltre» quando non risulti dall'oggetto del negozio o da specifiche indicazioni delle parti che queste hanno inteso considerare perduta l'utilità prefissasi nel caso di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6952 del 26 maggio 2000
«...in presenza di una clausola che aveva previsto che la nomina dovesse avvenire in occasione della stipula dell'atto pubblico, per la quale era fissato un termine dilatorio, stabilendosi che non potesse aver luogo prima di una data determinata).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9629 del 16 giugno 2003
«In un contratto di trasporto marittimo di merci, qualora venga pattuito che la consegna deve essere effettuata dal vettore solo dietro esibizione e riconsegna della polizza di carico, se la legge del luogo di arrivo prevede il necessario...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5561 del 19 marzo 2004
«Il timbro postale deve ritenersi idoneo a conferire carattere di certezza alla data di una scrittura tutte le volte in cui lo scritto faccia corpo unico con il foglio sul quale il timbro stesso risulti apposto, poiché la timbratura eseguita in un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19570 del 20 dicembre 2003
«La lesione di un interesse legittimo può essere fonte di responsabilità aquiliana, e quindi dar luogo a risarcimento del danno ingiusto, a condizione che risulti danneggiato, per effetto dell'attività illegittima della P.A., l'interesse al bene...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 28282 del 31 dicembre 2009
«In materia di pubblico impiego, è legittimo e rientra nelle attribuzioni dei dirigenti scolastici - ai quali l'art. 25 del d.l.vo n. 165 del 2001 attribuisce autonomi poteri di direzione e di coordinamento del personale - il trasferimento di un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11103 del 15 maggio 2006
«Nell'ambito del lavoro pubblico, la P.A. esercita il potere di organizzazione e gestione del rapporto di lavoro con la capacità ed i poteri del datore di lavoro privato (ai sensi dell'art. 5, comma secondo, del D.L.vo n. 165 del 2001), che è...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4435 del 4 marzo 2004
«...in relazione all'attività di un pubblico esercizio, che fosse onere del lavoratore, al quale era stata contestata l'assenza ingiustificata nella giornata del 15 agosto, provare che in tale giornata non fosse prevista la sua presenza in servizio).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11570 del 23 novembre 1993
«...potrebbero coltivare in futuro e che sono da parte del pubblico naturalmente associabili ad una determinata ditta — se da tutto ciò possa sortire il pericolo che la legge intende evitare all'impresa che per prima abbia adottato la ditta simile.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11823 del 25 novembre 1997
«Il regime probatorio previsto dall'art. 2700 c.c. in tanto è applicabile in quanto esista un documento incontestabilmente qualificabile come «atto pubblico» ai sensi del precedente art. 2699 (documento redatto, con le richieste formalità, da un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8366 del 25 maggio 2012
«La domanda giudiziale con cui la parte intenda far accertare la nullità di un testamento pubblico (nella specie, per la mancata indicazione dell'ora della sottoscrizione), al fine di poterne disconoscere gli effetti, si pone, rispetto ad...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35187 del 21 ottobre 2002
«...non prevedono alcuna forma di contro-esame dei testimoni tra loro, ma soltanto la possibilità che agli stessi siano rivolte domande da parte del pubblico ministero e dei difensori delle parti e che possa darsi luogo a confronto tra loro.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3784 del 7 aprile 1995
«Ulteriore conseguenza della rilevanza probatoria esclusiva del documento fonico, quanto al contenuto delle avvenute registrazioni e indipendentemente dal fatto della sommaria trascrizione delle medesime registrazioni nel verbale delle operazioni...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4761 del 29 dicembre 1994
«È pubblico ufficiale ai sensi dell'art. 357 c.p. il liquidatore della cessio bonorum del concordato preventivo. Egli svolge, infatti, un munus publicum inserito in un procedimento giudiziario che trae origine da una sentenza di omologazione e che...»