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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8317 del 1 settembre 1997
«...sarà quello che ha emesso il provvedimento (ovvero quello competente per il merito, se risulti iniziato il relativo giudizio), mentre, nella seconda, la competenza si radica in capo al giudice dell'esecuzione, secondo le regole ordinarie.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8871 del 23 agosto 1993
«...del pignoramento presso terzi, in forza del provvedimento emesso dal presidente del tribunale nel procedimento di separazione personale tra coniugi a norma dell'art. 708, terzo comma, c.p.c., appartiene alla competenza del giudice dell'esecuzione.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2852 del 10 marzo 1992
«Anche in tema di contributi spettanti ai consorzi di bonifica, i quali hanno natura di tributi e sono riscossi in base alla normativa prevista per le imposte dirette, trova applicazione il principio secondo cui la procedura di esazione, che ha...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1312 del 24 febbraio 1984
«...dell'esecuzione, il quale deve limitarsi a risolvere i problemi che possono insorgere in sede di attuazione dell'obbligo di fare, così come imposto dal titolo, e non già provvedere ad integrare il titolo onde renderlo effettivamente eseguibile.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4956 del 30 ottobre 1978
«...pienezza della sua situazione soggettiva; tale non può ritenersi il giudice dell'esecuzione forzata, il quale non ha il potere di alterare la situazione dei beni sottoposti ad esecuzione, costituendo o escludendo servitù sugli immobili stessi.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5444 del 14 marzo 2006
«L'obbligo del consenso informato insiste sul sanitario che, una volta richiesto dal paziente dell'esecuzione di un determinato trattamento, decide in piena autonomia secondo la lex artis di accogliere la richiesta e di darvi corso, a nulla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13666 del 17 settembre 2003
«Ne consegue che l'esecuzione coattiva dei provvedimenti anzidetti non si realizza nelle forme dell'esecuzione forzata degli obblighi di fare o di non fare ex art. 612 c.p.c., ma si svolge senza essere vincolata a quelle forme o a quelle competenze...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12960 del 14 giugno 2011
«Il danno patito dal creditore procedente che, per errore del giudice dell'esecuzione (nella specie, consistito nella indebita dichiarazione di estinzione del giudizio di esecuzione), abbia visto vanificare gli effetti del pignoramento dell'unico...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2589 del 25 marzo 1988
«...dalla stessa sentenza, è però consentito al debitore ottenere dal giudice dell'esecuzione la riduzione del pignoramento, così da adeguare il valore dei beni sottoposti all'esecuzione all'importo effettivo dei crediti (art. 496 c.p.c.).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11039 del 12 maggio 2006
«...del danneggiato (nella specie un lavoratore infortunato), sia pure in dipendenza del medesimo fatto, ma può incidere, esclusivamente, sulla determinazione dell'importo che - a seguito dell'esecuzione dello stesso giudicato - risulti ancora dovuto.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 10 del 16 luglio 1993
«Nel procedimento speciale di applicazione della pena su richiesta delle parti il giudice non può, alterando i dati della concorde richiesta, subordinare il beneficio della sospensione condizionale dell'esecuzione della pena all'adempimento di un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14751 del 26 giugno 2006
«Peraltro, mentre in quest'ultima ipotesi il compratore deve attendere la scadenza del termine convenzionalmente stabilito o fissato dal giudice per l'adempimento del venditore, nell'ipotesi considerata dall'art. 1479 c.c. l'acquirente può agire...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19868 del 15 settembre 2009
«La responsabilità dell'appaltatore per gravi difetti dell'opera, ai sensi dell'art. 1669 c.c., non può ritenersi esclusa per il solo fatto che detti difetti siano derivati da cause sopravvenute al completamento dei lavori, là dove le anzidette...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7556 del 13 agosto 1997
«...che esso assuma l'unitaria obbligazione dell'esecuzione, in piena autonomia, del trasporto della merce con mezzi propri altrui, versò un corrispettivo commisurato al rischio normale inerente al risultato finale dell'operazione complessiva.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12655 del 17 ottobre 2001
«...per il modo o il luogo dell'esecuzione e, in particolare, quando, trattandosi di comodato di immobile ad uso di abitazione, il comodatario necessiti di congrua dilazione per rilasciare vuoto l'immobile e per trovare altra sistemazione abitativa.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10000 del 24 maggio 2004
«...la (sola) somma corrispondente al credito garantito e, quindi, di compensarlo con il suo debito di restituzione del tantundem nel legittimo esercizio del proprio diritto di prelazione e senza richiesta di assegnazione al giudice dell'esecuzione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25156 del 14 ottobre 2008
«L'azione di indebito arricchimento nei confronti della P.A. differisce da quella ordinaria, in quanto presuppone non solo il fatto materiale dell'esecuzione di un'opera o di una prestazione vantaggiosa per l'Amministrazione stessa, ma anche il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3811 del 25 febbraio 2004
«L'azione di indebito arricchimento nei confronti della P.A. differisce da quella ordinaria, in quanto presuppone non solo il fatto materiale dell'esecuzione di un'opera o di una prestazione vantaggiosa per l'Amministrazione stessa, ma anche il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2728 del 8 febbraio 2010
«...al potere direttivo, organizzativo e disciplinare del datore di lavoro, il quale discende dall'emanazione di ordini specifici, oltre che dall'esercizio di una assidua attività di vigilanza e controllo dell'esecuzione delle prestazioni lavorative.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10676 del 24 aprile 2008
«...suddetto titolo e, conseguentemente, pronunciarsi sulla legittimità o meno dell'esecuzione già intrapresa, configurandosi, per l'appunto, siffatto giudizio come causa di accertamento negativo, totale o parziale, dell'azione esecutiva esercitata.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30546 del 13 luglio 2004
«Il reato di appropriazione indebita e quello di infedeltà patrimoniale, introdotto dal D.L.vo 11 aprile 2002 n. 61, modificativo dell'art. 2634 c.c., si pongono in rapporto di specialità reciproca, in quanto il citato art. 2634 configura un reato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38110 del 7 ottobre 2003
«Ai sensi dell'art. 673, comma 1, c.p.p. al giudice dell'esecuzione, nel caso di abrogazione anche parziale di una norma incriminatrice, non è consentita la completa rivisitazione del giudizio di merito o meglio ancora l'esecuzione di accertamenti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5796 del 22 maggio 1993
«...del bene esecutato da data anteriore alla trascrizione del pignoramento; b) l'annotazione dell'ordinanza con la quale il giudice dell'esecuzione dispone la cancellazione della stessa trascrizione ai sensi del primo comma dell'art. 562 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2733 del 25 giugno 1977
«In tal caso si realizza la fattispecie prevista dall'art. 512 c.p.c. e il giudice dell'esecuzione può, alternativamente, o sospendere il processo esecutivo, o provvedere alla distribuzione parziale della somma ricavata, accantonando la parte che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 92 del 8 gennaio 1999
«Nel giudizio di cassazione le notificazioni di cui all'art. 375, terzo comma, c.p.c. e le comunicazioni di cui al successivo art. 377, secondo comma, vanno effettuate presso la cancelleria della Corte di cassazione, in applicazione di quanto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19059 del 5 settembre 2006
«...e dei limiti del contratto verbale concluso tra le parti: ne consegue che è idoneo ad integrare detto requisito il verbale dell'udienza avanti al giudice dell'esecuzione, ove è raccolta la dichiarazione resa dal terzo ai sensi dell'art. 547 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4698 del 25 febbraio 2011
«In tema di concordato fallimentare, non compete al giudice delegato, nella sede della verifica dell'esecuzione dello stesso ai sensi dell'art. 136 legge fall., il potere di ordinare la cancellazione delle ipoteche iscritte sui beni del fallito in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10909 del 25 luglio 2002
«In tema di vendita forzata, il giudice dell'esecuzione (o quello delegato al fallimento) può, con proprio provvedimento, porre le spese per la cancellazione delle trascrizioni ed iscrizioni gravanti sull'immobile trasferito a carico...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 702 del 16 gennaio 2006
«In virtù dell'espressa previsione desumibile dall'art. 496 c.p.c., il giudice dell'esecuzione può procedere alla riduzione del pignoramento anche d'ufficio, sicché, trattandosi di materia sottratta alla esclusiva disponibilità delle parti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20037 del 22 settembre 2010
«L'acquisto di un bene da parte dell'aggiudicatario in sede di esecuzione forzata, pur essendo indipendente dalla volontà del precedente proprietario, in quanto da ricollegarsi ad un provvedimento del giudice dell'esecuzione, ha natura di acquisto...»