-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8183 del 6 ottobre 1984
«...ne. La prima ipotesi consiste nel risarcimento economico del danno e, quando sia possibile, nelle restituzioni, ed è applicabile ai reati contro il patrimonio, o che, comunque, concretamente e direttamente offendono il patrimonio. La seconda...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8731 del 18 ottobre 1984
«Il delitto di estorsione è configurabile sia quando si minaccia una denunzia, una querela o una citazione, diretta più che al riconoscimento di un diritto, alla realizzazione di un profitto ingiusto, sia quando la violenza o la minaccia — perfino...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4373 del 7 maggio 1985
«In tema di sequestro di persona, ai fini della concessione della circostanza attenuante della dissociazione diretta a far riacquistare al soggetto passivo la libertà, non è richiesto che la liberazione stessa sia conseguenza di una iniziativa...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8658 del 8 ottobre 1985
«...attività positivamente diretta alla liberazione dell'ostaggio. È necessario, cioè, che il comportamento del detto concorrente sia oggettivamente rilevante e soggettivamente volontario, pur se non spontaneo, e non determinato da fattori esterni.»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9549 del 22 ottobre 1985
«In tema di sequestro di persona a scopo di estorsione, il concorrente risponde dell'ipotesi di reato aggravato dalla morte dell'ostaggio anche se non abbia direttamente partecipato alla causazione del decesso, in quanto la morte del sequestrato è...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9964 del 29 ottobre 1985
«Ai fini della sussistenza dell'ipotesi aggravata del reato di violazione di sigilli commesso da colui che abbia in custodia la cosa, di cui al secondo comma dell'art. 349 c.p., al di fuori di particolari ipotesi in cui l'incarico di custode delle...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14458 del 23 dicembre 1986
«In tema di rapina aggravata dal numero delle persone, la suddetta aggravante è configurabile anche se la violenza o la minaccia, commessa materialmente da uno solo dei concorrenti, è, comunque, esercitata in maniera indiretta anche dagli altri...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2102 del 14 marzo 1986
«Nel corso di un procedimento instaurato per il reato di calunnia, il giudice che ha la cognizione di questo reato ha pure competenza nel valutare autonomamente e direttamente i fatti oggetto della calunniosa incolpazione, per cui non deve...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6262 del 26 giugno 1986
«In tema di sequestro di persona a scopo di estorsione il concetto espressamente indicato dal legislatore di «dissociazione» dai correi deve intendersi come atteggiamento privo di riserve mentali e volto in maniera diretta ad una completa, chiara e...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9814 del 24 settembre 1986
«...attività positivamente diretta alla liberazione dell'ostaggio. È necessario, cioè, che il comportamento del detto concorrente sia oggettivamente rilevante e soggettivamente volontario, pur se non spontaneo, e non determinato da fattori esterni.»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10172 del 28 settembre 1987
«...in questione ha riferimento alla entità della diminuzione patrimoniale cagionata direttamente dall'azione del colpevole nel momento della consumazione del reato, con esclusione di ogni altro elemento o circostanza successivi al reato medesimo.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13070 del 22 dicembre 1987
«Inoltre, l'alternatività dei fini — che caratterizzano e specializzano l'art. 416 bis c.p. — porta ad escludere che per aversi il delitto di partecipazione sia altresì necessario che l'agente consegua direttamente un profitto ingiusto, ma è...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1371 del 6 febbraio 1987
«Ciò può accadere nell'ipotesi in cui, pur venendo materialmente allentata la diretta vigilanza impiegata per privare taluno della libertà personale, tuttavia la vittima senta la presenza costrittiva dell'agente e l'impossibilità di sottrarvisi...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3792 del 1 aprile 1987
«...liberi di oli minerali abilitati alla diretta emissione dei certificati di provenienza, qualora i detti esercenti rilascino i falsi certificati per commettere il contrabbando, né la circostanza medesima rimane assorbita negli stessi reati.»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4153 del 4 aprile 1987
«La persona offesa dal reato alla quale spetta il diritto di querela ai sensi dell'art. 120 c.p. è il titolare dell'interesse direttamente protetto dalla norma penale, la lesione o esposizione a pericolo del quale costituisce l'essenza del reato, e...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4554 del 14 aprile 1987
«Il delitto di violenza privata tende a garantire non la libertà fisica o di movimento, bensì la libertà psichica dell'individuo e perciò si realizza quando l'agente, col suo comportamento violento o intimidatorio, eserciti una coartazione, diretta...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8790 del 28 luglio 1987
«...nza. In tal caso l'amministrazione condominiale, come il singolo condomino, riceve indiretta tutela penale e, in quanto soggetto danneggiato dal reato, complessivamente considerato, può costituirsi parte civile per il risarcimento del danno...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8958 del 10 agosto 1987
«Anche la prova indiretta deve essere sempre tale da condurre attraverso il confluire dei vari elementi (dei quali sia stata giudizialmente accertata la prova della verità storica) — valutati complessivamente e logicamente coordinati — ad un...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10252 del 19 ottobre 1988
«...ed alla sua imputabilità) e gravità del reato, fondata sui criteri oggettivi e soggettivi dettati dall'art. 133 c.p. nessuno dei quali interessa la sfera della funzione mentale se non, indirettamente, per ciò che attiene alla intensità del dolo.»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10473 del 25 ottobre 1988
«...sulla cosa, in quanto l'attività successiva non può più qualificarsi come manifestazione del precedente potere di fatto sulla cosa, ma come il risultato di una nuova ed autonoma determinazione diretta al recupero del possesso ormai perduto.»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10991 del 14 novembre 1988
«Quando più soggetti partecipano ad un furto e uno di essi riesce ad impossessarsi di alcune cose soltanto, mentre gli altri compartecipi non riescono ad impossessarsi di altre, alla cui sottrazione era diretta la consumazione criminosa, ricorre...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3717 del 22 marzo 1988
«In tema di estorsione, quando si tratta di azione intimidatrice indiretta, come quella compiuta con il mezzo della lettera o della telefonata minatoria, ovvero di azione clandestina, come l'esplosione di un ordigno presso il muro di cinta...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3972 del 28 marzo 1988
«L'elemento differenziale tra furto mediante strappo e rapina consiste nel fatto che nel primo la violenza è adoperata direttamente sulla cosa e solo indirettamente sulla persona per vincere la normale relazione fisica che collega la cosa stessa al...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6355 del 27 maggio 1988
«Pertanto, l'indagine diretta ad accertarne la sussistenza deve essere condotta in due direzioni: l'una sul rapporto fra l'imputato e la cosa o il danaro appartenente alla pubblica amministrazione, l'altra sul rapporto che lega l'autore del fatto...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11641 del 7 settembre 1989
«Pertanto, la sottoposizione ad una perquisizione arbitraria e, per ciò, ingiustificata di una persona, da parte di un soggetto, privo di qualsiasi legittimazione, costituisce un fatto di violenza fisica che si esplica direttamente sulla vittima,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14024 del 24 ottobre 1989
«Per spiegare la sua efficacia e condurre all'impunità, la desistenza dall'azione non richiede necessariamente una spinta psicologica spontanea di autentico pentimento, ma deve presentare il carattere della volontarietà libera ed autonoma,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16817 del 1 dicembre 1989
«L'art. 388 c.p. (mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice) prevede nella prima parte — concernente la mancata esecuzione degli obblighi civili nascenti da una sentenza di condanna — il compimento di atti fraudolenti, diretti ad...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 599 del 20 gennaio 1989
«La demanialità, invero, è una qualità che deriva direttamente e originariamente dalla legge, sicché i beni che ne sono oggetto sfuggono a qualsiasi forma di sdemanializzazione tacita, potendosi attuare solamente quella espressa mediante uno...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9082 del 3 luglio 1989
«...che essa sia diretta a costringere taluno a fare, tollerare od omettere qualcosa, con evento non di pericolo ma di danno, rappresentato dal comportamento coartato del soggetto passivo, dipendente dall'atto di intimidazione (o di violenza) subito.»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9394 del 5 luglio 1989
«...628 c.p. e quindi deve comprendere oltre il danno cagionato contro il patrimonio dall'azione diretta all'impossessamento della cosa anche quello fisico o morale, prodotto alla incolumità personale od alla libertà individuale della persona offesa.»