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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24103 del 15 maggio 2017
«In tema di apologia di reato, premesso che il requisito della pubblicità è ravvisabile anche nel caso in cui il messaggio apologetico venga inserito in un sito internet privo di vincoli di accesso, deve ritenersi configurabile il reato nella...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11987 del 22 marzo 2016
«La circostanza aggravante prevista dall'art. 7, D.L. 13 Maggio 1991 n. 152, convertito dalla Legge 12 luglio 1991, n. 203, è configurabile con riferimento alla condotta del partecipe di un'associazione per delinquere "semplice" che svolga una...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18132 del 2 maggio 2016
«In tema di concorso esterno in associazione di tipo mafioso, ai fini della configurabilità del dolo diretto occorre che l'agente, pur in assenza dell'"affectio societatis" e, cioè, della volontà di far parte dell'associazione, sia consapevole dei...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15865 del 30 marzo 2017
«Ai fini della configurabilità del reato di inquinamento ambientale, di cui all'art. 452-bis cod. pen., non è richiesta una tendenziale irreversibilità del danno; ne consegue che le condotte poste in essere successivamente all'iniziale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 46170 del 3 novembre 2016
«La condotta "abusiva" di inquinamento ambientale, idonea ad integrare il delitto di cui all'art. 452-bis cod. pen. (disposizione introdotta dalla legge 22 maggio 2015, n. 68), comprende non soltanto quella svolta in assenza delle prescritte...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25042 del 19 maggio 2017
«Integra un'ipotesi di falsità in atto pubblico, e non in certificati amministrativi, la condotta di falsificazione del certificato di proprietà di un veicolo, atteso che tale documento, attestando la proprietà del veicolo stesso e registrando le...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 856 del 10 gennaio 2017
«Integra il delitto di cui all'art. 479 cod. pen. la condotta del componente di una commissione di concorso, il quale dichiari falsamente, nel verbale di insediamento, l'insussistenza nei suoi confronti di cause di astensione ex art. 51 cod. proc....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 53044 del 14 dicembre 2016
«Integra il reato di falso materiale commesso dal privato in atto pubblico, previsto dall'art. 482 cod. pen., la condotta di colui che apponga una firma falsa ad una dichiarazione sostitutiva di atto notorio che l'art.76, comma terzo, d.P.R. 28...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 10220 del 26 aprile 2017
«In materia di responsabilità civile, in caso di concorso della condotta colposa della vittima di un illecito mortale nella produzione dell’evento dannoso, il risarcimento del danno, patrimoniale e non, patito “iure proprio” dai congiunti della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8816 del 5 aprile 2017
«In tema di licenziamento per giusta causa, la modesta entità del fatto addebitato non va riferita alla tenuità del danno patrimoniale subito dal datore di lavoro, dovendosi valutare la condotta del prestatore di lavoro sotto il profilo del valore...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8826 del 5 aprile 2017
«La valutazione in ordine alla legittimità del licenziamento disciplinare di un lavoratore per una condotta contemplata, a titolo esemplificativo, da una norma del contratto collettivo fra le ipotesi di licenziamento per giusta causa deve essere,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7127 del 20 marzo 2017
«In tema di licenziamento disciplinare, non è rilevante l'assoluzione in sede penale circa i fatti oggetto di contestazione, bensì l'idoneità della condotta a ledere la fiducia del datore di lavoro, al di là della sua configurabilità come reato, e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4125 del 16 febbraio 2017
«In tema di licenziamento disciplinare, non ne integra giusta causa o giustificato motivo soggettivo la condotta del lavoratore che denunci all’autorità giudiziaria o amministrativa competenti fatti di reato o illeciti amministrativi commessi dal...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8855 del 5 aprile 2017
«Gli artt. 2368 c.c. e 190 del TUF, quest'ultimo in relazione al precedente art. 10, puniscono entrambi, il primo sotto il profilo penale, il secondo sotto l'aspetto amministrativo, la medesima condotta, consistente nella trasmissione alla CONSOB...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4951 del 2 febbraio 2017
«L'uso di scrittura privata falsa non è più previsto dalla legge come reato a seguito dell'abrogazione dell'art. 491, comma secondo, cod. pen. da parte del D.Lgs. n. 7 del 2016, né detta condotta può integrare il reato di cui all'art. 491, comma...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11999 del 13 marzo 2017
«In tema di falso in scrittura privata, a seguito dell'abrogazione dell'art. 485 cod. pen. e della nuova formulazione dell'art. 491 cod. pen. ad opera del D.Lgs. n. 7 del 2016, la condotta di falsificazione di assegno bancario avente clausola di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36834 del 5 settembre 2016
«Integra il reato di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri (art. 495 cod. pen.), nella formulazione antecedente alle modifiche introdotte dalla L. 24 luglio 2008, n. 125,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1953 del 17 gennaio 2017
«Integra il reato di turbata libertà dell'industria o del commercio la condotta consistente nel parcheggiare ripetutamente mezzi pesanti in vicinanza delle vetrine e della porta di accesso di un esercizio commerciale, in quanto la "violenza sulle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34675 del 5 agosto 2016
«Nel caso in cui la condotta violatrice dell'art. 570 cod. pen. si esplichi nell'omissione da parte del genitore non affidatario dei mezzi di sussistenza ai figli minori o inabili al lavoro, il reato sussiste anche se l'altro genitore provvede in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 51591 del 2 dicembre 2016
«In tema di esercizio del potere di correzione e disciplina in ambito lavorativo, configura il reato previsto dall'art. 571 cod. pen. la condotta del datore di lavoro che superi i limiti fisiologici dell'esercizio di tale potere (nella specie...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30704 del 19 luglio 2016
«In tema di rapporti fra il reato di maltrattamenti in famiglia e quello di atti persecutori (art. 612-bis, cod. pen.), salvo il rispetto della clausola di sussidiarietà prevista dall'art. 612-bis, comma primo, cod. pen. - che rende applicabile il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8640 del 2 marzo 2016
«In tema di lesioni personali volontarie, ricorre la circostanza aggravante dell'uso di uno strumento atto ad offendere di cui all'art. 585, comma secondo, n. 2, cod. pen., laddove la condotta lesiva sia in concreto realizzata adoperando qualsiasi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4873 del 1 febbraio 2017
«La diffusione di un messaggio diffamatorio attraverso l'uso di una bacheca "facebook" integra un'ipotesi di diffamazione aggravata ai sensi dell'art. 595, comma terzo, cod. pen., sotto il profilo dell'offesa arrecata "con qualsiasi altro mezzo di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7244 del 24 febbraio 2016
«Ai fini del riconoscimento dell'esimente della provocazione nei delitti contro l'onore, sebbene sia sufficiente che la reazione abbia luogo finchè duri lo stato d'ira suscitato dal fatto provocatorio, non essendo necessaria una reazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11044 del 8 marzo 2017
«Integra il delitto di cui all'art. 600-quater cod. proc. pen. l'accertato possesso di "files" pedopornografici successivamente cancellati dalla memoria accessibile del sistema operativo di personal computer, in quanto l'avvenuta cancellazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22262 del 9 maggio 2017
«La pena accessoria dell'interdizione perpetua da qualsiasi incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché da ogni ufficio o servizio in istituzioni o strutture pubbliche o private frequentate abitualmente da minori, di cui all'art. 600...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 53672 del 16 dicembre 2016
«In tema di reati sessuali, la condotta in danno di persona di età inferiore agli anni sedici, posta in essere dall'ascendente o da altro soggetto con questa in rapporto qualificato (art. 609-quater, comma primo n. 2, cod. pen.), in cambio della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8691 del 22 febbraio 2017
«In tema di reati sessuali, in forza della clausola di riserva prevista dall'art. 609-undecies cod. pen., il reato di adescamento di minori si configura soltanto quando la condotta non integra gli estremi del reato-fine neanche nella forma tentata....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16329 del 20 aprile 2015
«Il delitto di adescamento di minori è punibile, in virtù della clausola di riserva "se il fatto non costituisce più grave reato", solo se non siano ancora configurabili gli estremi del tentativo o della consumazione del reato fine, in quanto,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17794 del 7 aprile 2017
«Integra il delitto di violenza privata la condotta di colui che occupa il parcheggio riservato ad una specifica persona invalida in ragione del suo "status", impedendone l'accesso, e, quindi, privandola della libertà di determinazione e di azione....»