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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8029 del 7 luglio 2000
«Pertanto, nel giudizio di rinvio dopo annullamento da parte della Suprema Corte, la valutazione circa la ricorrenza nel caso di specie della contestualità dell'esercizio delle pubbliche funzioni non è preclusa dal passaggio in giudicato del punto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13863 del 5 aprile 2001
«Tale condizione può verificarsi anche se i fatti in questione siano emersi in tempi diversi ed abbiano dato luogo a procedimenti distinti, come pure indipendentemente dalla circostanza che per il reato perseguibile d'ufficio l'imputato sia stato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29362 del 19 luglio 2001
«Il delitto di invasione di terreni o edifici di cui all'art. 633 c.p. è di natura permanente, dato il protrarsi nel tempo dell'occupazione del fondo; la permanenza cessa con la pronuncia giudiziale di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 33414 del 5 settembre 2001
«L'esigenza di disporre il sequestro preventivo può verificarsi in ogni fase e grado del procedimento e, pertanto, anche dopo la pronuncia della sentenza di primo grado, atteso che esso è finalizzato ad evitare le conseguenze del reato anche dopo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28867 del 29 luglio 2002
«Nei giudizi d'appello che si svolgono in camera di consiglio secondo il disposto dell'art. 599 c.p.p., compresi quelli relativi alle impugnazioni delle sentenze pronunciate in primo grado nei giudizi abbreviati, l'imputato ristretto nella libertà...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 20271 del 7 maggio 2003
«...ad inizio di operazioni; la violazione di tale obbligo determina una nullità a regime intermedio, la quale, essendo pertinente alla fase delle indagini preliminari, è sanata se non eccepita tempestivamente entro il giudizio di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12597 del 16 marzo 2004
«...di sentenza di appello che, pur avendo dato atto della concessione delle attenuanti generiche, aveva lasciato inalterata la pena inflitta in primo grado, risultante invece correttamente ridotta di un terzo nella motivazione della sentenza).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16542 del 3 maggio 2005
«Il divieto di reformatio in peius, pur operando anche con riguardo alle singole componenti della pena complessiva, inflitta in primo grado per più reati uniti sotto il vincolo della continuazione, presuppone, tuttavia, che non venga meno, a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 211 del 5 gennaio 2006
«Nel procedimento che definisce il concordato in appello (art. 599, comma quarto, c.p.p.), la motivazione del giudice sull'assenza dei presupposti che legittimano l'operatività dell'art. 129 c.p.p., analogamente a quanto avviene per il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33596 del 6 ottobre 2006
«...2006, era già stato definito il giudizio di rinvio disposto per l'annullamento della sentenza di condanna in grado di appello pronunciata previa impugnazione, ad opera del procuratore generale, della sentenza di proscioglimento di primo grado).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 38788 del 22 novembre 2006
«Nell'ambito dei motivi di ricorso per cassazione, i vizi di travisamento della prova, consistenti nell'utilizzazione di un'informazione rilevante ma inesistente e nell'omessa valutazione di una prova decisiva, introdotti dalla novella codicistica...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5639 del 14 febbraio 2006
«In tema di estorsione, la circostanza aggravante della commissione del fatto ad opera di un partecipe all'associazione di tipo mafioso non richiede che tutti gli agenti rivestano tale qualità, in quanto a seguito della sostituzione del testo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35805 del 28 settembre 2007
«Ai fini della continuazione, l'identità del disegno criminoso deve essere negata qualora, malgrado la contiguità spazio-temporale e il nesso funzionale riscontrabile tra le diverse fattispecie incriminatrici, la successione degli episodi sia tale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1574 del 11 gennaio 2008
«In tema di prescrizione, ai fini dell'applicazione delle norme transitorie previste dall'art. 10, comma terzo, L. n. 251 del 2005 la pendenza del grado d'appello ha inizio dopo la sentenza di primo grado, che deve ritenersi intervenuta all'atto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31389 del 25 luglio 2008
«Ne deriva che tali caratteri sussistono anche con riferimento alle strutture «cellulari » proprie delle associazioni di matrice islamica, caratterizzate da estrema flessibilità interna, in grado di rimodularsi secondo le pratiche esigenze che, di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31702 del 29 luglio 2008
«...delle “nuove” norme in tema di prescrizione, ha inizio nel momento della pronunzia della sentenza di primo grado, che coincide con il momento della lettura del dispositivo e non con quello, eventualmente successivo, del deposito della motivazione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33858 del 25 agosto 2008
«...del giudizio, è la richiesta del P.M., la cui mancanza integra l'ipotesi di nullità di ordine generale ex art. 178, comma primo, lett. b ), c.p.p., insanabile e rilevabile d'ufficio in ogni stato e grado del processo ai sensi dell'art. 179 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 43108 del 18 novembre 2008
«Al giudice d'appello, diversamente da quanto accade allorché vi sia stata condanna per un fatto diverso, non è consentito annullare la sentenza di primo grado rimettendo gli atti al pubblico ministero, in ragione dell'omessa considerazione di una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12374 del 19 marzo 2009
«Gli effetti della rinuncia alla prescrizione non sono limitati alla fase processuale nella quale è intervenuta (nel caso di specie, il giudizio di primo grado).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3879 del 28 gennaio 2009
«La rilevanza a fini penali dell'affinità in grado omologo a quello parentale è testualmente circoscritta dalla legge, oltre che al coniuge, ai soli ascendenti o discendenti e fratelli o sorelle, e non si estende agli zii e nipoti, sicchè, non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7112 del 18 febbraio 2009
«In tema di prescrizione, ai fini dell'applicazione delle disposizioni transitorie previste dall'art. 10, comma terzo, della L. 5 dicembre 2005, n. 251, quando il giudizio di primo grado si sia concluso con una sentenza di assoluzione, il momento...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 37889 del 25 ottobre 2010
«...a danneggiare la cosa custodita, in quanto deve presumersi, salvo prova contraria, che il proprietario, esercitando la custodia in modo diretto e continuo, sia in grado, usando tutti gli accorgimenti e la diligenza del caso, di impedire l'evento).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10725 del 16 marzo 2011
«...in cui già prima dell'entrata in vigore della indicata legge di modifica era stata emessa la sentenza di primo grado, e ciò pur quando il processo sia successivamente regredito a seguito della dichiarazione di nullità della sentenza medesima.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 15933 del 24 aprile 2012
«Ai fini dell'operatività delle disposizioni transitorie della nuova disciplina della prescrizione, la pronuncia della sentenza di primo grado, indipendentemente dall'esito di condanna o di assoluzione, determina la pendenza in grado d'appello del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16184 del 9 aprile 2013
«Qualora, su impugnazione del solo imputato, il giudice di appello ridetermini la pena senza specificare alcunché circa la sospensione condizionale già concessa in primo grado, quest'ultima deve ritenersi implicitamente confermata anche nel caso in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23036 del 29 maggio 2013
«...abbreviato), non consentendo l'esercizio di tale facoltà fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado, sollevata per contrasto con gli artt. 3, 24 e 111 della Costituzione, e 6, comma terzo, lett. b), Convenzione EDU.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17939 del 29 aprile 2014
«Ne deriva che ai fini della illiceità di un atto di donazione, non è sufficiente limitarsi a valutare se sia prospettata una realtà giuridica diversa da quella effettiva ma è necessario - alla stregua di quanto richiesto dall'art. 2636 cod. civ....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29008 del 4 luglio 2014
«...della disciplina vigente in quel momento con conseguente inoperatività delle nuove disposizioni, le quali prevedono, a differenza di quelle anteriori, la nullità della pronuncia impugnata ed il rinvio degli atti al giudice di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2907 del 22 gennaio 2014
«...quella già considerata dal precedente giudicato, ostandovi la "res iudicata". (In motivazione la Corte ha precisato che è corretto non operare distinzioni concernenti l'incidenza delle attenuanti e della diminuente già applicate in primo grado).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44826 del 27 ottobre 2014
«Il giudice di appello che, nel pronunciare declaratoria di estinzione del reato per prescrizione, accerti che la prescrizione del reato è maturata prima della sentenza di primo grado deve contestualmente revocare le statuizioni civili in essa...»