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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 857 del 13 gennaio 2012
«La celebrazione dell'udienza prima dell'ora stabilita (nella specie dieci minuti) determina una nullità d'ordine generale per palese lesione dei diritti difensivi e di assistenza dell'imputato.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44442 del 4 novembre 2013
«La costituzione di parte civile deve avvenire, a pena di decadenza, entro il termine stabilito dall'art. 484 cod. proc. pen. e, dunque, fino a che non siano stati compiuti gli adempimenti relativi alla regolare costituzione delle parti e non fino...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 15814 del 16 aprile 2015
«In tema di legittimo impedimento a comparire del difensore per concomitante impegno professionale, qualora la valutazione dell'istanza di rinvio sia effettuata all'udienza immediatamente successiva rispetto a quella della quale era chiesto il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26726 del 25 giugno 2015
«Nel procedimento di riesame, la nullità derivante dall'omesso avviso dell'udienza all'imputato è da qualificare come assoluta ed insanabile, ai sensi degli artt. 178, comma primo, lett. c) e 179, comma primo, c.p.p.; ne deriva che tale nullità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32251 del 22 luglio 2015
«L'avviso di fissazione dell'udienza camerale nel giudizio di appello non deve obbligatoriamente essere tradotto nella lingua del destinatario quando questi sia uno straniero che non conosce la lingua italiana, non contenendo il suddetto avviso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43479 del 28 ottobre 2015
«Si ha revoca tacita della costituzione di parte civile, ai sensi degli artt. 82 e 523 cod. proc. pen., nell'ipotesi in cui la parte civile revochi il proprio difensore nominandone un altro, ma ometta di conferire a quest'ultimo la procura speciale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45387 del 13 novembre 2015
«Nel procedimento di prevenzione, la mancata concessione del rinvio dell'udienza in presenza di una dichiarazione del difensore di adesione all'astensione dalle udienze legittimamente proclamata dall'organismo rappresentativo della categoria,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 48678 del 9 dicembre 2015
«Il tribunale di sorveglianza, chiamato a decidere su istanza di affidamento in prova al servizio sociale, ha l'onere di acquisire di ufficio la relazione sull'osservazione del condannato, condotta in istituto, se del caso anche mediante rinvio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 49164 del 14 dicembre 2015
«Nel giudizio di appello contro le sentenze pronunciate con rito abbreviato non si applica l'istituto della contumacia, con la conseguenza che l'imputato ritualmente citato e non comparso non ha diritto alla notificazione del rinvio dell'udienza ad...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 49317 del 15 dicembre 2015
«In tema di confisca, avverso il provvedimento del giudice dell'esecuzione - sia che questi abbia deciso "de plano" ai sensi dell'art. 667, quarto comma, cod. proc. pen. sia che abbia provveduto irritualmente nelle forme dell'udienza camerale ex...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 50061 del 21 dicembre 2015
«L'interrogatorio reso all'udienza di convalida dell'arresto, in esito alla quale è disposta una misura cautelare coercitiva nei confronti dell'indagato, non rientra tra gli atti da trasmettere al tribunale della libertà a pena della perdita di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11 del 4 gennaio 2016
«L'esercizio del potere cautelare in corso di giudizio non determina una situazione di incompatibilità rilevabile come motivo di ricusazione, poiché il giudice è titolare della competenza accessoria cautelare che si radica in ragione di quella...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 54721 del 23 dicembre 2016
«In tema di riesame, costituisce causa di nullità dell'ordinanza di applicazione di miusra cautelare personale il rifiuto o l'ingiustificato ritardo del P.M. nel consentire l'accesso alle registrazioni delle conversazioni telefoniche o di riprese...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9848 del 9 marzo 2016
«È abnorme, in quanto determinante una indebita regressione del procedimento ad una fase anteriore, il provvedimento con il quale il giudice monocratico dichiara la nullità del decreto di citazione a giudizio sotto il profilo della erronea...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 403 del 10 gennaio 2019
«In caso di mancata pubblicazione dell'ammissione od esclusione di un partecipante, l'eventuale presenza di un delegato di un concorrente alla seduta di gara in cui sono deliberate le esclusioni od ammissioni, di regola non è, di per sé, idonea...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2713 del 27 maggio 2014
«La nullità del provvedimento amministrativo per difetto assoluto di attribuzione, prevista dall'art. 21 septies L. 7 agosto 1990 n. 241, va circoscritta ai soli casi di incompetenza assoluta o di c.d. carenza di potere in astratto, ossia al caso...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2584 del 22 maggio 2015
«Poiché la comunicazione dei punteggi relativi alla valutazione dei titoli prevista dall'art. 12, comma 2, d.p.r. n. 487/1994 e s.m.i. costituisce un adempimento procedimentale finalizzato alla tutela di inderogabili esigenze di trasparenza ed...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3406 del 6 giugno 2011
«Considerato, quanto al diritto alla udienza pubblica, che la giurisprudenza ha affermato che "il principio della pubblicità del giudizio che si svolge innanzi ad organi giurisdizionali, pur costituendo un cardine dell'ordinamento democratico,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 401 del 27 gennaio 2014
«Nel processo amministrativo il doppio grado di giudizio, oltre ad essere stabilito dal legislatore ordinario (artt. 4-6, D.Lgs. 104/2010 - CPA), costituisce un principio costituzionale (art. 125 Cost.), e va ascritto ai principi generali del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15383 del 1 luglio 2009
«Il difetto di giurisdizione per irregolare costituzione del giudice si determina solo nell'ipotesi di un'alterazione qualitativa o quantitativa del collegio giudicante, ovvero quando vi sia una totale carenza di legittimazione di uno o più dei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4598 del 16 luglio 1986
«Con l’art. 5 della legge n. 392 del 1978 cosiddetta dell’«equo canone» il legislatore ha effettuato una valutazione dell’importanza dell’inadempimento del conduttore nel pagamento del canone locatizio (o degli oneri accessori) ai fini della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3791 del 17 aprile 1987
«Il mancato pagamento del canone di locazione, decorsi venti giorni dalla prevista scadenza, costituisce, ai sensi dell’art. 5 della L. n. 392 del 1978, motivo di risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 1455 c.c., senza che il giudice possa...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4899 del 1 marzo 2018
«Nel giudizio amministrativo, il regolamento preventivo di giurisdizione può essere proposto con ricorso notificato prima dell'udienza di discussione, essendo tale udienza indefettibile nell'ambito del procedimento decisorio regolato dall’art. 73...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3829 del 15 giugno 2009
«Per la prosecuzione del giudizio amministrativo, sospeso in seguito a regolamento di giurisdizione, è sufficiente un'istanza di fissazione di udienza, da depositare entro sei mesi dalla conoscenza legale della cessazione della causa di sospensione...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2446 del 6 maggio 2013
«Nel processo amministrativo la nuova disciplina introdotta dall'art. 50 CPA (D.Lgs. n. 104/2010) prevede, sul piano strettamente procedurale, che: a) l'atto di intervento è proposto al giudice davanti al quale pende la controversia principale; b)...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1981 del 4 aprile 2012
«L'art. 135 disp. att. c.p.c, secondo cui per il giudizio di cassazione è consentito all'avvocato non residente in Roma di ricevere in copia, mediante lettera raccomandata con tassa a carico del destinatario, l'avviso dell'udienza di discussione e...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3252 del 31 maggio 2011
«Tale norma si affianca alle misure previste dalla c.d. legge Pinto (n. 89 del 2001), chiamando la parte che abbia dato corso (o abbia resistito) ad (in) un processo oggettivamente ritenuto ingiustificabile a indennizzare la controparte che è stata...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 196 del 20 gennaio 2016
«Nel processo amministrativo, il termine previsto dall'art. 46, comma 1, c.p.a., per la costituzione in giudizio delle parti intimate - e, in particolare, delle Amministrazioni - ha natura ordinatoria, con la conseguenza che esse possono...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 5 del 25 febbraio 2013
«Il termine per la costituzione in giudizio delle parti intimate previsto dall'art. 46, comma 1, del codice del processo amministrativo ha natura ordinatoria; esse possono perciò costituirsi in giudizio anche nell'udienza di merito ma svolgendo...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4575 del 26 luglio 2018
«Il termine di cui all'art. 50, comma 3 del D.Lgs. n. 104/2010 per il deposito dell'atto di intervento entro trenta giorni prima dell'udienza è perentorio.»