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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15656 del 27 aprile 2005
«È ammissibile la notifica del decreto che dispone il giudizio all'imputato irreperibile, effettuata mediante lettura al difensore presente all'udienza preliminare, in quanto l'art. 159, comma secondo, c.p.p. statuisce che l'irreperibile è...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 40442 del 29 novembre 2002
«Non è abnorme il provvedimento del giudice adottato in udienza preliminare che, in un procedimento con più imputati, con un unico atto terminativo, dichiari non luogo a procedere nei confronti di alcuni imputati e, sulla base delle richieste...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5049 del 31 gennaio 2013
«Ai fini della pronuncia della sentenza di non luogo a procedere, il G.u.p., quale parametro di valutazione, non deve utilizzare quello dell'innocenza dell'imputato, ma quello dell'impossibilità di sostenere l'accusa in giudizio, con la conseguenza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1948 del 21 gennaio 2011
«Il Pubblico Ministero, che abbia formulato un'unica richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di molteplici imputati quali concorrenti o autori di reati connessi, non è legittimato ad impugnare la sentenza di non luogo a procedere nei confronti...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46403 del 17 dicembre 2008
«La sentenza di non luogo a procedere è emessa quando si è in presenza di una situazione probatoria pacifica (esistenza della prova dell'innocenza o mancanza della prova della colpevolezza), quando il quadro probatorio è insufficiente o...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35178 del 11 settembre 2008
«Il giudice dell'udienza preliminare, a fronte di elementi di prova favorevoli all'imputato che in dibattimento condurrebbero all'assoluzione, deve pronunciare sentenza di non luogo a procedere solo in forza di un giudizio prognostico di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12283 del 30 marzo 2005
«Il giudice dell'udienza preliminare, investito della richiesta del P.M. di rinvio a giudizio dell'imputato, non può emettere sentenza di non doversi procedere per la ritenuta sussistenza di una causa di non punibilità senza la previa fissazione...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 40049 del 28 ottobre 2008
«È inammissibile, per difetto di interesse concreto, il ricorso immediato per cassazione della parte civile, che sia diretto esclusivamente alla sostituzione della formula «perché il fatto non sussiste » con quella, corretta, «perché il fatto non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1662 del 1 agosto 2000
«La sentenza di non luogo a procedere emessa all'esito della udienza preliminare, a norma dell'art. 425 c.p.p., anche dopo le modifiche recate dall'art. 24 della legge 16 dicembre 1999 n. 479, mantiene la sua natura «processuale», destinata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10849 del 20 marzo 2012
«Il giudice dell'udienza preliminare ha il potere di pronunciare la sentenza di non luogo a procedere, ai sensi dell'art. 425, comma terzo, cod. proc. pen., quando l'insufficienza e la contraddittorietà degli elementi acquisiti rivestano...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4603 del 8 febbraio 2011
«È illegittima la declaratoria di estinzione del reato pronunciata in dipendenza dell'applicazione dell'art. 425, comma secondo, c.p.p. - per il quale "ai fini della pronuncia della sentenza di non luogo a procedere, il giudice tiene conto delle...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2863 del 13 giugno 1994
«Alla stregua dell'art. 428, comma 3, c.p.p. la persona offesa dal reato può impugnare la sentenza di non luogo a procedere emessa nell'udienza preliminare solo nei casi di nullità relativi alla notifica dell'avviso dell'udienza stessa. Contro la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1946 del 8 febbraio 1993
«Alla stregua dell'art. 428, terzo comma c.p.p., la persona offesa dal reato può impugnare la sentenza di non luogo a procedere emessa nell'udienza preliminare solo nei casi di nullità relativi alla notifica dell'avviso dell'udienza stessa. Contro...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1173 del 4 maggio 1994
«L'impugnativa del pubblico ministero avverso la sentenza pronunziata dal giudice per le indagini preliminari — dichiarativa «di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste» — devolve al giudizio della corte di appello competente il punto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35547 del 16 settembre 2003
«Non è abnorme, anzi è legittimo e doveroso, il provvedimento del giudice del dibattimento di correzione di un errore materiale, non produttivo di alcuna nullità, riscontrato nel decreto che disponeva il rinvio a giudizio. (Fattispecie in cui il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3348 del 16 marzo 2000
«Nell'ipotesi in cui il capo di imputazione contenuto nel decreto di rinvio a giudizio indichi esclusivamente la data di accertamento di un reato permanente senza nessun riferimento a quella di cessazione della permanenza, il giudice del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6276 del 22 giugno 1996
«Avverso il provvedimento della corte d'appello di applicazione provvisoria di misura coercitiva in attesa di estradizione è proponibile ricorso per cassazione per violazione di legge. Detto vizio inerisce alla legittimità di tale provvedimento e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7491 del 1 luglio 1994
«Non può dar luogo a nullità del decreto che dispone il giudizio l'inosservanza della disposizione di cui all'art. 429, comma 1, lett. d), c.p.p., secondo cui il detto decreto deve contenere anche l'indicazione sommaria delle fonti di prova e dei...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1077 del 7 febbraio 1992
«È nullo il decreto di citazione a giudizio, quando il pubblico ministero non rispetti l'obbligo di formulare la contestazione in modo chiaro, preciso e completo sotto il profilo materiale e soggettivo. Nel nuovo rito è più difficile integrare...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14730 del 29 dicembre 1999
«Non integra nullità del decreto di citazione a giudizio l'erronea indicazione della sezione innanzi alla quale le parti devono comparire, tale indicazione, invero, è prevista dall'art. 132 att. c.p.p., la cui violazione non rientra tra quelle...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6686 del 28 dicembre 1999
«La mancata indicazione, nel decreto di citazione a giudizio, dell'ora di convocazione integra nullità relativa che, se non tempestivamente dedotta, deve ritenersi sanata.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10218 del 9 ottobre 1995
«In tema di decreto che dispone il giudizio, l'art. 429, lettera f), c.p.p. stabilisce che esso deve contenere l'indicazione del luogo della comparizione e l'art. 132 att. c.p.p. precisa che, quando la corte d'assise o il tribunale (e per l'effetto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11783 del 24 marzo 2011
«La nullità del decreto che dispone il giudizio non comporta la nullità della costituzione di parte civile, posto che tra tali atti non sussiste quel rapporto di consecutività e dipendenza previsto dall'art. 185 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8779 del 26 febbraio 2004
«È abnorme il provvedimento con il quale il tribunale dichiari la nullità del decreto che dispone il giudizio, sul presupposto dell'omesso deposito di alcuni atti delle indagini preliminari, da parte del pubblico ministero, in occasione dell'avviso...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 508 del 9 gennaio 2004
«La dichiarazione di nullità, pronunciata dal tribunale per indeterminatezza dell'accusa, del decreto di rinvio a giudizio emesso dal giudice di appello ai sensi dell'art. 428 c.p.p., comporta la regressione del procedimento alla fase dell'udienza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47321 del 10 dicembre 2003
«L'inesatta indicazione della data di udienza nel decreto che dispone il giudizio, in relazione ad esempio all'anno, integra una nullità assoluta pari all'omessa citazione, determinando un'incertezza sulla data in cui l'imputato avrebbe dovuto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36771 del 25 settembre 2003
«Non è abnorme, anzi è legittimo e corretto, il provvedimento del giudice del dibattimento il quale abbia dichiarato la nullità del decreto di citazione a giudizio in quanto l'avviso di cui all'art. 415 bis c.p.p. era stato notificato solo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29821 del 27 luglio 2002
«L'omesso avviso del giudizio di appello al difensore dà luogo a nullità del giudizio medesimo che non è sanata dalla mancata eccezione del condifensore comparso, qualora l'imputato sia contumace.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4075 del 15 giugno 2000
«È abnorme l'ordinanza con la quale il tribunale, ritenuta la nullità del decreto dispositivo del giudizio per generica associazione del fatto, non si limiti a rilevare l'indeterminatezza del capo di imputazione, ma richieda al Gup di precisare...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1700 del 30 luglio 1999
«In virtù del coordinato disposto dell'art. 429, commi 1, lett. a) e 2), c.p.p., l'insufficiente indicazione nel decreto che dispone il giudizio, degli elementi atti ad identificare l'imputato, integra una nullità a regime intermedio che, in quanto...»