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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2668 del 10 marzo 1982
«...è punibile, in base all'art. 493 bis c.p., a querela della persona offesa. La procedibilità d'ufficio per i delitti di falsità in scrittura privata è infatti limitata, a norma del capoverso del citato articolo, soltanto al testamento olografo.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7780 del 1 ottobre 1983
«...da formare; e l'interrogazione, che il reato presuppone, può avvenire sia verbalmente sia attraverso la compilazione di questionari o di moduli a stampa già predisposti dall'ufficio pubblico per il migliore andamento del servizio amministrativo.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10258 del 19 ottobre 1988
«... Ove un concreto prognostico superi i 20 giorni, il delitto tentato è perseguibile di ufficio. Nei casi incerti, il principio per cui in dubio pro reo rende il tentativo di lesioni, delle quali non è possibile ipotizzare in concreto prognosi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36760 del 17 settembre 2004
«Integra il reato di lesioni colpose la condotta omissiva del responsabile dell'ufficio tecnico comunale nella attività di manutenzione di una strada sulla quale, per tale causa, si è verificato un incidente. (Nella fattispecie la Corte nell'...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 41307 del 9 novembre 2007
«...norme di prudenza ma configura una regola cautelare specifica, idonea a far ritenere sussistente l'aggravante prevista dall'art. 590 comma terzo c.p. e, pertanto, la procedibilità di ufficio ai sensi dell'ultimo comma dell'articolo citato.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5114 del 21 maggio 1996
«...del lavoro, rende specifico l'illecito consumato in sua violazione sia rispetto alla colpa generica richiamata nell'art. 2043 c.c. che rispetto a quella di rilievo penalistico e in tal caso aggrava il reato, rendendolo perseguibile di ufficio.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 37666 del 23 settembre 2004
«...professionale, sussiste sempre la procedibilità d'ufficio, ai sensi dell'art. 590 comma 5 c.p., indipendentemente dalla qualifica rivestita dall'imputato, in quanto le valutazioni di carattere soggettivo non influiscono sulla procedibilità.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14199 del 26 ottobre 1990
«Di conseguenza, in mancanza di querela, non può essere iniziata l'azione penale per lesioni colpose conseguenti ad incidente stradale, neppure nel caso in cui si proceda d'ufficio per il delitto di omicidio colposo, in danno di altra parte offesa,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 679 del 20 gennaio 1998
«Riportare su un comunicato stampa la notizia di una procedura disciplinare a carico di un magistrato, collegandola, in modo non rispondente al vero, ad un atto del suo ufficio, costituisce offesa alla reputazione (art. 595 c.p.), screditando detta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5454 del 9 giugno 1997
«...relativa alla lettera inviata dal superiore gerarchico all'Autorità amministrativa centrale, e concernente addebiti presuntivamente diffamatori nei confronti di un funzionario, del quale veniva richiesto l'allontanamento dall'ufficio).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19427 del 18 maggio 2007
«In materia di diffamazione a mezzo stampa sussiste l'esimente del diritto di critica nel caso in cui il portavoce di una organizzazione sindacale — nel caso di specie, del settore sanitario — riferisca in una conferenza stampa la notizia del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7662 del 23 febbraio 2007
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'esercizio del diritto di critica richiede la verità del fatto attribuito e assunto a presupposto delle espressioni criticate, in quanto — fermo restando che la realtà può essere percepita in modo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12747 del 3 dicembre 1998
«...di frasi che attribuiscono fatti specifici che sottendono mancanza di personalità, di dignità, di autonomia di pensiero, di coerenza e di onestà morale, nonché comportamenti che indicano in modo esplicito deviazioni dai propri doveri d'ufficio.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12859 del 6 aprile 2005
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, non sussiste l'esimente, anche putativa, del diritto di cronaca giudiziaria allorché manchi la necessaria correlazione tra il fatto narrato e quello accaduto, il quale implica l'assolvimento dell'obbligo di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3705 del 19 marzo 1999
«Il responsabile dell'ufficio stampa (nella specie: di un partito politico) assume la paternità e la responsabilità del comunicato che viene reso di pubblico dominio su sua specifica disposizione, e risponde pertanto di diffamazione a mezzo stampa...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11928 del 17 novembre 1998
«...«approfittare dell'ufficio ricoperto per perseguire fini estranei e incompatibili e piegare l'attività giudiziaria a fini politici e di parte, avvalendosi della televisione pubblica quale strumento improprio per fare politica al riparo della toga.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1952 del 10 febbraio 1989
«In tema di diffamazione, la comunicazione diretta in busta chiusa al superiore di un determinato ufficio non integra il delitto di diffamazione perché l'eventuale conoscenza da parte di persona diversa dal destinatario non è voluta dallo scrivente.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43087 del 21 novembre 2007
«In tema di delitti contro l'onore, l'esimente della provocazione (art. 599, comma secondo, c.p.) è applicabile anche nel caso in cui la reazione dell'agente sia diretta contro persona diversa dal provocatore, quando quest'ultimo sia legato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7260 del 10 aprile 2015
«...fissazione giudiziale di un'udienza posteriore all'ordinanza cautelare, è affetto da nullità assoluta per violazione del principio della domanda, rilevabile d'ufficio dal giudice e non sanata dall'instaurarsi del contraddittorio tra le parti.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22225 del 20 ottobre 2014
«In tema di responsabilità medico-chirurgica, allorché la consulenza tecnica d'ufficio - che pure di norma presenta in tale ambito natura "percipiente" - formuli una valutazione, sull'efficienza eziologica della condotta della struttura sanitaria...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 10508 del 21 maggio 2015
«La questione relativa al riparto della competenza tra tribunale ordinario e sezione specializzata agraria presso il medesimo tribunale costituisce una questione di competenza e non di mera ripartizione degli affari all'interno di un unico ufficio...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 14390 del 9 luglio 2015
«La clausola contrattuale di deroga della competenza per territorio assolve la funzione di designare l'ufficio giudiziario di maggior prossimità per una delle parti attraverso un rinvio mobile alle norme dell'ordinamento giudiziario che fissano la...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 13030 del 10 giugno 2014
«In tema di competenza, l'art. 38, primo comma, cod. proc. civ., nel testo, applicabile "ratione temporis", anteriore alla modifica operata dall'art. 45, secondo comma, della legge 18 giugno 2009, n. 69, nel consentire il rilievo dell'incompetenza...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 17474 del 2 settembre 2015
«In un giudizio risarcitorio da illecito civile instaurato contro un condominio, l'eccezione di incompetenza territoriale derogabile dallo stesso sollevata deve contenere la contestazione di tutti i fori concorrenti, ossia del foro generale del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26424 del 16 dicembre 2014
«L'incompetenza per materia, da qualunque causa dipenda ed al pari di quella per valore e per territorio nei casi previsti dall'art. 28 cod. proc. civ., dev'essere eccepita o rilevata, anche d'ufficio, ai sensi dell'art. 38, primo comma, cod. proc....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19256 del 9 settembre 2010
«...potendo solo quest'ultimo rimettere d'ufficio la questione alla decisione delle Sezioni Unite fino alla prima udienza fissata per la trattazione del merito, sempre che, nelle more, le medesime Sezioni Unite non abbiano già statuito al riguardo.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1124 del 19 ottobre 2000
«Pur costituendo l'esecuzione forzata uno degli aspetti della tutela giurisdizionale dei diritti, difatti, il disposto degli artt. 41, nuovo testo, c.p.c. («finché la causa non sia decisa nel merito in primo grado ciascuna parte può chiedere alle...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 15789 del 10 luglio 2014
«Il regolamento di competenza può essere richiesto d'ufficio ai sensi dell'art. 45 cod. proc. civ. solo se sussiste un conflitto negativo, tra il giudice adito e quello "ad quem", per ragione di materia o di territorio nei casi previsti dall'art....»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 13944 del 19 giugno 2014
«Qualora il consumatore, nell'agire in giudizio, non si avvalga del foro a lui riferibile in tale qualità, la violazione della regola della competenza non è rilevabile dalla controparte, a cui vantaggio non opera, né dal giudice d'ufficio. Ove,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 16143 del 30 luglio 2015
«In materia di regolamento di competenza d'ufficio, il giudice indicato come competente da quello originariamente adito, ed innanzi al quale la causa sia stata riassunta, può rilevare, a sua volta, la propria incompetenza non oltre la prima udienza...»