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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6647 del 14 maggio 2001
«Il possesso ad usucapione è interrotto dall'attività giudiziale del proprietario diretta ad ottenere ope judicis il recupero del possesso e la sua privazione da parte del possessore usucapiente e non già dalla pretesa esercitata in giudizio da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 379 del 13 gennaio 1995
«L'azione petitoria, ancorché irritualmente esperita nel corso del giudizio possessorio nonostante il divieto posto dall'art. 705, primo comma, c.p.c., sul piano sostanziale è idonea ad interrompere l'usucapione a norma degli artt. 1165 e 2943...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4156 del 29 aprile 1994
«L'atto di appello inteso a denunciare l'ultra petizione, consistente nell'avere la sentenza di primo grado riconosciuto un diritto di servitù in un giudizio di regolamento di confini, non ha effetto interruttivo della prescrizione acquisitiva del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25250 del 29 novembre 2006
«In tema di usucapione, ai sensi del'art. 1165 c.c. in relazione all'art. 2944 c.c., il riconoscimento del diritto altrui da parte del possessore, quale atto incompatibile con la volontà di godere il bene uti dominus, interrompe il termine utile...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 77 del 10 gennaio 1977
«L'abbandono della cosa posseduta, per atto volontario del possessore, ha immediata efficacia interruttiva dell'usucapione. In questa ipotesi, infatti, non trova applicazione la norma dettata dall'art. 1167 c.c., sulla durata ultranovennale della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1929 del 17 maggio 1975
«Ai fini dell'usucapione, il possesso acquisito animo et corpore può conservarsi solo animo, purché si conservi la possibilità di esercitare la signoria sulla cosa, anche senza compiere singoli atti di esercizio del possesso. Qualora, però, la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11386 del 16 maggio 2006
«L'azione di reintegrazione del possesso persegue lo scopo di restituire il possesso della cosa a chi ne sia stato spogliato; pertanto, la relativa domanda non può essere accolta nel caso in cui la cosa sia andata distrutta, difettando in questo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3984 del 20 marzo 2001
«Nei casi in cui oggetto del possesso sia stata la porzione di uno stabile interamente demolito ma poi ricostruito, non è esperibile l'azione di spoglio poiché difetta il presupposto stesso della tutela e non può esplicarsi la sua funzione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7836 del 3 agosto 1990
«Ove l'attore, pur dichiarandosi titolare di un diritto reale, non chieda la tutela dei poteri e delle facoltà che ad esso ineriscono, ma invochi semplicemente il ristabilimento di una situazione di fatto inerente alla cosa oggetto di quel diritto,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2882 del 21 luglio 1975
«Quando al giudice venga chiesto il ristabilimento di una precedente situazione di fatto, non basta a ravvisare un'azione petitoria la circostanza che l'istante si qualifichi come proprietario e invochi titoli costitutivi della proprietà, poiché...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21233 del 5 ottobre 2009
«Nel giudizio possessorio l'accoglimento della domanda prescinde dall'accertamento della legittimità del possesso, perché è finalizzato a dare tutela ad una mera situazione di fatto avente i caratteri esteriori della proprietà o di un altro diritto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19384 del 8 settembre 2009
«In tema di azioni a difesa del possesso, tra causa possessoria e causa petitoria sussiste una forma di connessione impropria, non essendo ravvisabile un vincolo di subordinazione o di garanzia o di pregiudizialità, ne consegue che non va disposta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5732 del 13 giugno 1994
«Le azioni proposte, rispettivamente, in sede possessoria e petitoria, pur nell'eventuale identità soggettiva, sono caratterizzate dall'assoluta diversità degli ulteriori elementi costitutivi ( causa petendi et petitum ), e, conseguentemente, i...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7109 del 26 giugno 1993
«Nell'ipotesi in cui il giudice d'appello con la sua pronuncia riformi la sentenza di primo grado, in base alla quale l'istante aveva conseguito il possesso della cosa oggetto della sua domanda di reintegrazione (art. 1168 c.c.), viene meno il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6741 del 15 novembre 1986
«In materia di azione di reintegrazione, lo spoglio e l'animus spoliandi non sono esclusi dalla presenza di un titolo di concessione amministrativa (nella specie assegnazione di alloggio Iacp) nell'autore dello spoglio, poiché questa non fa venire...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25899 del 5 dicembre 2006
«In tema di reintegrazione nel possesso, il venir meno della ragion d'essere della tutela possessoria per intervenuta decadenza rende inammissibile anche il risarcimento del danno derivante da un comportamento lesivo che tragga origine dallo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25241 del 29 novembre 2006
«In tema di azioni possessorie, non costituisce domanda nuova, perché inclusa nella originaria domanda di reintegrazione in forma specifica del possesso, la successiva richiesta di risarcimento dei danni in forma generica proposta a seguito della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 477 del 18 febbraio 1972
«Richiesti originariamente i soli provvedimenti di ripristino della situazione possessoria, la successiva domanda di risarcimento dei danni, ancorché connessa e conseguenziale (per la intrinseca natura di illecito civile propria dell'atto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20875 del 27 ottobre 2005
«La domanda di risarcimento del danno consistente nella diminuzione patrimoniale sofferta per il tempo in cui si è protratto lo spoglio o la turbativa del possesso, avendo contenuto possessorio, può essere proposta congiuntamente all'azione di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3377 del 23 marzo 1995
«Allorquando il giudice di primo grado, pur rigettando la richiesta di reintegrazione nel possesso di una servitù per l'oggettiva impossibilità di ripristino dell'originario stato dei luoghi su cui insisteva la stessa, abbia emesso una statuizione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7748 del 2 agosto 1990
«In tema di azione di reintegrazione per spoglio, la privazione del possesso costituisce un fatto potenzialmente produttivo di effetti pregiudizievoli per il possessore, il che giustifica in suo favore la pronunzia di condanna generica al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1093 del 28 febbraio 1989
«L'azione per il risarcimento del danno ha natura possessoria quando il danno si fa consistere nella sola lesione del possesso, e quindi soggiace alle regole dettate sia in ordine alla competenza che in ordine al termine di decadenza per proporla,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15885 del 28 luglio 2005
«Costituendo il possesso l'esercizio di fatto delle facoltà corrispondenti alla proprietà o ad un diritto reale, la tutela possessoria prevista dagli artt. 1168 e 1170 c.c. presuppone, da parte del richiedente, la specifica deduzione di una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7538 del 20 aprile 2004
«In tema di azione di spoglio, il possesso (o compossesso) di un bene, concretandosi in un potere di fatto sulla cosa, che si manifesta in un'attività corrispondente all'esercizio del diritto di proprietà, non presuppone l'effettiva e continua...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5281 del 30 maggio 1994
«L'esistenza di un giudicato penale di condanna che si fondi sull'accertata illiceità del possesso di un determinato bene non preclude al possessore l'esercizio dell'azione di reintegrazione contro l'autore di un eventuale spoglio, configurandosi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12790 del 27 dicembre 1993
«Ai fini dell'accoglimento dell'azione di reintegrazione è necessario accertare il possesso (o, ai sensi dell'art. 1168 comma secondo c.c., la detenzione qualificata) del soggetto spogliato al momento dello spoglio, restando irrilevante quale delle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6772 del 15 giugno 1991
«Ai fini dell'esercizio delle azioni possessorie, previste dagli artt. 1168, 1169, 1170 c.c., non si richiede che il possesso abbia gli stessi requisiti del possesso ad usucapionem, essendo le dette azioni destinate ad assicurare l'immediata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4625 del 21 maggio 1987
«Nel giudizio possessorio assume rilievo esclusivo la situazione di fatto esistente al momento dello spoglio o della turbativa, con la conseguenza che, per l'esperimento delle azioni di reintegrazione o di manutenzione è sufficiente un possesso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1551 del 21 gennaio 2009
«In tema di possesso, l'utilizzazione, da parte dei condomini di uno stabile, di un'area condominiale ai fini di parcheggio, non tutelabile con l'azione di reintegrazione del possesso di servitù, nei confronti di colui che - come nel caso di specie...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9562 del 9 maggio 2005
«Al fine della tutela del possesso corrispondente ad una servitù di passaggio, è irrilevante la circostanza che il passaggio medesimo non sia necessario od indispensabile al possessore, per avere questi altri e più comodi accessi al proprio fondo,...»