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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 693 del 21 gennaio 1995
«La controversia relativa ad un rapporto di agenzia nel quale la qualità di agente è rivestita da una società, di capitali o di persone ed ancorché irregolare o di fatto, esula, per il difetto del carattere prevalentemente personale della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7127 del 23 giugno 1995
«Fra le controversie non deferibili ad arbitri rientrano tutte quelle per le quali è prevista la competenza funzionale ed inderogabile del giudice ordinario, come, in particolare, i procedimenti speciali di convalida di licenza o di sfratto per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7684 del 14 luglio 1995
«Il provvedimento con il quale il pretore, nella fase preliminare e sommaria del procedimento possessorio, dispone informazioni presso i carabinieri in ordine al presunto spoglio, riservando espressamente ogni decisione sulle eccezioni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8197 del 27 luglio 1995
«Il provvedimento con il quale il pretore rimette gli atti al tribunale, ritenuto competente per ragioni di valore, ai sensi dell'art. 548 c.p.c., ancorché emesso nella forma dell'ordinanza, ha natura sostanziale di sentenza, impugnabile con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8375 del 29 luglio 1995
«Qualora nella contemporanea pendenza della stessa causa dinnanzi a giudici diversi, il giudice successivamente adito si pronunci sulla competenza e tale pronuncia venga impugnata con istanza di regolamento di competenza, la Suprema Corte che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8714 del 9 agosto 1995
«L'art. 42 c.p.c (come modificato dall'art. 6 della L. 26 novembre 1990, n. 353) il quale dispone, fra l'altro, che i provvedimenti che dichiarano la sospensione del processo ai sensi dell'art. 295 dello stesso codice possono essere impugnati...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9208 del 30 agosto 1995
«Nel passaggio dal giudizio di primo a quello di secondo grado, il giudicato implicito sulla questione di competenza si forma quando la sentenza non contiene una decisione espressa su tale questione, ma una decisione sul merito della domanda e una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9550 del 9 settembre 1995
«Ai fini della sussistenza di un rapporto di collaborazione ai sensi dell'art. 409 n. 3 c.p.c. (cosiddetta parasubordinazione) con conseguente devoluzione della relativa controversia alla competenza del pretore in funzione di giudice del lavoro,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10288 del 22 novembre 1996
«Nell'ipotesi in cui il giudice abbia provveduto ad una previa delibazione circa la qualificazione del rapporto dedotto in giudizio esclusivamente, in funzione di una statuizione sulla competenza, la relativa pronuncia è impugnabile solo col...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1084 del 13 febbraio 1996
«La nullità della notificazione si ha quando, nonostante l'inosservanza di formalità e di disposizioni di legge in tema di individuazione delle persone legittimate a ricevere la consegna dell'atto notificato o del luogo in cui detta consegna deve...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1404 del 22 febbraio 1996
«Il rimedio del regolamento di competenza è ammissibile, nei riguardi di una sentenza dichiarativa di fallimento, solo a condizione che, al momento della proposizione del regolamento medesimo, lo stesso ricorrente non abbia optato per la diversa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1495 del 26 febbraio 1996
«La determinazione della competenza per materia va compiuta con riferimento alla domanda, e cioè alla sostanza della pretesa ed ai fatti posti a suo fondamento, che il giudice può liberamente qualificare sotto l'aspetto giuridico. Pertanto, il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1720 del 5 marzo 1996
«Il provvedimento emesso dal giudice adito in un procedimento cautelare soggetto alla normativa introdotta dall'art. 74 della legge 26 novembre 1990, n. 353 non è suscettibile di impugnazione per regolamento di competenza, essendo esso soggetto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1981 del 11 marzo 1996
«I provvedimenti camerali relativi all'affidamento di minori (ex art. 38 att. c.c.), pur non avendo natura contenziosa, ove statuiscano sulla competenza, assumono, con riguardo a tale (sola) statuizione, natura di sentenza, per cui risultano, in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 219 del 12 marzo 1996
«La norma dell'art. 369, secondo comma, n. 2, c.p.c., che prevede, a pena d'improcedibilità del ricorso, l'onere (per il ricorrente) del deposito di copia autentica — integrale e non già del solo dispositivo — della decisione impugnata, è...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2264 del 18 marzo 1996
«Il principio per cui la costituzione in giudizio della parte intimata, implicando il raggiungimento dello scopo della notificazione, ne sana i vizi con effetto ex tunc, si applica anche all'ipotesi in cui il vizio della notificazione derivi dalla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2462 del 21 marzo 1996
«La circostanza che il prestatore d'opera continuativa e coordinata si avvalga dell'apporto di due lavoratori subordinati non consente di per sé l'esclusione del carattere prevalentemente personale (dell'opera anzidetta) richiesto per la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2710 del 27 marzo 1996
«La controversia relativa ad un rapporto di agenzia appartiene, ai sensi dell'art. 409 n. 3 c.p.c., alla competenza per materia del pretore in funzione di giudice del lavoro, solo quando detto rapporto si concreti in una prestazione d'opera...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2740 del 27 marzo 1996
«Quando l'attore lamenta la violazione di un suo diritto previa allegazione di uno specifico fatto relativo ad un determinato rapporto giuridico, competente a decidere la controversia è il giudice indicato dalla legge in relazione a tale rapporto,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4676 del 21 maggio 1996
«Ai fini dell'impugnabilità con istanza di regolamento necessario o facoltativo di competenza, per «decisione di merito» s'intende non soltanto una pronuncia sul rapporto sostanziale dedotto in giudizio, in contrapposizione ad una pronuncia sul...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5229 del 5 giugno 1996
«La pronunzia che, decidendo negativamente sulla competenza, risolva ulteriori questioni, di natura sostanziale o processuale, solo in via incidentale e funzionale rispetto alla statuizione adottata, non costituisce decisione di merito preclusiva...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5566 del 17 giugno 1996
«Nella disciplina dei procedimenti cautelari di cui agli artt. 669 bis e ss. c.p.c. (introdotti dall'art. 74 della legge 26 novembre 1990, n. 353), la statuizione sulle spese, mentre deve essere adottata nel caso di reiezione della domanda o di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6205 del 8 luglio 1996
«La costituzione del collegio arbitrale sottrae al giudice ordinario ogni potere di deliberare in ordine all'esistenza, alla validità ed alla portata dell'accordo derogatorio della sua competenza, restando tale accertamento affidato in via...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7389 del 9 agosto 1996
«Agli effetti del regolamento delle spese processuali, la soccombenza ben può essere determinata, anziché da ragioni di merito, dall'avere la parte attrice adito un giudice privo di giurisdizione o di competenza, essendovi pure in tal caso il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8501 del 26 settembre 1996
«Il principio per cui, in caso di mancata riunione di distinte impugnazioni contro la stessa sentenza, la decisione sulla prima impugnazione rende improcedibile la seconda, trova applicazione con esclusivo riguardo alle impugnazioni pienamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 898 del 2 aprile 1996
«L'art. 42 c.p.c., come sostituito dall'art. 6 della legge 26 novembre 1990, n. 353, applicabile ai giudizi iniziati successivamente al 1° gennaio 1993, conformemente a quanto previsto dall'art. 92 della stessa legge come modificato dall'art. 2...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11110 del 10 novembre 1997
«Per effetto dell'art. 5 del c.p.c., nella formulazione introdotta con l'art. 2 della legge n. 353 del 1990, secondo cui i mutamenti non solo dello stato di fatto ma anche normativi non incidono sulla competenza, così come determinata dallo stato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12917 del 20 dicembre 1997
«La chiamata in causa ai sensi dell'art. 106 c.p.c., consentita, ai sensi dell'art. 420 comma nono c.p.c., anche nelle controversie di lavoro, concerne sia l'ipotesi di garanzia propria che l'ipotesi di garanzia impropria, tuttavia nell'ipotesi di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1311 del 13 febbraio 1997
«L'eccezione di incompetenza «per materia» sollevata dalla parte – la quale in grado d'appello disconosca la competenza funzionale del giudice originariamente adito, ma escluda tuttavia la possibilità di utilizzare il criterio della materia ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2042 del 7 marzo 1997
«Il provvedimento con il quale il pretore in pendenza del giudizio di merito dichiara la propria competenza sull'istanza di reintegrazione del possesso, limitatamente ai provvedimenti temporanei indispensabili, ai sensi dell'art. 704, comma...»