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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2704 del 23 settembre 1993
«Il termine perentorio per proporre la richiesta di riesame di una misura coercitiva decorre, per il difensore, dalla notificazione dell'avviso di deposito dell'ordinanza che dispone la misura, con esclusione di qualsiasi atto equipollente, ivi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 40072 del 9 novembre 2001
«Nel procedimento di riesame non possono essere dedotte cause di estinzione della misura cautelare estranee al procedimento medesimo, la competenza a dichiarare le quali appartiene al giudice del procedimento principale. (In applicazione di tale...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4817 del 30 gennaio 2013
«Nel procedimento di riesame non è deducibile, né rilevabile d'ufficio, la questione inerente all'inefficacia della misura coercitiva per asserita mancanza, tardività o comunque invalidità dell'interrogatorio previsto dall'art. 294 c.p.p., a nulla...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1430 del 24 maggio 1999
«In tema di impugnazioni avverso i provvedimenti limitativi della libertà personale, non sono deducibili, né rilevabili di ufficio, questioni relative all'inefficacia della misura cautelare diverse da quelle concernenti l'inosservanza dei termini...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1581 del 14 gennaio 2008
«L'interrogatorio reso nell'udienza di convalida dall'arrestato non rientra tra gli atti di cui deve essere disposta la trasmissione al Tribunale del Riesame, pena la perdita di efficacia della misura cautelare emessa all'esito della procedura di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2257 del 11 giugno 1999
«In tema di atti che devono essere trasmessi al tribunale del riesame entro cinque giorni dalla proposizione della richiesta, a pena della perdita di efficacia della misura cautelare, il verbale dell'interrogatorio può contenere, come può non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2119 del 9 ottobre 1998
«L'art. 302 c.p.p. fissa la regola secondo cui in tutti i casi di sopravvenuta inefficacia della misura cautelare per motivi formali (come nelle ipotesi di mancato interrogatorio di cui all'art. 294 c.p.p., o di mancata adozione della decisione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 809 del 4 maggio 2000
«Poiché il procedimento di riesame è preordinato alla verifica dei presupposti legittimanti l'adozione del provvedimento cautelare, e non anche di quelli incidenti sulla sua persistenza, non è consentito dedurre con tale mezzo di impugnazione la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1507 del 13 maggio 1996
«La nullità dell'interrogatorio previsto dall'art. 294 c.p.p., come atto successivo alla adozione di un provvedimento cautelare — derivi essa dalla omissione del prescritto avviso al difensore o da qualsiasi altra ragione — non incide sulla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1929 del 24 settembre 1993
«Il decreto con il quale il giudice per le indagini preliminari può, a norma dell'art. 104, terzo comma, c.p.p., dilazionare, su richiesta del pubblico ministero, l'esercizio del diritto dell'indagato di conferire con il suo difensore non è...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3076 del 28 gennaio 2004
«In materia di applicazione provvisoria di misura di sicurezza, l'interrogatorio della persona cui la misura è applicata è preordinato a quelle stesse funzioni di garanzia che svolge con riguardo all'intero sistema delle misure cautelari: ne...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31309 del 18 settembre 2002
«In tema di applicazione provvisoria di una misura di sicurezza (art. 313 c.p.p.), l'obbligo dell'interrogatorio sussiste solo nel caso in cui tale adempimento non sia stato svolto in sede di indagini o, comunque, prima dell'adozione del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3976 del 15 dicembre 1992
«In materia di applicazione provvisoria di misure di sicurezza non si determina la decadenza per perdita di efficacia della misura comminata dall'art. 302 c.p.p., qualora non si sia proceduto all'interrogatorio nel termine di cinque giorni previsto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4154 del 28 gennaio 2008
«In materia di riparazione per l'ingiusta detenzione, la facoltà da parte dell'indagato di non rispondere in sede di interrogatorio, la reticenza e persino la menzogna — che costituiscono legittimo esercizio del diritto di difesa — possono rilevare...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1577 del 14 gennaio 2008
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, ai fini dell'accertamento circa la sussistenza della condizione ostativa (art. 314 comma secondo c.p.p.) per aver l'indagato dato causa per colpa grave alla custodia cautelare, il giudice deve...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9290 del 28 febbraio 2003
«Le sommarie informazioni assunte dalla polizia giudiziaria, ai sensi degli art. 350 e 351 c.p.p. ed annotate ex art. 357 c.p.p., non rientrano nell'elencazione tassativa di cui all'art. 431 c.p.p., relativa agli atti che trasmigrano nel fascicolo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7255 del 27 febbraio 2006
«L'assenza del difensore, ritualmente e tempestivamente avvisato, non impone la sospensione dell'interrogatorio dinanzi al P.M., nè la nomina di un difensore d'ufficio per l'espletamento di tale atto in quanto, ai sensi dell'art. 364 c.p.p., la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 839 del 26 aprile 1999
«In tema di convalida del fermo o dell'arresto, al giudice per le indagini preliminari non è imposto alcun termine specifico per avvisare il difensore di fiducia della fissazione della relativa udienza, prevedendo, solo, l'art. 390, comma secondo,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36021 del 19 settembre 2003
«L'eventuale nullità dell'interrogatorio dell'indagato, determinata dall'assenza del difensore, non invalida le dichiarazioni accusatorie che nel corso dello stesso interrogatorio siano state rese nei confronti di altri, non potendosi dire...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3735 del 19 novembre 1994
«La nullità dell'interrogatorio dell'indagato, determinata dall'assenza del difensore non invalida le dichiarazioni accusatorie che, nel corso dello stesso interrogatorio, siano state rese nei confronti di altri indagati, non potendosi dire...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47909 del 16 dicembre 2003
«L'informazione della persona sottoposta alle indagini sul diritto di difesa, ex art. 369 bis c.p.p., non deve precedere a pena di nullità l'avviso di conclusioni delle indagini, di cui all'art. 415 bis c.p.p., nell'ipotesi in cui nel corso delle...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44022 del 7 dicembre 2001
«In tema di «informazione di garanzia», prevista dall'art. 369 c.p.p., e di «informazione della persona sottoposta alle indagini sul diritto di difesa», prevista dall'art. 369 bis c.p.p. (introdotto dall'art. 19 della legge 6 marzo 2001 n. 60), ai...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2787 del 24 gennaio 2006
«L'invito a presentarsi davanti al Pubblico Ministero ha efficacia interruttiva della prescrizione del reato, anche se all'interrogatorio abbia proceduto un ufficiale della polizia giudiziaria all'uopo delegato dal P.M.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12715 del 30 marzo 2001
«Sussiste nullità del decreto di citazione a giudizio emesso dal pubblico ministero quando, pur essendo stato questo preceduto dall'invito all'imputato a presentarsi per rendere l'interrogatorio (secondo la disciplina all'epoca dettata dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8817 del 2 marzo 2001
«Rientra fra gli atti interruttivi della prescrizione previsti dall'art. 160, comma secondo, c.p., l'interrogatorio reso alla polizia giudiziaria, all'uopo delegata dal pubblico ministero, trattandosi di atto del tutto equiparabile...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39352 del 21 novembre 2002
«Le dichiarazioni spontanee rese all'autorità giudiziaria equivalgono «ad ogni effetto» all'interrogatorio - dunque anche ai fini dell'interruzione della prescrizione - ex art. 374, comma 2 c.p.p. solo quando vi sia stata una contestazione chiara e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30136 del 12 dicembre 2006
«Non sussiste la nullità del decreto di citazione a giudizio conseguente al mancato invito all'indagato a rendere l'interrogatorio ai sensi dell'art. 375, comma terzo c.p.p. nel caso in cui il predetto sia stato già sottoposto ad interrogatorio in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 39048 del 20 novembre 2002
«In tema di validità del decreto di citazione a giudizio, non rileva la presenza del difensore durante l'interrogatorio reso dall'imputato dinanzi al P.M., a seguito dell'invito a comparire ai sensi dell'art. 375 c.p.p., giacché in tale sede la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18153 del 13 maggio 2002
«Non è abnorme ma, al contrario, del tutto legittimo il provvedimento con cui il giudice del dibattimento, riscontrata la mancanza in atti della prova dell'avvenuta osservanza, da parte del pubblico ministero, dell'obbligo di spedire all'imputato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 715 del 16 dicembre 1999
«È abnorme il provvedimento che dichiari nullo il decreto di citazione a giudizio emesso prima dell'entrata in vigore della L. 16 luglio 1997, n. 234 (e disponga la trasmissione degli atti al pubblico ministero) per non essere stata preceduta la...»