-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2439 del 3 febbraio 2006
«L'attuazione, nella sede fallimentare, delle domande intese a ottenere il riconoscimento del diritto di partecipare al concorso o di un diritto reale o restitutorio su beni mobili acquisiti all'attivo non discende dal principio di cui all'art. 24...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11916 del 14 dicembre 1990
«La disposizione dell'art. 2652 n. 2 c.c., secondo la quale la trascrizione della sentenza di accoglimento della domanda intesa ad ottenere l'esecuzione in forma specifica dell'obbligo di contrarre prevale sulle trascrizioni ed iscrizioni, relative...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4922 del 8 marzo 2006
«In tema di prova documentale, il principio generale sancito dall'art. 2704 c.c. secondo cui la scrittura privata è opponibile ai terzi se abbia data certa, non è derogato dalle disposizioni dettate dall'art. 2652 nn. 2 e 3 c.c. che, nel regolare...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8448 del 25 agosto 1998
«...reale limitato, non potendo legittimamente dirsi trascritto, non sarà opponibile ai successivi acquirenti del fondo servente (salvo il caso in cui la servitù non risulti espressamente menzionata e riconosciuta in quest'ultimo titolo di acquisto).»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1048 del 28 gennaio 1995
«Il diritto reale d'uso o di usufrutto del legatario non è opponibile al terzo acquirente dell'immobile (nella specie, aggiudicatario in seguito ad espropriazione immobiliare nei confronti dell'erede) se non risulti dalla nota di trascrizione del...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 160 del 13 gennaio 1977
«L'esercizio di attività corrispondenti ad un diritto reale limitato (nella specie, servitù), da parte di chi abbia acquistato tale diritto con atto valido non trascritto, diviene lesivo dell'altrui diritto poziore e, perciò comporta responsabilità...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15569 del 11 agosto 2004
«Il terzo che si oppone all'esecuzione sui beni mobili pignorati presso la casa o l'azienda del debitore non può fondare il suo proprietà su di essi sulla trascrizione dei beni a suo favore — nella specie l'iscrizione nel P.R.A. — perché tale...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13551 del 12 giugno 2006
«In tema di pegno di crediti, il mero scambio dei consensi produce solo gli effetti prodromici disciplinati dagli artt. 2801 e 2802 c.c., ma non dà luogo, di per sé solo, alla nascita del diritto reale di garanzia sul credito, poiché questo sorge...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1946 del 29 maggio 1976
«Inoltre non avendo la suddetta azione carattere reale, non sussiste un necessario collegamento strumentale fra la perdurante esistenza ed operatività dell'ipoteca, quale diritto reale, e la detta azione. (Nella specie per effetto della vendita...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5507 del 8 aprile 2003
«In caso di costituzione di ipoteca a favore di un debito altrui, se il terzo datore di ipoteca aliena i beni sui quali grava la garanzia reale, l'opposizione da lui proposta avverso il precetto notificatogli nella qualità di terzo datore di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4428 del 27 marzo 2001
«Il proprietario di più immobili (nella specie, un lotto di villini) gravati, nel loro insieme, da ipoteca suscettibile di riduzione perché iscritta in eccesso rispetto al loro complessivo valore conserva il diritto e l'interesse ad ottenere la...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8015 del 26 febbraio 2007
«In materia di misure di prevenzione patrimoniale, ai fini dell'opponibilità del diritto di garanzia reale sul bene oggetto del provvedimento di confisca, non basta che l'ipoteca sia stata costituita mediante iscrizione nei registri immobiliari...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5550 del 7 giugno 1999
«Le regole sui modi di acquisto della proprietà, sulla portata del principio consensualistico in materia di effetti reali del contratto e sulla conseguente considerazione della natura e della funzione della vendita ad efficacia reale immediata,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3861 del 25 ottobre 1976
«...opera), l'azione promossa da detto terzo per rimuovere gli effetti dell'assegnazione, in quanto pregiudizievoli del suo diritto sulla cauzione, rientra nell'ambito della previsione di cui all'art. 2926 c.c., stante la natura reale di quel diritto.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18149 del 20 dicembre 2002
«L'azione diretta alla coattiva esecuzione in forma specifica dell'obbligo di stipulare una vendita, ai sensi dell'art. 2932 c.c., non ha natura reale, ma personale, siccome diretta a far valere un diritto di obbligazione nascente da un contratto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8196 del 19 agosto 1998
«Colui che ometta il pagamento è perciò considerato inadempiente non può ottenere il trasferimento del diritto reale a suo nome se la controparte sollevi l'eccezione concessale dall'art. 1460 del codice civile e rifiuti, quindi, la propria...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 690 del 16 gennaio 2006
«...all'acquirente la possibilità di dare luogo - o non — al trasferimento della proprietà (pagando il prezzo o facendone offerta reale oppure contrastando appunto mediante l'eccezione di prescrizione eventuali iniziative dell'altra parte).»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9524 del 20 aprile 2007
«In tema di prescrizione «breve» del diritto al risarcimento del danno, ancorché il dato testuale non faccia espressamente riferimento alla «scoperta» di esso, in tutti i casi in cui la manifestazione del danno non sia immediata ed evidente e possa...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17629 del 28 luglio 2010
«In tema di prescrizione dei crediti del lavoratore, il principio di cui agli artt. 2948 n. 4, 2955 n. 2 e 2956 n. 1 c.c. (quali risultanti dalla pronuncia della Corte costituzionale n. 63 del 1966), secondo il quale la prescrizione non decorre in...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16398 del 24 luglio 2007
«In materia di separazione e divorzio, il disposto dell'art. 155 quater c.c., come introdotto dalla legge 8 febbraio 2006 n. 54, facendo riferimento all'«interesse dei figli» conferma che il godimento della casa familiare è finalizzato alla tutela...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 12782 del 23 maggio 2013
«...dall'art. 1159 cod. civ. deve essere suscettibile in astratto, e non in concreto, di determinare il trasferimento del diritto reale, ossia tale che l'acquisto del diritto si sarebbe senz'altro verificato se l'alienante ne fosse stato titolare.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1378 del 31 gennaio 2012
«La disciplina dell'accessione di cui all'art. 936 c.c. è applicabile esclusivamente quando le opere siano state realizzate da un soggetto che non abbia con il proprietario del fondo nessun rapporto giuridico, di natura reale o personale, che gli...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17491 del 12 ottobre 2012
«Il diritto all'uso dell'area pertinente ad un fabbricato per parcheggio dell'auto è di natura reale (art. 18 della legge 6 agosto 1967, n. 765, e art. 26 della legge 28 febbraio 1985, n. 47), e, pertanto, si prescrive - per il combinato disposto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21129 del 28 novembre 2012
«...il libero e comodo esercizio della servitù, in base ad un bilanciamento che tenga conto del contenuto specifico del diritto reale di godimento, delle precedenti modalità del suo esercizio, dello stato e della configurazione dei luoghi.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1214 del 27 gennaio 2012
«...mediante tale vincolo di carattere pubblicistico, un diritto reale d'uso sugli spazi predetti a favore di tutti i condomini dell'edificio, senza imporre all'originario costruttore alcun obbligo di cessione in proprietà degli spazi in questione.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35187 del 21 ottobre 2002
«...dal secondo e dal terzo comma dell'art. 228 c.p.p., in quanto diretti ad accertare non il reale svolgimento dei fatti, ma soltanto il modo in cui il fatto oggetto dell'imputazione è stato percepito dal periziando e le ragioni del suo agire).»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 155 del 10 gennaio 2012
«Il diniego di termini a difesa, ovvero la concessione di termini ridotti rispetto a quelli previsti dall'art. 108, comma primo, c.p.p., non possono dar luogo ad alcuna nullità quando la relativa richiesta non risponda ad alcuna reale esigenza...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4242 del 18 luglio 1997
«...del reale protagonista della medesima, cui deve garantirsi l'effettivo esercizio dei diritti e facoltà dei quali egli è titolare e, in particolare, del diritto di difesa, di cui costituisce precipua manifestazione la facoltà di non rispondere.»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 59 del 10 gennaio 1990
«Gli enti e le associazioni sono legittimati all'azione risarcitoria, anche in sede penale mediante costituzione di parte civile, ove dal reato abbiano ricevuto un danno a un interesse proprio, sempreché l'interesse leso coincida con un diritto...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 150 del 7 gennaio 2013
«È ammissibile il ricorso per conflitto negativo di giurisdizione nell'ipotesi in cui il giudice ordinario ed il giudice amministrativo abbiano entrambi negato con sentenza la propria giurisdizione sulla medesima controversia, pur senza sollevare...»