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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 768 del 23 gennaio 1995
«La decadenza che, in forza del combinato disposto degli artt. 420, comma 5 e 414, n. 5, colpisce l'intempestiva deduzione dei mezzi di prova nel giudizio di primo grado e che opera anche nel giudizio di appello per il richiamo dell'art. 434 c.p.c....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 89 del 4 gennaio 1995
«Ai sensi dell'art. 230 bis cod. civ., la concreta collaborazione del partecipante all'impresa familiare - istituto la cui costituzione non può essere automatica, senza alcuna volontà degli interessati, ma al contrario, quando non avvenga mediante...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2290 del 19 marzo 1996
«...e determinata, da compiersi con atto processuale immediatamente successivo alla produzione in giudizio della scrittura, tale che se ne possa desumere con certezza la negazione dell'autenticità della scrittura e/o della relativa sottoscrizione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4615 del 18 maggio 1996
«Il contumace nel giudizio di primo grado, nei confronti del quale sia stata dichiarata tacitamente riconosciuta una scrittura privata (perché la produzione in giudizio di questa era indicata in un atto notificato al contumace stesso, tenuto conto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8856 del 10 ottobre 1996
«Non costituisce motivo di improcedibilità del ricorso per cassazione la mancata indicazione nello stesso della produzione della copia autentica della sentenza impugnata — che, a norma dell'art. 369 c.p.c., deve essere depositata congiuntamente al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1525 del 19 febbraio 1997
«La mera collaborazione familiare tra coniugi, di per sè insufficiente ove coincida con l'attività oggetto di uno degli obblighi e doveri di cui agli artt. 143 e 147 c.c. ad integrare il requisito della partecipazione all'impresa familiare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 146 del 10 gennaio 1998
«La mancanza della sottoscrizione del procuratore nell'originale dell'atto comporta l'inesistenza di questo, mentre la mancanza della sottoscrizione del procuratore nella copia dell'atto notificato ne determina la nullità, a meno che non sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8122 del 27 luglio 1999
«L'inammissibilità della produzione in sede di legittimità di atti e documenti non prodotti in precedenti gradi del processo, fatta eccezione per quelli espressamente indicati dall'art. 372 c.p.c., riguarda non solo quelli costituenti nuovi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10335 del 5 agosto 2000
«Nel rito del lavoro, la disciplina restrittiva sull'ammissione delle nuove prove non si applica alla produzione di nuovi documenti, che può avvenire senza necessità di una preventiva valutazione, ad opera del collegio, della loro indispensabilità,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6932 del 26 maggio 2000
«La produzione dei contratti collettivi post-corporativi dei quali il lavoratore chieda l'applicazione può avvenire non solo con l'atto introduttivo del giudizio da questi promosso ma – trattandosi di documenti e quindi di prove precostituite –...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5128 del 6 aprile 2001
«...costituito dalla ricerca, mercé l'esame complessivo del testo, della mens legis, specie se, attraverso siffatto procedimento, possa pervenirsi al risultato di modificare la volontà della norma sì come inequivocabilmente espressa dal legislatore.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9838 del 19 luglio 2001
«La delibera di autorizzazione a stare in giudizio, richiesta dalla legge per gli enti pubblici, se prodotta nel corso del giudizio, rende regolare il contradditorio e ratifica l'attività svolta dal difensore, a meno che il giudice di merito non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14110 del 1 ottobre 2002
«...n. 3 c.p.c., di documenti a sostegno di eccezioni o posizioni difensive tempestivamente dedotte. Ne consegue la inammissibilità della produzione documentale da parte del convenuto a sostegno di eccezioni proposte a seguito di costituzione tardiva.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11853 del 25 giugno 2004
«La prova dell'avvenuta notificazione può essere fornita soltanto mediante la produzione in giudizio della «relata» dell'ufficiale giudiziario prevista dall'art. 148 c.p.c., rimanendo escluso che, ai fini di tale prova, possa supplirsi con alcun...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12770 del 9 luglio 2004
«Colui che afferma il passaggio in giudicato di una sentenza resa in altro giudizio, deve dimostrarlo, per cui non basta la produzione della sentenza, ma deve altresì corredarla di idonea certificazione dalla quale risulti che non è soggetta ad...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17829 del 7 settembre 2005
«A seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 102 del 1986, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 98 legge fall. nella parte in cui stabilisce che il termine di quindici giorni per l'opposizione allo stato passivo del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4741 del 4 marzo 2005
«Ne discende che, in quanto il dispositivo ha la funzione di esprimere in forma riassuntiva la decisione, l'incertezza interpretativa emergente per la mancata riproduzione nel dispositivo di una parte della decisione non può che essere sciolta nel...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8202 del 20 aprile 2005
«Nel rito del lavoro, in base al combinato disposto degli artt. 416, terzo comma, c.p.c., che stabilisce che il convenuto deve indicare a pena di decadenza i mezzi di prova dei quali intende avvalersi, ed in particolar modo i documenti, che deve...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16888 del 24 luglio 2006
«Nel giudizio di rinvio conseguente alla cassazione della sentenza di accoglimento dell'azione di cui all'art. 2031 c.c., costituisce domanda nuova quella di indennizzo per l'ingiustificato arricchimento, attesa la diversità degli elementi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26844 del 14 dicembre 2006
«In tal caso, fatta eccezione per l'ipotesi di notificazione ai sensi dell'art. 138 c.p.c., la parte impugnante, qualora la parte destinataria dell'impugnazione non si sia costituita, deve far constare al giudice, a pena di inammissibilità della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21587 del 13 agosto 2008
«Nel rito del lavoro, qualora il convenuto non si costituisca ed il giudice si trovi nell'impossibilità di verificare la regolarità dell'instaurazione del contraddittorio, per la mancata produzione del ricorso notificato da parte dell'attore - che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26889 del 10 novembre 2008
«Pertanto, ove il ricorrente per cassazione ometta di depositare nei termini l'avviso di ricevimento della notificazione del ricorso effettuata a mezzo del servizio postale, non potendosi applicare in via analogica l'art. 331 c.p.c. per difetto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16337 del 13 luglio 2009
«...stessi contestualmente a tale atto, determinano la decadenza dal diritto di produrli, salvo che i documenti si siano formati successivamente ovvero la loro produzione sia giustificata dallo sviluppo del processo (art. 420, quinto comma, c.p.c.).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4415 del 24 febbraio 2009
«Nel regime anteriore a quello dettato dalla legge 3 aprile 2001, n. 142, i soci lavoratori di cooperative di produzione e lavoro possono prestare la loro opera nell'ambito della cooperativa sia come lavoratori autonomi, sia come lavoratori...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6188 del 13 marzo 2009
«Il combinato disposto dell'art. 416, terzo comma, e dell'art. 437, secondo comma, cod. proc. civ., deve essere interpretato nel senso che nel rito del lavoro, applicabile, ai sensi dell'art. 447-bis cod. proc. civ. anche alla controversia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6969 del 23 marzo 2009
«Nel rito del lavoro, il convenuto ha l'obbligo, sancito a pena di decadenza dall'art. 416, terzo comma, cod. proc. civ., di indicare specificamente nella comparsa di costituzione i mezzi di prova dei quali intende avvalersi e, in particolare, i...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14124 del 11 giugno 2010
«Nel caso di cause inscindibili, qualora l'impugnazione risulti proposta nei confronti di tutti i legittimati passivi, nel senso che l'appellante (o il ricorrente) li abbia correttamente individuati e indicati come destinatari dell'impugnazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7161 del 25 marzo 2010
«In tema di ricorso per cassazione, l'art. 366, primo comma, n. 6, c.p.c., novellato dal d.l.vo n. 40 del 2006, oltre a richiedere l' indicazione degli atti, dei documenti e dei contratti o accordi collettivi posti a fondamento del ricorso, esige...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 12012 del 31 maggio 2011
«...espresso come volume dei ricavi, sia imputabile per la maggior parte all'apporto personale del titolare o dei soci e non all'incidenza degli altri fattori della produzione, come il costo dei materiali impiegati e del lavoro di terzi.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14741 del 5 luglio 2011
«In tema di licenziamento disciplinare irrogato da una società cooperativa di produzione e lavoro, la legge n. 142 del 2001 ha introdotto in favore dei soci un complesso di tutele minime e inderogabili che, pur non retroattive, sono applicabili a...»