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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3375 del 9 giugno 2000
«Infatti, deve ritenersi — in conformità ai principi enunciati dalla Corte costituzionale nella sentenza n. 88 del 1994 — che l'esigenza di correlazione dell'imputazione alle risultanze degli atti sia presente in ogni fase processuale e pertanto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2548 del 17 marzo 1993
«Ai sensi dell'art. 136 della Costituzione, quando la Corte costituzionale dichiara l'illegittimità di una norma, questa cessa di avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione. Pertanto, qualora il pretore abbia ammesso...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10590 del 7 ottobre 1998
«...1, e 480, comma 2, c.p.p. (Affermando tale principio la Corte ne ha posto in evidenza la rispondenza al dettato costituzionale, atteso che la pregressa fase dibattimentale conserva il carattere di attività processuale espletata legittimamente).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7125 del 21 luglio 1993
«L'ammissione dell'imputato all'oblazione preclude la possibilità di condannarlo alla rifusione delle spese nei confronti della parte civile, che - salvo quanto disposto dalla sentenza n. 443 del 1990 della Corte costituzionale in riferimento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2389 del 14 ottobre 1992
«I detti motivi, peraltro, possono acquistare valore sintomatico ai fini della valutazione della prova dell'elemento soggettivo di tale reato. (Nella specie, trattandosi di falsa denuncia proveniente da persona esperta di diritto, la Suprema Corte...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9705 del 7 marzo 2007
«A seguito della sentenza n. 26 del 2007, emessa dalla Corte costituzionale, con la quale è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, comma 1, della L. n. 46 del 2006, nella parte in cui, sostituendo l'art. 593 c.p.p., esclude...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6402 del 2 luglio 1997
«È manifestamente infondata, in riferimento all'art. 24, comma secondo, Cost. e all'art. 6, comma terzo, lett. d) della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, la questione di legittimità costituzionale del combinato disposto degli artt. 192 e...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 27614 del 12 luglio 2007
«La sentenza n. 26 del 2007 della Corte costituzionale, che ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 1 legge n. 46 del 2006, di novella dell'art. 593 c.p.p. in punto di inappellabilità per il pubblico ministero delle sentenze di proscioglimento, e...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 33748 del 20 settembre 2005
«Infatti, le garanzie assicurate dalle norme costituzionali, con specifico riguardo ai profili della formazione della prova nel contraddittorio fra le parti e dell'obbligo di valutazione della stessa nel rispetto dei canoni di legalità e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23852 del 24 maggio 2004
«La previsione dell'art. 673 c.p.p. è circoscritta alla revoca di sentenze di condanna e di proscioglimento o di non luogo a procedere per estinzione del reato o difetto di imputabilità, nei casi di abrogazione o declaratoria di illegittimità...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 33542 del 11 settembre 2001
«...sua proposizione, giacché in tal caso esula ogni profilo di colpa in capo al ricorrente e non ricorrono, pertanto, le condizioni stabilite dall'art. 616 c.p.p. nel testo modificato dalla sentenza della Corte costituzionale 13 giugno 2000, n. 186.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5207 del 22 aprile 1999
«Quanto al primo profilo, la previsione in esame non limita affatto la esperibilità del ricorso per cassazione, intervenendo solo a disciplinarne gli effetti; quanto al secondo, come ritenuto dalla Corte cost. con la sentenza del 20 giugno 1964, n....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1 del 24 febbraio 1998
«In tema di estradizione per l'estero, poiché l'art. 11 comma secondo della Costituzione di Bosnia-Erzegovina stabilisce che saranno rispettati i diritti e le libertà fondamentali definiti nella Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3923 del 1 febbraio 2002
«Nel caso in cui il ricorso straordinario per la correzione di un errore di fatto è inammissibile, perché riferito ad una decisione della Corte di cassazione anteriore all'entrata in vigore della legge 26 marzo 2001, n. 128, che nell'introdurre il...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 375 del 23 luglio 1991
«Il principio del giudice naturale precostituito per legge non può ritenersi violato quando, come nella ipotesi oggetto del presente giudizio, l'organo giudicante venga istituito dalla legge sulla base di criteri generali fissati in anticipo e non...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1549 del 10 ottobre 1996
«La Corte di cassazione ha respinto l'eccezione, giustificando tra l'altro la decisione sia con la considerazione che fattispecie aventi un'analoga logica interna come la riparazione per l'ingiusta detenzione e quella dell'errore giudiziario,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6164 del 22 maggio 1992
«L'art. 654 c.p.p. — in armonia con la sentenza n. 55 del 22 marzo 1971 della Corte costituzionale dichiarativa dell'illegittimità dell'art. 28 c.p.p. abrogato — esclude che l'accertamento dei fatti materiali oggetto di un giudizio penale sia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1068 del 12 aprile 1994
«In caso di revoca della liberazione condizionale interessante un condannato alla pena dell'ergastolo, non è possibile, allo stato attuale della legislazione, trattandosi di pena perpetua, determinare la parte di essa ancora da espiare; il che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1620 del 13 maggio 1996
«In tema di liberazione condizionale, alla stregua della sentenza della Corte costituzionale n. 282 del 25 maggio 1989 (che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del comma 1 dell'art. 177 c.p. nella parte in cui, in caso di revoca della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3125 del 13 ottobre 1995
«Non vale a costituire condizione ostativa all'estradizione di un cittadino italiano condannato all'estero la circostanza che l'ordinamento straniero presenti garanzie processuali non corrispondenti alle nostre, purché siano assicurate le...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 801 del 13 gennaio 2003
«...applicazione di tale principio la Corte ha annullato con rinvio la sentenza con la quale veniva deliberato il riconoscimento ai fini dell'art. 12 c.p. di una sentenza penale straniera divenuta irrevocabile nel medesimo giorno della sua pronunzia).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3370 del 16 febbraio 2006
«...esauriti al momento della pubblicazione della decisione. (Fattispecie, successiva alla sentenza n. 204 del 2004 della Corte costituzionale, in materia di costituzione di società mista per la gestione di un impianto di incenerimento rifiuti).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10875 del 11 maggio 2007
«Il principio di cui all'art. 5 c.p.c., secondo cui la competenza si determina con riguardo alla legge vigente al momento della proposizione della domanda, non opera quando la norma che regola la competenza è dichiarata costituzionalmente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3046 del 13 febbraio 2007
«...dell'art. 33 del D.L.vo 31 marzo 1998, n. 80, nel testo sostituito dall'art. 7 della legge 21 luglio 2000, n. 205, a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 204 del 2004, con cui ne è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20315 del 20 settembre 2006
«Ne deriva che la sostituzione dell'art. 33 del D.L.vo n. 80 del 1998 con l'art. 7 della legge n. 205 del 2000 (in dipendenza degli effetti della sentenza della Corte costituzionale n. 292 del 2000) non ha comportato che alle norme nuovamente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15344 del 6 luglio 2006
«Infatti, la conformità della richiamata normativa al suddetto parametro costituzionale è confermata dai successivi sviluppi legislativi e, in particolar modo, dal menzionato art. 63, comma quarto, del D.Lgs. n. 165 del 2001,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 8999 del 16 aprile 2009
«Pertanto, nel caso in cui il giudice amministrativo sia stato adito con domanda di risarcimento danni da occupazione appropriativa allorché (nella specie, nel luglio 2000), ai sensi dell'art. 34 del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 80, apparentemente era...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 123 del 9 gennaio 2007
«...la S.C. ritenuto superato il limite di non snaturare le materie attribuite alle commissioni tributarie, secondo il monito della Corte costituzionale nell'ordinanza n. 144 del 1998, tenuto conto della natura tributaria del contributo in questione.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6774 del 5 maggio 2003
«...atteso che l'art. 39 dello stesso D.P.R. n. 640, a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 360 del 1994, consente al contribuente l'esperimento dell'azione giudiziaria, anche in mancanza di preventivo ricorso amministrativo.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25470 del 6 dicembre 2007
«...gli affiliati e gli altri parenti ed affini fino al terzo grado delle medesime quando convivano con esse o siano a loro carico (Corte cost. n. 188 del 2 maggio 1991), non incide sui contratti già conclusi nel vigore della precedente disciplina.»