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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3031 del 9 maggio 2019
«La procedura dettata dall'art. 129 D.Lgs. n. 104/2010 per i giudizi avverso gli atti di esclusione dal procedimento preparatorio per le elezioni comunali, provinciali e regionali è incompatibile, in ragione delle esigenze di certezza e di celerità...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2559 del 29 aprile 2011
«L'interpretazione della disposizione contenuta nella lettera b) del secondo comma dell'articolo 129 c.p.a., (a mente del quale il ricorso in materia elettorale deve essere notificato all'ufficio che ha emanato l'atto e alla Prefettura), coerente...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4474 del 9 settembre 2013
«Nel giudizio elettorale il principio della specificità dei motivi di censura e dell'onere della prova è da considerarsi attenuato in considerazione della situazione di obiettiva difficoltà in cui si trova il soggetto che ha interesse a contestare...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 12 aprile 2016
«Rientrano nella giurisdizione esclusiva del G.A. le controversie aventi per oggetto la declaratoria della consistenza dell'insegnamento di sostegno ed afferenti alla fase che precede la formalizzazione del piano educativo individualizzato. Rientra...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2126 del 1 aprile 2019
«L'interesse che deve supportare l'istanza di accesso agli atti amministrativi in tema di procedure di gara oltre che specifico, diretto e concreto deve essere anche attuale. Il ricorso in appello redatto in formato cartaceo, sottoscritto con firma...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 47510 del 18 ottobre 2018
«Non sussiste la violazione dell'art. 7 CEDU - così come conformemente interpretato dalla giurisprudenza della Corte EDU – qualora l'interpretazione della norma incriminatrice applicata al caso concreto sia ragionevolmente prevedibile nel momento...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37857 del 6 agosto 2018
«In tema di successione di leggi penali nel tempo, l'art. 7 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo - così come interpretato dalla giurisprudenza della Corte EDU - non consente l'applicazione retroattiva dell'interpretazione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 41007 del 24 settembre 2018
«Il principio di specialità stabilito dall'art. 9 della legge 24 novembre 1981, n. 689, è derogabile da leggi ordinarie con il limite del rispetto dei principi di ragionevolezza e proporzionalità, e l'esclusione della sua operatività può essere...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 47794 del 19 ottobre 2018
«Ai fini dell'operatività della così detta "clausola di equivalenza" di cui all'art. 40, secondo comma, cod. pen., non è necessario che il titolare della posizione di garanzia sia direttamente dotato dei poteri atti ad impedire la lesione del bene...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21567 del 6 ottobre 2006
«II diritto all'equa riparazione per le conseguenze dell'irragionevole durata del processo, riconosciuto dall'art. 2 l. 24 marzo 2001, n. 89, è configurabile solo in relazione ai processi che comportino l'esercizio di attività giurisdizionale, nel...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 40050 del 6 settembre 2018
«Nei reati colposi, qualora si assuma violata una regola cautelare cosiddetta "elastica", che cioè necessiti, per la sua applicazione, di un legame più o meno esteso con le condizioni specifiche in cui l'agente deve operare - al contrario di quelle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 46799 del 15 ottobre 2018
«L'elemento distintivo tra il delitto di peculato e quello di truffa aggravata, ai sensi dell'art. 61 n. 9, cod. pen., va individuato con riferimento alle modalità del possesso del denaro o di altra cosa mobile altrui oggetto di appropriazione,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2518 del 13 giugno 2016
«Il valore e forza di atto normativo riconosciuti ai regolamenti dell'amministrazione nel sistema gerarchico vigente nel nostro ordinamento non li sottrae al sindacato giurisdizionale previsto dall'art. 113 Cost., in ragione della loro natura di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 49602 del 30 ottobre 2018
«In materia di sostituzione della pena detentiva in pena pecuniaria, la diversità di disciplina per il calcolo della conversione tra l'art. 135 cod. pen., che prevede un criterio fisso di ragguaglio, rispetto all'art. 459, comma primo-bis, cod....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19687 del 7 maggio 2018
«Qualora il giudice, su richiesta del difensore, accordi un rinvio della udienza, pur in mancanza delle condizioni che integrano un legittimo impedimento per concorrente impegno professionale di detto difensore, il corso della prescrizione è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19484 del 4 maggio 2018
«Integra il reato di peculato la condotta distrattiva del denaro o di altri beni che realizzi la sottrazione degli stessi alla destinazione pubblica e l'utilizzo per il soddisfacimento di interessi privatistici dell'agente, mentre è configurabile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 788 del 19 gennaio 2001
«In tema di locazioni di immobili urbani adibiti ad uso non abitativo, con riguardo ad un contratto in corso alla data di entrata in vigore della legge 27 luglio 1978 n. 392 e soggetto a proroga secondo la legislazione previgente, qualora le parti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 58413 del 28 dicembre 2018
«Il delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice presuppone l'esistenza di un obbligo già accertato o in corso di accertamento in sede giurisdizionale, essendo insufficiente la mera preesistenza di una "ragione di credito"...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 90 del 23 marzo 2016
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 8, comma 3, della legge della Provincia autonoma di Bolzano 15 aprile 1991, n. 10 (come sostituito dall'art. 38, comma 7, della legge provinciale n. 4 del 2008), sollevata in...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2677 del 26 aprile 2019
«Il carattere conformativo delle previsioni del piano regolatore discende soltanto dai requisiti oggettivi, di natura e struttura, che presentano i vincoli in esso contenuti ed è dunque configurabile tutte le volte in cui gli stessi vincoli mirino...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3684 del 10 luglio 2013
«Il rapporto di lavoro alle dipendenze della P.A. (latamente intesa) non è riconducibile ad un modello unico, di modo che possono aversi valutazioni differenti di un medesimo episodio in ragione di impieghi diversi; tale principio è desumibile...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1962 del 26 gennaio 2018
«Il giudizio di opposizione alla stima in materia d'indennità di espropriazione non costituisce un mero controllo giurisdizionale di atti assunti dall'amministrazione nel procedimento espropriativo, né una loro integrazione, ma ha una autonoma...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 179 del 20 maggio 1999
«La reiterazione in via amministrativa di vincoli decaduti (preordinati all'espropriazione o con carattere sostanzialmente espropriativo), ovvero la proroga in via legislativa o la particolare durata dei vincoli stessi prevista in alcune regioni a...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 411 del 18 dicembre 2001
«È costituzionalmente illegittimo, per violazione dell'art. 4 comma 3 cost., l'art. 52 comma 1 D.P.R. 6 marzo 1978 n. 218, nella parte in cui consente all'amministrazione di reiterare i vincoli, scaduti, preordinati all'espropriazione o che...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 24 maggio 2007
«Si ha adeguato supporto motivazionale dell'atto di reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio qualora l'amministrazione, nell'evidenziare l'attualità dell'interesse pubblico da soddisfare, abbia a seguito di specifica istruttoria, tenuto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24877 del 20 ottobre 2017
«Ove si verta in tema di conferimento e revoca di incarichi dirigenziali nelle pubbliche amministrazioni la giurisdizione è demandata al giudice ordinario visto che, tra l'altro, ad esso sono riconosciuti ampi poteri dal comma 2 dell'articolo 63...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25649 del 6 giugno 2018
«Integra il delitto di false dichiarazioni a un pubblico ufficiale di cui all'art. 495 cod. pen. la condotta di colui che declini generalità false al "controllore" di un'azienda di trasporto urbano, in quanto le dichiarazioni del privato sono...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 312 del 11 gennaio 2007
«In tema di controversie di pubblico impiego, il trasferimento della giurisdizione al giudice ordinario, ai sensi dell'attuale art. 63 del D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, concerne tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35428 del 25 giugno 2018
«Ricorre la circostanza di cui all'art. 7 della legge 13 maggio 1991, n. 203 nel delitto di estorsione se si riscontra che la condotta minacciosa, oltre ad essere obiettivamente idonea a coartare la volontà del soggetto passivo, sia espressione di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 55170 del 10 dicembre 2018
«In tema di truffa contrattuale, l'ingiusto profitto, con correlativo danno del soggetto passivo, consiste essenzialmente nel fatto costituito dalla stipulazione del contratto, indipendentemente dallo squilibrio oggettivo delle rispettive...»