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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 18333 del 18 gennaio 2019
«E' valida la querela proposta, nei limiti dei poteri individuati dal decreto di nomina del giudice tutelare, dall'amministratore di sostegno nell'interesse del figlio quale persona offesa dal reato (nella specie, di lesioni gravissime), non...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 2157 del 25 gennaio 2022
«Poiché l'obbligazione di pagamento di una somma di danaro è distinta da quella di pagamento degli interessi su di essa, è possibile che il debitore rinunci alla prescrizione dell'una senza che ciò implichi anche la rinuncia a quella dell'altra.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2095 del 24 gennaio 2023
«Gli interessi relativi alle obbligazioni tributarie si pongono in rapporto di accessorietà rispetto a queste ultime unicamente nel momento genetico, atteso che, una volta sorta, l'obbligazione di interessi acquista una propria autonomia in virtù...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 3543 del 11 febbraio 2021
«La violazione del dovere di fedeltà sancito dall'art. 2105 c.c. riguarda la concorrenza che il prestatore possa svolgere non già, dopo la cessazione del rapporto, nei confronti del precedente datore di lavoro, ma quella che egli abbia svolto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14254 del 8 luglio 2020
«In tema di poteri dei legali rappresentanti di una società di persone, al fine di verificare se il compimento di un atto da parte dell'amministratore rientri o meno tra quelli consentiti dall'art. 2298 c.c., è sufficiente accertare che l'atto...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 9206 del 20 maggio 2020
«In tema di società, l'azione individuale di responsabilità, ai sensi dell'art. 2395 c.c., esige che il comportamento doloso o colposo dell'amministratore, posto in essere tanto nell'esercizio dell'ufficio quanto al di fuori delle correlate...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 3994 del 16 febbraio 2021
«In tema di reddito di impresa, il criterio di competenza previsto per la redazione del bilancio di esercizio dall'art. 2423-bis c.c. per tutti gli interessi, moratori e corrispettivi, che ne impone l'imputazione nell'esercizio in cui sono maturati...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 37193 del 15 settembre 2022
«In tema di giudizio di cassazione, il rilievo da parte della Corte della sopravvenuta estinzione del reato per prescrizione comporta necessariamente, ai fini dell'esame dei capi della sentenza impugnata riguardanti gli interessi civili, in ipotesi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 207 del 6 ottobre 2022
«La declaratoria di estinzione del reato per prescrizione in grado di appello, in presenza di un accertamento della responsabilità civile, non caduca l'ordine di pubblicazione della sentenza disposto dal giudice di primo grado ex art. 186 cod....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7586 del 15 gennaio 2019
«In tema di sequestro conservativo, la presunzione relativa di fraudolenza degli atti a titolo oneroso compiuti successivamente alla consumazione del reato, stabilita dall'art. 193, comma primo, cod. pen., non può essere limitata ai casi di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47224 del 5 novembre 2013
«La verifica circa la sussistenza del delitto ex art. 252 c.p. comporta la necessità di un'analisi della condotta che non può limitarsi a constatare la natura "classificata" di un documento oggetto di divulgazione, non potendo esaurirsi il giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 7279 del 13 marzo 2023
«In tema di società, il contratto concluso in conflitto di interessi integra l'illecito di cui all'art. 2476 c.c. allorché l'amministratore abbia fatto prevalere un interesse extrasociale, che oltre ad essere incompatibile con quello della società,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 7262 del 13 marzo 2023
«Nell'azione risarcitoria ex art. 2497 c.c. nei confronti di società che svolga attività di direzione e coordinamento di altra società, il "dies a quo" del termine di prescrizione quinquennale decorre dal momento in cui il pregiudizio per gli...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24295 del 30 settembre 2019
«In tema di rimborso d'imposta, il credito inerente agli interessi sulle somme dovute a rimborso per eccedenza di versamento è autonomo rispetto al credito per il capitale e si prescrive nel termine di cinque anni ai sensi dell'art. 2498 n. 4 c.c.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18772 del 12 luglio 2019
«Può configurarsi un atto di concorrenza sleale in presenza del trasferimento di un complesso di informazioni aziendali da parte di un ex dipendente di imprenditore concorrente, pur non costituenti oggetto di un vero e proprio diritto di proprietà...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10624 del 16 febbraio 2022
«Integra il delitto di peculato la condotta dell'amministratore di sostegno che, essendo abilitato ad operare sul libretto di deposito postale intestato alla persona sottoposta ad amministrazione, si appropria delle somme di denaro giacenti sullo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15875 del 24 marzo 2022
«In tema di peculato, è legittimo il diniego dell'attenuante del risarcimento del danno per avere l'imputato restituito la somma indebitamente trattenuta senza integrare la stessa con quanto dovuto a titolo di interessi, giacché l'art. 62, n. 6,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16781 del 21 ottobre 2020
«In tema di corruzione, lo stabile asservimento del pubblico ufficiale ad interessi personali di terzi, con episodi sia di atti contrari ai doveri d'ufficio che di atti conformi o non contrari a tali doveri, configura un unico reato permanente,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14721 del 17 febbraio 2022
«Ai fini dell'integrazione dell'elemento oggettivo del reato di abuso d'ufficio, è necessario che la condotta sia realizzata attraverso l'esercizio del potere pubblico attribuito al soggetto agente, configurando i comportamenti non correlati...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1066 del 22 dicembre 2015
«Il reato di falso giuramento della parte è configurabile ogni volta che vi sia contrasto fra quanto viene giurato e la verità obiettiva, non essendo rilevante che tale contrasto sia totale o parziale, o che il falso interessi uno o più punti della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11957 del 27 gennaio 2023
«In tema di associazione per delinquere, la diversità di scopo personale non è ostativa alla realizzazione del fine comune, in quanto l'associazione criminosa non è esclusa dalla diversità dell'utile che i singoli partecipi si propongono di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17400 del 24 gennaio 2023
«Il delitto di inquinamento ambientale, di cui all'art. 452-bis cod. pen., è reato di danno, integrato da un evento di danneggiamento, cagionato in forma alternativa e che, nel caso del "deterioramento", consiste in una riduzione della cosa che ne...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 31859 del 8 luglio 2020
«E' configurabile il concorso formale tra il reato di circonvenzione di incapace, previsto dall'art. 643 cod. pen., e quello di cui all'art. 493-bis cod. pen., trattandosi di fattispecie che descrivono condotte strutturalmente differenti e tutelano...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45402 del 2 luglio 2018
«Il concorso esterno nel reato di associazione di tipo mafioso è configurabile anche nell'ipotesi del "patto di scambio politico-mafioso", in forza del quale un uomo politico, non inserito stabilmente nel tessuto organizzativo dell'associazione, si...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16045 del 22 marzo 2023
«In tema di usura, il profitto confiscabile ai sensi dell'art. 644, comma sesto, cod. pen., identificandosi, conformemente alla generale nozione di profitto del reato, nell'effettivo arricchimento patrimoniale conseguito, in rapporto di immediata e...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 304 del 15 luglio 1994
«L'art. 7, primo comma, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, prevedendo che l'erogazione di prestazioni riabilitative agli handicappati avvenga solo da parte di strutture pubbliche o convenzionate con il Servizio sanitario nazionale, non determina...»
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Consiglio di Stato, Sez. Comm. Spec., sentenza n. 394 del 19 gennaio 1998
«L'art. 21 l. 5 febbraio 1992 n. 104 - secondo cui la persona handicappata assunta presso gli enti pubblici come vincitrice di concorso o ad altro titolo ha diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili - va interpretata nel senso che sono...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 47 del 2 gennaio 2024
«In tema di diritto del lavoratore che assiste un familiare portatore di handicap a scegliere la sede di lavoro più vicina al domicilio del familiare e a non essere trasferito ad altra sede senza il proprio consenso, ai sensi dell'art. 33, comma 5,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 35105 del 29 novembre 2022
«Nelle operazioni di trasferimento del personale scolastico che coinvolgano una pluralità di dipendenti fra i quali anche i soggetti titolari del diritto di precedenza di cui all'art. 33L. 05/02/1992, n. 104, Art. 33 - (Agevolazioni), comma 5,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 22885 del 13 agosto 2021
«In tema di pubblico impiego contrattualizzato, si deve negare che il diritto al trasferimento riconosciuto dall'art. 33, quinto comma, della l. n. 104 del 1992, possa assumere a suo esclusivo presupposto la vacanza del posto a cui il lavoratore...»